" Paola Rosselli aveva sette anni quando suo padre e suo zio, Nello e Carlo, furono uccisi in un bosco dietro la cittadina termale di Bagnoles de l'Orne. I killer erano francesi. Mandante:Galeazzo Ciano...
Nello Rosselli era andato a Bagnoles sur l'Orne ai primi di giugno del 1937 per salutare il fratello Carlo, esule in Francia. Anche lui era ricercato e tutti e due conducevano da molto tempo una vita randagia e clandestina.
Paola ricorda poco del padre, sempre fuori casa, ma affettuosissimo coi figli e la moglie.Fermi nella sua memoria, la frenata sulla ghiaia del giardino dell'automobile, che Nello guidava spericolatamente, ed il suo passo veloce nel corridoio, prima di abbracciare la famiglia con allegria...
non è il dolore della notizia della morte del padre, che Paola ricorda.
" Eravamo troppo lontani dall'idea della morte, ed ancora non capivamo bene che cosa fosse. Infatti, anche molti giorni dopo, sentendo stridere sulla ghiaia le ruote dell'automobile, sia io che i miei fratelli balzavamo in giardino credendo che il babbo fosse tornato. Piuttosto fummo presi da un'ossessione sottile e implacabile.
Dopo essere state mandate fuori dalla stanza della mamma, io e mia sorella Silvia ci ritrovammo a guardarci, immobili,sotto un albero del parco.
Non piangevamo.
Eravamo, al contrario, rimaste come impietrite.
Finché, finalmente, una delle due non fece una constatazione e non chiarì, con sorpresa, la nostra nuova condizione: " Allora, noi siamo orfane". "
Il tempo ha soltanto attenuato la memoria del padre. Resta, intatto, il risultato di quella morte. Cinquant'annni dopo, Paola cerca ancora nella sua memoria, e in quella degli altri, l'uomo che non ha amato e conosciuto abbastanza..."
da Il perdono e la memoria di Edgarda Ferri Rizzoli editore 1989
Nessun commento:
Posta un commento