venerdì 31 luglio 2009

Il Trofeo Topolino di sci nautico

Da http://www.nonsolocalcio.it/ " Sci nautico: Presentato a Omegna il Trofeo Topolino
Si è tenuta presso il Palazzo Comunale di Omegna (VB), la Conferenza Stampa di presentazione del 9° Trofeo Topolino di Sci Nautico , dal 31 luglio al 2 agosto prossimi. Molte le Istituzioni presenti: il Presidente della Federazione Italiana di Sci Nautico Silvio Falcioni ed il Segretario Generale Alessandro Vanoi; l'Assessore Provinciale allo Sport Guidina Dal Sasso; il Sindaco di Omegna Antonio Quaretta e l'Assessore Comunale allo Sport Matteo Corbetta. Presente, tra gli altri, a testimoniare il legame storico di questo sport con il Lago d'Orta, l'imprenditore cusiano, Ettore Alessi, padre del campione del mondo Andrea Alessi.
Un ringraziamento particolare è stato subito fatto al Presidente della Provincia Massimo Nobili, il cui Ente è stato determinante per l'organizzazione dell'evento.
Tre gli aspetti fondamentali sottolineati prima dell'apertura della manifestazione: la possibilità di partecipazione da parte degli atleti diversamente abili; lo sport come educazione alla vera amicizia che si crea all'interno di una competizione come il Trofeo Topolino; lo sport visto sotto il punto di vista turistico per una valorizzazione del territorio e dello splendido scenario del Lago D'Orta.
L'evento importante per la città di Omegna, terra di campioni di Sci Nautico, potrebbe risultare un inizio di collaborazione tra gli Enti del territorio e la FISN verso un'eventuale e futura organizzazione di manifestazioni sportive sul Lago D'Orta.
Tre le categorie che verranno coinvolte nel 9° Trofeo Topolino di Sci Nautico: under 10, under 12 e under 14, suddivisi tra gare di sci nautico, figure e wakeboard.
In città, durante le giornate delle gare, verrà allestito il Villaggio Disney che insieme allo spettacolo serale dell'Arcademia di Omegna di sabato 2 ed i mercatini, contribuirà a coinvolgere e a far divertire le famiglie e i bambini che verranno ad Omegna per assistere all'evento. "
Notizia senz' altro interessante per i giovanissimi e per gli amanti di questo sport, ma siamo proprio sicuri che si debba ricominciare a vedere i motoscafi , inquinanti e rumorosi, con al traino gli sciatori d'acqua sulle acque del nostro bellissimo lago, così speciale per la calma la tranquillità e la pace delle sue acque finalmente limpide e pulite ?
Se questo è il concetto di sport e turismo futuri, non è certo una scelta ambientalista di grande effetto
In passato si era creato apposta il centro sportivo di Recetto per non avere più lo sci nautico sul lago ed ora si ritorna indietro di 20-30 anni ??? come i gamberi, insomma.... !

Carlo Alessi Anghini

Carlo Alessi, 93 anni, figlio di Giovanni, capostipite della famiglia, è morto la scorsa notte
Con lui se ne va un pezzo importante della storia di Omegna, del Cusio e del Vco.
Carlo fu un genialei mprenditore , inventore del design applicato al casalingo.
Con lui la ditta Alessi è diventata uno dei vanti del Made in Italy, un' azienda leader su scala mondiale del casalingo.
Imprenditore illuminato ma anche persona di una grande umanità
Carlo e la sua famiglia hanno sempre fatto tantissimo per Omegna e per il Cusio , spesso in silenzio, con estrema discrezione, senza le luci della ribalta.
Hanno donato la risonanza magnetica all’ospedale Madonna del Popolo, hanno realizzato la sede dei volontari del soccorso e dei vigili del fuoco qui a Crusinallo, ma hanno pensato anche alla parrocchia ed alle società sportive locali, come la Fulgor o lo sci nautico.
Carlo Alessi era legatissimo anche a Granerolo, dove era cresciuto. La ristrutturazione della chiesa di san Giulio è stata sua opera, così’ come la riconversione delle scuole elementari in ambulatorio e sede dell’Aib.
Unanime il cordoglio della politica, del mondo economico, industriale e sindacale, ma soprattutto della gente comune.
Domani in mattinata la camera ardente sarà allestita all’interno dello stabilimento di Crusinallo mentre alle 14,30 ci saranno i funerali nella collegiata di Sant’Ambrogio
Le più sentite condoglianze alla famiglia anche da parte mia
erica

Finalmente è arrivato il Quaretta bis

da VCO azzurra " Alea iacta est. Il dato è stato tratto. Non ha varcato il Rubicone come Cesare, ma Antonio Quaretta ha rischiato di affondare nelle acque del lago d’Orta. Ora però le acque si sono calmate ed è stata varata la giunta bis. Vice sindaco rimane Giulio Lapidari, che lascia l’urbanistica ed assume le deleghe a sport, politiche comunitarie, famiglia, giovani e quartieri. Enzo Franza è il nuovo assessore al commercio e turismo , il leghista Bisoglio al bilancio, ai tributi ed al patrimonio.
L’altra new entry, Paolo Zaretti, è stato nominato per urbanistica, ambiente ed arredo urbano, mentre Stefano Strada a viabilità, polizia municipale, sicurezza aggiunge anche i lavori pubblici. Maria Giulia Comazzi mantiene la cultura con l’istruzione, le pari opportunità e le politiche sociali mentre Luigi Songa è il nuovo assessore a personale, mostre, attività produttive, attuazione del programma ed informatizzazione."
La news di Vcoazzurra, a differenza di La StampaVCO, si è scordata di dire che nella nuova governance cittadina non vi è più Adriano Ecclesia, di Progetto Omegna
I giochi politici, quelli per avere, o non perdere, come preferite, il cosidetto cadreghino del comando sono stati fatti
Auguriamoci adesso che si faccia anche altro in futuro, un futuro vicino, immediato, per il bene della nostra città e della nostra comunità perchè in questi due anni passati non si è visto granch'è ...
dopo la campagna elettorale e la vittoria di solito ci si rimbocca ben bene le maniche, con serietà, e ci si mette al servizio dei cittadini senza sprecare tempo in chiacchiere e polemiche con le minoranze o con chi dovrebbe essere unito dalla maggioranza stessa, ma questo non mi sembra che sia ancora successo finora !!!

giovedì 23 luglio 2009

Figli della Libertà

"Ancor più ripugnante dei nazisti, era per noi l’altro nemico, la Milizia.
Contro i tedeschi, almeno, eravamo in guerra, ma la Milizia era la peggiore feccia che l’unione del fascismo e dell’opportunismo potesse produrre.
Era odio allo stato puro.
I miliziani stupravano, torturavano, derubavano i deportati, si arricchivano grazie al potere che esercitavano sulla popolazione.
Quante donne avevano dovuto aprire le gambe, chiudere gli occhi e stringere i denti in cambio della falsa promessa che i loro figli non sarebbero stati arrestati?
Quanti vecchi che facevano file interminabili davanti alle drogherie vuote dovevano pagarli perché li lasciassero in pace; e quanti di quelli che non avevano più denaro erano stati spediti nei campi per permettere agli sciacalli didepredare le loro case?
Senza quei bastardi, i nazisti non avrebbero mai potuto deportare tanta gente, forse appena un decimo di tutti quelli che non fecero più ritorno.
Avevo vent’anni, avevo paura e fame, sempre fame, e quei tizi in camicia nera cenavano nei ristoranti a loro riservati.
Li avevo osservati durante l’inverno da dietro le vetrine appannate; si leccavano i baffi, divorando delizie che solo a pensarci mi brontolava lo stomaco. Paura e fame, è un cocktail esplosivo. "
dal libro di Marc Levy “I figli della libertà”, Rizzoli 2008

La Lavanda

Quest'anno le piante di lavanda che ho in giardino erano già fiorite nel mese di giugno, bellissime con i loro colori viola, chiaro e scuro.
La lavanda è un ottimo rimedio naturale contro i nervi e lo stress
In base ad alcuni studi del King's College di Londra, quando viene diffusa in alcuni ambienti, persino negli studi dentistici, calma notevolmente ansia e agitazione.
Secondo Daniel Ryman, invece, "la lavanda è un narcotico leggero, raccomandabile per stress mentali e fisici".
La lavanda viene anche utilizzata in cliniche per disturbi mentali allo scopo di alleviare stress, agitazione e ansia.
C’è chi l’adopera persino in alcuni asili per sedare bambini troppo "vivaci".
Altri studi, invece, dimostrano che nell’ambiente lavorativo, svolge un’azione equilibrante sul sistema nervoso: riduce lo stress e aumenta la produttività.
Secondo gli studi di Matthiole, un botanico del XVI secolo, queste belle piante dai fiori violetti conterrebbero anche buone quantità di fenoli dalle proprietà antibatteriche, che renderebbero anche i luoghi di lavoro più sicuri.
Un altro studio molto recente, Effect of lavender aroma on salivary endocrinological stress markers, ha misurato i markers endocrinoligici salivari dello stress, come la cromogranina A e il cortisolo, in 30 individui che dovevano essere successivamente sottoposti a un piccolo esame matematico della durata di 10 minuti, per comprendere l’effetto antistress dell’essenza della lavanda.
Attraverso questo test si è potuto dimostrare che i livelli salivari di cromogranina A aumentavano in seguito alla prova di matematica ma che venivano subito riequilibrati attraverso l’ausilio dell’essenza di lavanda, mentre non accadeva nei soggetti cui era stato somministrato solo un’essenza placebo.
Io metto da anni, a luglio, dei fiori di lavanda in vasetti di vetro aperti in corridoio e nei sacchettini di erbe officinali, che appendo qua e là per casa e negli armadi.
Il forte profumo iniziale pian piano sfuma e lascia una lieve scia molto piacevole per mesi.

Donne, mai madri !

L'attrice Cameron Diaz, 37 anni, in una sua recente dichiarazione,"Bambini? No grazie", ha rotto un tabù femminile vecchio come il mondo
"Possiamo fare a meno dei figli ": questa ultima frase femminista è firmata da Cameron, collezionista di uomini bellissimi, fortunato incrocio genetico, con un padre cubano-americano ed una madre tedesca-inglese-pellerossa, che ha ammesso che forse non sarà mai madre e che non gliene importa.
In un'intervista a «Cosmopolitan» ha infatti detto: «Le donne hanno paura di dire che non vogliono figli. Ma io penso che le cose, adesso, stiano cambiando. Ho più amiche che non hanno bambini, rispetto a quelle che li hanno. Onestamente, non abbiamo bisogno di più bambini. Abbiamo un sacco di persone su questo pianeta».
«Qualcuno penserà che le mie parole siano delle stupidaggini e che io muoia invece dalla voglia di diventare mamma. Ma la mia risposta è: "No"! Sono ancora giovane. Ho una vita incredibile. In un certo senso, ho questo tipo di vita proprio perché non ho figli».

Una psicanalista, Corinne Maier, in un dissacrante testo "No kid", era stata ancora più impietosa e dissacrante della Diaz, attaccando brutalmente il mito della maternità: «Con i soldi che ho guadagnato scrivendo libri potrei fare il giro del mondo, invece sono agli arresti domiciliari, costretta ad alzarmi tutti i giorni alle sette per servire a tavola e fare ripetere stupidissimi compiti».
In «Mamma, non mamma», (Feltrinelli), Elena Stancanelli e Carola Susani si scambiano lettere di riflessione, accusa, affetto, prima e dopo la nascita di Mina, secondogenita di Carola. All'amica col pancione, e felice, Elena esprime stupore per uno stato d'animo che non comprende. Nasce un serrato dibattito sulla femminilità e sulla maternità: per Carola un binomio felice, per Elena una fonte di mediocrità, infelicità, regressione.
In «Perché non abbiamo avuto figli», di Paola Leonardi e Ferdinanda Vigliani, edizione Franco Angeli, tredici donne un po' speciali si raccontano.
Piera degli Esposti, per esempio: «Sono tra quelle che hanno avuto gravidanze che hanno scelto di non portarle avanti. Non sono pentita. Ma la società ti fa sentire fuori posto, come una volta le zitelle. E' un termine che non si sente più, però la donna senza figli è mancante. C'è una discriminazione».
Natalia Aspesi: «Se avessi avuto figli probabilmente sarei stata contenta, ma non averne non è un problema. Anzi, dirò di più: pensare che, data la mia età, potrei avere un figlio di oltre cinquant'anni, mi fa orrore».
Rossana Rossanda: «Non ho avuto figli e non mi sono data da fare per averne. Non ero assillata dal "perché non concepisco?". ... Penso che la libertà di una donna non dipenda dall'avere o no figli».

Io sono una single, libera e felice; non ho avuto figli, non ne sento la mancanza, vivo bene e sono convinta che non è solo con la maternità che le donne si realizzino
E voi ?

Lo sciopero dei bloggers del 14 luglio

Il 14 luglio moltissimi bloggers, me compresa, si sono astenuti dallo scrivere nei loro blog per protestare contro il ddl sulle Intercettazioni che ha coinvolto i siti internet ed i blog
In particolare, tra i passaggi sotto accusa, di cui si era discusso a lungo per mesi, il comma 28 dell’articolo 1 del ddl, con l’obbligo per il responsabile di qualsiasi sito informatico (non solo delle testate giornalistiche online) alla rettifica, secondo quanto prevede la legge sulla stampa - n. 47 dell’8 febbraio 1948 - fino all' ipotesi di cancellazione del testo ritenuto diffamatorio.
Il comma suddetto non è di certo una novità clamorosa, in effetti : infatti l’articolo 27 della Costituzione, al comma 1, prevede già un principio generale di responsabilità. Quindi se in un blog c’è un utente che diffama, può già essere citato a rispondere penalmente o civilmente.
La legge già disciplinava i nostri blog, anche se forse non tutti i blogger ne erano a conoscenza
La libertà di pensare è la stessa a prescindere dal mezzo che si usa, ma, oltre a delle elementari regole di buona educazione e di rispetto per gli altri, con Internet, bastava ricordare sempre gli articoli 15, 21 e 27 della Costituzione ed il codice penale e tutto funzionava a meraviglia
E l’azione della polizia postale ha dimostrato ampiamente che si può identificare chiunque voglia usare sistemi per mascherare la proprià identità, per quanto riguarda la reperibilità!

martedì 21 luglio 2009

Bagno mattutino!

Stamattina ho risistemato una parte delle siepi di cinta poi verso le undici sono risalita in casa perchè volevo vedere le gare dei mondiali di nuoto di Roma. Mi piacciono moltissimo le sincronette con le loro magiche danze acquatiche a suon di musica, bellissime e leggiadre.
Sono entrata in cucina per mettere sul balcone un cesto pieno di lavanda da ritirare nei vasi ma mi sono fermata subito perchè uno dei merli che vivono numerosi nei giardini del quartiere stava facendo il bagno nella vaschetta per l'acqua, che lascio sempre, estate ed inverno, per gli uccelli

Sono riuscita a fotografarlo mentre se ne stava andando tutto inzuppato d'acqua, pulito lustro e bello fresco per affrontare il caldo estivo...

venerdì 17 luglio 2009

Gatte


Teddy, affettuosa tranquilla e pensierosa, come sempre mi ha accompagnata in giro per il giardino e mi ha attesa con pazienza fino a quando ho dato a lei , alla sua gemella Saetta ed alla loro mamma la cena quotidiana a base di carne delle scatolette, di cui sono golosissime
Saetta, pigra e viziata e freddolosa, ha passato l'intero pomeriggio sul cavalletto della legna a dormire e a curare tutto quello che mia mamma stava facendo nel porticato coperto, dove tengo le orchidee

Mamma gatta, la mia Killer aggressiva e selvatica, che non si lascia mai avvicinare dagli estranei, se ne è rimasta nel cortile a farsi gli affari suoi, incurante del tempo, tra la canna dell'acqua e delle reti volate via. Un vero fachiro grintoso dagli occhietti curiosi, la mia vecchietta randagia!

Il raccolto di luglio

Nei giorni scorsi ho raccolto le patate, rosse e gialle, l'aglio e le cipolle nell'orto.
Non sono molto grossi ma hanno gusto e profumo e sono molto più buoni di quelli che si comprano. Li ho seminati per primi a marzo e li ho raccolti abbondanti ora
Con calma li stiamo pulendo e dividendo in cassette di plastica, dove si conserveranno per l'intero inverno, al freddo di una stanza non illuminata ma ben areata al piano terra

Nubifragio


Con il nubifragio di stamattina anche le piante hanno sofferto. L'amelanchier si è visto strappare le foglie, che hanno creato un tappeto per terra , come se fosse nevicato!!
E le pinte da frutta e la vite sono state strapazzate pure loro, perdendo buona parte dei frutti in maturazione
Un vero peccato perchè non potrò fare le marmellate di prugne, mela ed uva, come tutti gli anni a settembre

Il cielo sopra Crusinallo ...

Ho scattato questa foto poche ore fa, nel tardo poleriggio. Oggi era venerdì 17. Io non sono superstiziosa, vivo con tre splendide gatte nere, ma questo venerdì 17 luglio è stato una giornata di nubifragi e di piogge violente, con grandine vento e acqua a volontà fin dall'alba.
Sono passata a controllare i danni nell'orto in un momento di pausa dalla pioggia mel pomeriggio ed ho trovato un piccolo disastro: piante di pomodoro completamente fatte a pezzi, le coste spiaccicate a terra, le foglie del rabarbaro, così rigoglioso quest'anno dopo il trapianto autunnale del 2008 in un'altra parte dell'orto, tutte bucate e i fiori delle zucche strappate tutte via ...

Tante ore di lavoro e di pazienza per avere un orto bello da vedere e da mangiare andate in fumo nel giro di una ventina di minuti di bufera !

Anche questa purtroppo è la stagione estiva, una stagione balorda che passa dal caldo estivo alla furia di temporali sempre più improvvisi e devastanti
E non si può fare granch'è se non constatare impotenti che il tempo è sempre più pazzo

Rimpasto comunale

Anche oggi sul quotidiano è continuata la saga del Consiglio comunale di Omegna e delle crisi politiche della maggioranza di centro destra che giorno dopo giorno vede la situazione sempre più complessa e sempre più confusa
L'ultimo colpo di scena è stata l'uscita di Ferruccio Pozzi dalla Lega; è passato anche lui al Gruppo Misto di Rosario Vescio. L’annuncio è stato fatto con un breve comunicato consegnato al sindaco Antonio Quaretta.
A questo punto la Lega torna ad avere tre consiglieri: Franco Lucchini e gli ex Pdl Manuel Masoero e Federico Fornaro.
Tutte queste polemiche non hanno lasciato insensibile il primo cittadino, che si dichiara “ stanco e deluso perché manca onestà intellettuale”.
Secondo alcuni il sindaco starebbe addirittura pensando alle dimissioni

" VERSO il Quaretta BIS o TER? L’ultimo incontro, quello decisivo per il rimpasto, è stato fissato per lunedì sera. Ma la riunione di ieri sera tra le segreterie cittadine e provinciali del centrodestra ha segnato un importante passo in avanti per il Quaretta bis. L’accordo, di fatto, è stato trovato, come testimoniano i sorrisi ed il clima sereno dei vertici politici durante la presentazione del nuovo giocatore della Fulgor Omegna.
E probabilmente anche la presenza al vertice del presidente della provincia Massimo Nobili ha contribuito a rinsaldare l’antica alleanza.
Rispetto ad alcuni giorni fa la situazione è così modificata: sembra ormai certo l’ingresso di due nuovi assessori rispettivamente uno del Carroccio e l’altro del Pdl.
Nel primo caso, affianco di Stefano Strada, entrerà Marco Campanini anche se la notizia non trova conferme.
L’altro nuovo ingresso in giunta sarà quello di Augusto Quaretta, ex sindaco di Quarna Sopra, in quota Pdl.
Per due che entrano, due necessariamente che dovranno lasciare il loro ruolo di assessore: tutti gli indizi portano a Mattia Corbetta ed Antonella Garavaldi, rispettivamente assessore allo sport ed alle politiche giovanili il primo ed al commercio ed al personale la seconda. Impossibile invece capire come distribuirà le deleghe Quaretta, ma è sicuro che molte cose cambieranno anche nei compiti dei vari assessori "(fonte; vcoazzurra)
Naturalmente la SINISTRA non è stata con le mani in mano ma ha chiesto per la terza volta un consiglio comunale aperto che porti a chiarire il perchè dell'impasto e del reimpasto nonchè dell'aggiunta e dell'eliminazione dei consiglieri ed assessori del consiglio comunale!

mercoledì 15 luglio 2009

Quando andrò in pensione ...

" Oggi il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha dichiarato che dal 2015 l’età pensionabile sarà legata all’aspettativa di vita.
Il ministro ha tenuto a precisare che si tratta di una «sorta di una piccola finestra mobile, sostanzialmente impercettibile per le persone».
La nuova norma potrebbe essere inserita nello stesso emendamento che il governo presenterà nelle prossime ore sull’aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego.Le donne del pubblico impiego saranno equiparate agli uomini nel 2018 per quanto riguarda l’età pensionabile di vecchiaia.
E, in particolare, a partire già dal 2010, inizierà l’aumento dell’età pensionabile di vecchiaia di un anno ogni due anni.
Questo sarà il contenuto dell’emendamento che il governo presenterà «nelle prossime ore» al decreto anti-crisi.
In sostanza a partire dal 2010 le donne del pubblico impiego andranno in pensione a 61 anni e nel 2018 si raggiungerà l’equiparazione dell’età pensionabile di vecchiaia con gli uomini." da La Stampa To
Alla fine di giugno nell'ultimo collegio docenti ho salutato le colleghe giovani precarie che a settembre potrebbero non trovare più un lavoro per i tagli apportati quest'anno nella scuola
Saluti più tristi del solito che mi hanno lasciato una notevole amarezza per il loro futuro così incerto
Una di loro in particolare, la più giovane, ha detto una cosa che da tanto tempo penso anch'io: " Come faremo ad arrivare alla pensione se ci tagliano i posti di lavoro e se obbligano voi colleghe più anziane a lavorare fino a 65 anni, bloccando così il cambio generazionale nella scuola? "
Io sarò obbligata ad andare in pensione ben oltre i 60 anni se passerà questa piccola finestra mobile
Io lascerei volentieri il mio posto di lavoro ad una giovane collega anche prima dei 60 perchè avrei tante altre cose da fare nei miei anni futuri e pensionabili, ben diverse e meno stressanti di un lavoro di concetto e di rapporti obbligati con alunni preadolescenti sempre più complessi e difficili ...
Mi auguro di avere tantissimi anni di età pensionabile da passare al meglio della vita, in salute fisica e mentale, ma io non ho proprio nessuna voglia di essere equiparata con gli uomini !!!
Ho combattuto tutta la vita per la mia indipendenza personale ma proprio per questo vorrei continuare ad essere libera di poter arrivare alla mia agognata pensione a 60 anni !!!!!!!!

martedì 7 luglio 2009

Inquietudine

Stamattina ho seguito su Raiuno i funerali delle vittime della tragedia di Viareggio. Una cerimonia toccante e commovente che mi ha lasciato una profonda inquietudine e tanta tristezza
Da quando quel treno che nella notte viaggiava a forte velocità ha portato il fuoco la devastazione e la morte tra le case di persone comuni, che mai si sarebbero immaginate un simile orrore, provo sempre un attimo di paura ogmi volta che sento passare i treni che da Novara portano a Domodossola e poi in Svizzera e nel resto dell'Europa i Tir su ferrovia e i carri merci carichi.
Soprattutto in tarda serata o nel cuore della notte li sento fischiare due strade sotto alla mia, non troppo vicini ma neppure così lontani
Vanno veloci e qualche volta in passato ho pensato:" Speriamo che non deraglino sennò chissà cosa succede..."
Ora so cosa potrebbe succedere ma mi auguro che la tragedia di Viareggio sia un monito per far sì che i controlli futuri siano severi ed impediscano simili avvenimenti.
Per ora mi restano i brividi mentre il mio pensiero va a quelle bare numerose, al dolore dei loro familiari ed alla disperazione di chi non potrà neppure pregare su una tomba perchè l'immane rogo del gpl ha distrutto completamente il corpo di un uomo che stava passando di lì per caso, per pura fatalità, per un incontro con il destino, un destino crudele...

venerdì 3 luglio 2009

Crisi politica a Omegna

Da due settimane c'è aria di crisi politica nella maggioranza comunale
Ecco cosa scriveva inizialmente vcoazzurratv sullle dichiarazione della Lega, che ha alzato il tiro contro il sindaco Quaretta:
" La Lega mette in discussione l’amministrazione Quaretta.
La segreteria cittadina del Carroccio, attraverso le parole di Sergio Possidoni e di Marco Campanini, ha chiesto un cambio di marcia alla giunta.
“ O altrimenti- l’annuncio-shock dei leghisti- siamo pronti ad andare a casa.
Perché è innegabile che il bilancio di questi due anni non sia positivo: c’è tanto malcontento anche tra i nostri elettori e questo è un aspetto che va tenuto in grande considerazione”
Lapidaria fu la risposta del sindaco:
“ Io sono disponibile al dialogo ed al confronto e se c’è la richiesta di cambiare qualcosa sono pronto a vagliarla. Chiedo solo una cosa: che ci sia onestà intellettuale da parte di tutte le componenti nell’interesse della città” "
In un articolo di stamattina de La Stampa VCO la Lega ribadiva che " solo l' assessore Comazzi" è stata all'altezza del suo mandato in questi due anni di amministrazione del centro-destra
A questo punto vi sono le reazioni dell'opposizione:
in particolare la dichiarazione della "SINISTRA per OMEGNA" è sintetica ma incisiva,
il direttivo del partito suddetto chiede "al teatrino della politica Omegnese "di chiudere i battenti,
" ... se amano Omegna e gli Omegnesi non possono andare avanti così; sopportiamo questa situazione di "tira e molla" da 2 anni, abbiamo sopportato vari aumenti di addizionali e tasse, abbiamo visto spendere i soldini degli Omegnesi in svariati modi, senza avere poi risultati concreti, per 'esempio l'assicurazione così come l'aumento "preventivo" del 150% dell'addizionale IRPEF e l'aumento del 100% del costo dei parcheggi, l'impedimento di parcheggiare in una zona del lungolago così come l'aumento del 125% dell'ingresso al Lido, lo stato del manto stradale orribile e pericoloso, così come i TOMBINI intasati, così altre miriadi di esempi come la non curanza per i DISABILI perchè in 2 anni non è stato fatto praticamente nulla per aiutare la mobilità.
... in questo periodo storico di stasi e declino dei paesi industrializzati Omegna non può stare a guardare teatrini e liti di palazzo così leggiadre che irritano chi non sa se arriverà dignitosamente a fine anno, od a fine mese! "
La sinistra conclude con una richiesta precisa: elezioni subito !!!!
Ma anche il Partito Democratico "chiede la convocazione di un consiglio comunale in cui tutte le forze politiche possano liberamente presentare la loro posizione. Il PD intanto anticipa la propria: quella delle necessità di andare anticipatamente al voto.
Richiesta che per altro domani verrà ufficializzata con una conferenza stampa anche dalla lista di sinistra Omegna Cara. “Omegna – scrivono i democratici – già vessata da una grave crisi industriale, abbandonata da una giunta che si è distinta per indolenza e inefficienza, non può più sopportare la mancanza di un’amministrazione capace e responsabile. Gli assessori del PDL – si legge anche nel comunicato – si sono autosospesi in attesa di una verifica che, anche se risolta, nuocerebbe comunque alla credibilità delle istituzioni omegnesi”. da vcoazzurranews di oggi

Il referendum nel VCO

Nel Vco su 132 603 cittadini aventi diritto al voto si sono recati alle urne solo in 20 063, il 15, 7%, per esprimersi sulla possibilità o meno di abrogare la possibilità , per un candidato, di presentar si in più cicoscrizioni.
A favore è stato l' 89,2 %, contrari il 10,8%.
Qualche elettore in meno, il 15,4%, ha ritirato le altre due schede del referendum abrogativo sulla legge elettorale di domenica e lunedì scorso.
A Verbania ha votato il 18%, a Omegna il 16% e a Domodossola il 14%.
Un risultato che non ha portato da nessuna parte .
Restano però i costi.
250000 euro andranno a coprire il gettone per scrutatori e presidenti delle 233 sezioni.
Ogni scheda stampata incide per 5 centesimi, ma è il lavoro dei Comuni, che inizia almeno due mesi prima del voto, con la revisione delle liste elettorali, l'iscrizione degli stranieri, l'allestimento dei seggi e le spese per il rinnovo del materiale , che incide sul portafoglio pubblico.
Il totale di quei due giorni inutili sarà di 700000 euro circa!
Io non avevo firmato due anni fa per indire il referendum e non sono andata a votare adesso per la tornata referendaria
E' stata una scelta "politica".
Ritengo il referendum importante per argomenti seri, come le staminali, il divorzio, l'aborto, la caccia, o la libertà di morire secondo le proprie scelte etiche, che coinvolgono la vita di ognuno di noi
Ma non per le leggi porcata, nate in un Parlamento sempre più svilito e ridotto a palcoscenico .
Ma anche per quei partiti che hanno firmato per questi 3 referendum e che si sono poi defilati, chiedendo di non recarsi ai seggi, che mi hanno decisamente nauseata
E ancora di più mi hanno irritata quelli che si sono convinti di " aver vinto" solo perchè hanno fatto sì che si votasse domenica e non il 7, con un eccesso di spese vergognoso.
Tanti come me hanno di certo avuto una crisi di rigetto ad un referendum veramente dispendioso!!!
Quando anche in Italia, come in Svizzera, si organizeranno referendum con un valore civile, etico o sociale, importanti e seri, allora ritornerò anch'io a dire sì o no, come ho sempre fatto in passato...

Il polo dell' Innovazione al Tecnoparco

Ho letto, sul quotidiano La Stampa VCO, che a ottobre si potranno iniziare a mettere in cantiere i primi progetti che usufruiranno dei 5 milioni di euro investiti per il Polo dell'Innovazione del Vco - impiantistica, sistemi e componentistica per le energie rinnovabili - che sarà gestito dal Tecnoparco Lago Maggiore.
Il Polo avrà dunque il compito di progettare e realizzare programmi di sviluppo condivisi dalle 22 aziende che ne faranno parte, insieme al Politecnico di Torino, all'Università di Torino e a quella del Piemonte orientale.
Per Tecnoparco è l'occasione di promuovere e gestire progetti innovativi.
Il Polo dell'Innovazione si muoverà su 5 indirizzi: sviluppo del know-how legato alle macchine a fluido; valorizzazione delle biomasse boschive; sviluppo di prodotti per l'energia sostenibile; sviluppi di processi per la produzione della carta a basso consumo energetico; diffusione della cogenerazione e del teleriscaldamento.
Con questi 5 progetti sono state messe insieme aziende con dimensioni da 800 fino a 5 addetti, con la possibilità di crescere tutti nello stesso modo.
Non si sa ancora con precisione quante occasioni di lavoro nasceranno, ma in questa iniziativa ci sono aziende grandi, medie e piccole, che insieme danno lavoro a 2100 persone!

Una storia d'amore

Da un vecchio baule sono riafforate delle lettere, testimonianza dell’amore breve e segreto tra Umberto Boccioni e Vittoria Colonna.
La lettera più appassionata di questo amore rimasto segreto per quasi un secolo è datata 7 agosto 1916.
Soldato di stanza a Verona, nel 29° Artiglieria di campagna, il pittore futurista Umberto Boccioni scriveva alla principessa romana Vittoria Colonna di Sermoneta, moglie di Leone Caetani principe di Teano, in vacanza sul Lago Maggiore, nella suggestiva quiete dell’ Isolino di San Giovanni, la più piccola delle isole Borromee:
"Quello che c’è tra noi è una profonda realtà, è nato come realtà. Per quanto poco prima ci siamo conosciuti poi simpatizzato, poi... poi c’è il nostro segreto, quel meraviglioso crescendo che ci ha condotto di castità in castità alla nostra casta voluttà! Oh! Le nostre notti! Il tuo pallore, il tuo smarrimento, il mio terrore, la nostra infinita comunione di corpo e di spirito. Divina Mia, lo sento che mi vuoi bene, un po’ di bene, un po’ più di quando me lo misuravi con il ditino... Rammenti? Come sono tuo! Come ti sono fratello e amico, come ti ammiro, sempre, ad ogni respiro, sempre! Sempre! ".
Un grande amore sconfitto dalla morte, la storia di una passione bruciata dal destino in poche settimane.
Boccioni, ospite nella villa sul lago dei marchesi Casanova per ritrarre il maestro Ferruccio Busoni, aveva incontrato la principessa il 6 giugno 1916.
"Un intervallo luminoso", così scriveva lei; un sogno impossibile consumato tra pergolati di rose e soffici cuscini futuristi, nel fascino segreto dell’Isolino, che i Borromeo affittavano ai Caetani per 5 mila lire l’anno.
Era un rifugio lontano dallo sfarzo barocco dei palazzi romani per Vittoria, 35 anni, donna di grande bellezza e stirpe nobile, dalle importanti frequentazioni mondane nella Belle Epoque. Famosa per essere stata corteggiata da Edoardo VII e dal giovane Winston Churchill e sommersa da casse di orchidee inviate dall’Aga Khan, viveva ormai con solo il Veronal per placare i fantasmi di una "vita scucita ed errante", con un matrimonio alla deriva ed un unico figlio malato.
Sensuale, magnetico, geniale e spiantato, Boccioni, a 33 anni, era un interventista deluso che, nel 1915, con altri futuristi, si era arruolato nel Battaglione lombardo dei Volontari ciclisti, ed un artista alla tormentata ricerca di un linguaggio nuovo.
"Vi ho incontrato in un momento di crisi nei metodi, negli amici, in tutto!".
Vittoria e Umberto s’innamorarono in quell’estate di guerra che stava decimando nel fango e nel sangue un’intera generazione.
Marella Caracciolo Chia scrive in "Una parentesi luminosa", ed Adelphi, pp. 177, l’affascinante storia dell’amore segreto fra Umberto Boccioni e Vittoria Colonna, uno splendido affresco, soprattutto per la cura e la ricerca dei dettagli, di un’epoca la cui memoria ed il cui fascino sono stati completamente dimenticati:
"Spenta la speranza immediata di un mondo sfavillante, ottimista e tecnologicamente avanzato - il grande sogno dei futuristi -, non restava che il presente, con la sua fragile e complessa umanità"
Marella Caracciolo si era inizialmente interessata alla vita di Leone Caetani, l’aristocratico dall’immensa fortuna - il feudo di famiglia si estendeva per migliaia di ettari nella Pianura Pontina -, stimato accademico dei Lincei , in particolare per "gli Annali dell’Islam", la sua opera più apprezzata, ma anche politico riformista, - nel 1911, in Parlamento, si era battuto contro l’annessione della Libia -, che nel 1921 aveva lasciato tutto per rifugiarsi a Vernon, Canada occidentale, con una giovane donna e la loro bambina.
Per anni Marella aveva invano cercato in molti archivi, fino in Canada, le lettere tra il principe orientalista e sua moglie Vittoria. Nell’autunno 2006, fece invece una scoperta eccezionale. Prospero Colonna, nipote di un cugino della principessa, parlò a Marella di un baule di lettere di Vittoria, che aveva da poco ritrovato e mandato alla Fondazione Cateani, in via delle Botteghe Oscure.
Sembrava incredibile ma quello che aveva tanto cercato era in un palazzo nel cuore di Roma L’autrice di Una parentesi luminosa, tra migliaia di lettere scritte da Vittoria al marito in vent’anni di matrimonio - divise per anno, legate da un nastro color pervinca -, inviti a feste e balli, ritrovò anche il carteggio, di 19 lettere, tra la principessa e l’artista.
Nel plico, legato da un pezzo di corda, c'erano anche foto della principessa all’Isolino e del pittore nel suo studio, un pezzo di stoffa, un ritaglio di giornale.
Molto più quindi di una semplice trama d’amore.
A Vittoria il pittore descriveva i contadini mandati in trincea, l’ignoranza dei sergenti, il rimpianto per quei giorni sul lago:
"Vedo i lumi di Stresa, il Mottarone e le isole addormentate. Vedo verde e azzurro! Sono i colori della mia pittura".
Intimità, illusioni.
Morte.
Il 17 agosto 1916, Umberto Boccioni morì per una banale caduta da cavallo; nel suo portafoglio c'era l’ultima lettera, in data 6-7 agosto, dell’amante.
Mentre il marito Leone era al fronte, la principessa, sfidando ogni convenienza, aveva ospitato per una settimana Boccioni all’Isolino, ma in quella lettera temeva uno scandalo.
Raccontava infatti all’artista che una cartolina «troppo buffa» speditale da Giacomo Balla, che Boccioni aveva conosciuto a Roma, all’inizio del secolo, era stata intercettata dalla suocera, Ada Caetani, già sospettosa di una nuora che giudicava «terribilmente » di facili costumi, incapace di dare un erede sano alla sua famiglia - nel 1901 le nozze tra Leone e Vittoria avevano segnato la pace dopo 400 anni tra i due potenti casati -.
Poi, vi fu solo il silenzio.
Gli ultimi giorni di Boccioni furono segnati dal tormento.
"Non ho neanche la forza di stare a cavallo... In che cosa ho mancato?", le chiese l’artista.
Anni prima Umberto Boccioni aveva scritto: "Io credo all’amore come un’idea assoluta che si integra con il salto nell’infinito...".
Il 17 agosto, ancora ignara della tragedia e della posta mai arrivata al "soldato lontano", la principessa Colonna lo rassicurava dei suoi sentimenti; spedì personalmente la lettera invece di affidarla al precettore di casa Cateani.
Sulla busta che ancora la contiene ci sono le parole "Arrivata dopo la sua morte"
Il 19 agosto, Vittoria Colonna lesse sul giornale la notizia della morte; andò a Milano e riempì lo studio di Boccioni, a porta Romana, di fiori dell’amato Isolino.
Fu un amico di Boccioni a recuperare le sue lettere.
Vittoria Colonna morì nel 1954; a un cugino fidato lascià un baule chiuso a chiave con la disposizione di non aprirlo prima di 50 anni.
Un amore romantico, un amore mai svelato; unico indizio, dei fiori.
L' ultimo gesto di tenerezza della bellissima principessa per il suo giovane amante...

Una storia bellissima ed un libro da leggere per le poesie ma anche per conoscere meglio come era l'Isolino nel 1916.
Io ho studiato a Verbania alle Superiori e dalla Castagnola la vista sul Lago Maggiore e sull' Isolino era splendida.
Ma mai avrei immaginato che proprio lì abbiano vissuto il loro amore segreto due persone così famose!

Sono solo parole


Sono solo parole quest'insieme di consonanti e vocali che la mia mente si diverte ad accostare.
Sono solo parole di gioia o dolore per testimoniare la vita nel bene e nel male
(Elena Marziano)

Ho appena aperto questo nuovo blog per raccontare della mia città, del mio territorio e di quanto succederà a me, ad Omegna e... dintorni
per testimoniare la vita
nel bene e nel male !

un abbraccio erica