domenica 30 maggio 2010

'Salvaforeste'

"Buone notizie per le foreste indonesiane e gli ultimi oranghi di Sumatra. Grazie alla classifica 'Salvaforeste' di Greenpeace, Feltrinelli stamperà i suoi libri solo su carta sostenibile.
Dopo l'incursione pacifica degli oranghi presso lo stand di Feltrinelli al Salone del Libro di Torino, Greenpeace ha incontrato la direzione della casa editrice che ha annunciato la decisione, con effetto immediato, di utilizzare per i propri libri solo ed esclusivamente carta certificata FSC (Forest Stewardship Council), proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e responsabile.
Al Salone del Libro la classifica 'Salvaforeste' ha convinto anche altri editori a mostrare più trasparenza sulla carta utilizzata per i propri libri e a rispondere al questionario dell'Associazione ambientalista, guadagnando posizioni "più verdi". Tra queste: Minimum Fax, Stampa Alternativa e Baldini Castoldi & Dalai.
Questi passi avanti nel mondo dell’editoria dimostrano che stare dalla parte delle foreste e della biodiversità non solo è necessario ma anche possibile.
Una volta informata dei crimini ambientali perpetrati in nome della produzione di carta in Indonesia, Feltrinelli ha avuto bisogno di quarantotto ore per prendere la decisione di stampare solo su carta sostenibile. Cosa aspettano Mondadori e RCS Libri a fare lo stesso?
Se gli editori con le loro scelte non fermeranno immediatamente l'avanzata di criminali forestali come APP (Asian Pulp and Paper) nel mercato italiano, saranno corresponsabili della distruzione delle ultime foreste tropicali. Il futuro delle foreste e del pianeta è nelle pagine dei loro libri.!"
dalla newsletter di Greenpeace

giovedì 20 maggio 2010

Comunicato del CPA Milanese

In questi ultimi giorni ho avuto poco tempo per leggere i quotidiani ma un piccolo trafiletto su La Stampa di Torino non mi era sfuggito: una manifestazione nazifascista preannunciata per il 22 maggio a Milano era stata sospesa dal  Prefetto 
Questa sera ho aperto la posta email ed ho trovato una comunicazione di un'amica di web, Daniela Roman, Presidente A.N.P.I. di Trezzano sul Naviglio, anche lei figlia di un IMI reduce dai campi di concentramento nazisti, di cui ho pubblicato tempo fa un toccante racconto dei suoi ricordi di guerra nell' altro mio blog, Pensieri in Libertà
Pubblico volentieri ciò che mi ha inviato Daniela perchè ritengo che sia necessario e doveroso non dimenticare, per ricordare il sacrificio dei nostri padri e per far sì che i nostri giovani possano conoscere anche loro cosa sia stato veramente l'antifascismo di chi lo ha vissuto e subito sulla propria pelle
Questo eccessivo buonismo e perdonismo degli ultimi tempi nei confronti dei fascisti non mi piace e non riesco a capire come si possano mettere sullo stesso piano coloro che erano dalla parte degli assissini nazisti , spesso assassini loro stessi, e chi invece ha combattuto per salvare i valori della democrazia e della libertà, dicendo no proprio in quei campi di concentramento dove erano finiti dopo l'8 settembre. Giovani di 20- 21-22 anni ed anche meno che per due lunghi anni hanno sofferto,  schiavi di un regime barbaro e crudele, e che per il resto della loro vita hanno convissuto con malattie, cicatrici e ricordi atroci, nell'oblio di un paese che troppo spesso non ha mai neppure saputo chi fossero e cosa avessero fatto e subito quei giovani militari vittime di una guerra assurda voluta da Mussolini e dai gerarchi fascisti

"Comunicato
Il Comitato Permanente Antifascista Milanese,
rammaricandosi che alla richiesta di vietare la manifestazione nazifascista preannunciata per il 22 maggio e di incontrare una delegazione del Comitato, formulata da diversi giorni, non sia stata data alcuna risposta da parte del Prefetto e del Questore di Milano e che nessun riscontro sia pervenuto da parte del Sindaco;
considerato che Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, non può subire l’offesa di manifestazioni di chiaro stampo fascista, contrarie alla Costituzione ed alle leggi vigenti,
promuove un presidio, con deposito di corona, davanti alla lapide che ricorda il contributo di Milano alla Liberazione del Paese, collocata in Piazza della Scala, per sabato 22 maggio 2010, alle ore 10,30.
Il presidio si sposterà poi, con percorso Piazza della Scala, via S. Margherita, via S. Pellico, in via Mercanti, dove – alle ore 11,15 – sarà deposta una corona nella Loggia dei Mercanti, sotto le lapidi dei Caduti per la Libertà; seguiranno brevi interventi di esponenti del Comitato per illustrare ai cittadini le ragioni della protesta e la richiesta che cessino, a Milano, le manifestazioni di tipo fascista, che da qualche tempo si stanno ripetendo, con eccessiva tolleranza da parte di non pochi organi istituzionali, recando evidente offesa all’intera città.
p. il Comitato Permanente Antifascista
Prof. Carlo Smuraglia
Segreteria Organizzativa: via S. Marco, 49 – tel. 02.76023372/73

Corsi di Formazione RLS

E' terminato oggi, all'Istituto Cobianchi di Verbania Intra, il corso di formazione di 32 ore per RLS, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Per oltre due mesi, una volta alla settimana, in giorni differenti, sono partita da casa ma, invece di fermarmi ad Omegna ed andare a scuola, ho continuato il viaggio in autobus fino a Intra, dove ho seguito 4 ore di lezioni formative sulla funzione di RLS
E' stato "faticoso" rinunciare alle lezioni in classe con i miei alunni ma ho seguito con notevole interesse ciò che ci è stato presentato ed insegnato da un docente esperto del Cobianchi, da esperti arrivati dall' ITIS Avogadro di Torino, da due funzionari degli organi di vigilanza, prevenzione e   sicurezza del VCO (S.Pre.S.A.L)  e da una rappresentante sindacale.
Oggi abbiamo terminato le lezioni teoriche e abbiamo fatto un esame finale, di cui ci verranno dati in seguito gli esiti
Ma chi è esattamente un RLS ?
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è stato previsto inizialmente dall’art.18 del D.Lgs.626/94. ed in seguito dal Testo Unico 81/04 ed è una “persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro”.
Un compito non facile ma utile per tutti coloro che fanno parte di un'azienda, di un luogo lavorativo di altro tipo  o, come nel nostro caso, di una scuola
L' RLS deve infatti poter accedere ai luoghi di lavoro, essere consultato preventivamente e tempestivamente dal datore di lavoro in ordine alla valutazione dei rischi, essere consultato in merito all’organizzazione della formazione dei lavoratori circa la sicurezza e la salute sul lavoro, formulare osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti, fare proposte in merito all’attività di prevenzione, poter ricorrere alle autorità competenti nel caso che le misure di prevenzione e protezione adottate dall’azienda non siano idonee a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Noi dunque saremo per 3 anni il tramite tra il datore di lavoro ed i lavoratori, collaboreremo anche con l' RSPP, il responsabile della scuola per la prevenzione e la protezione, e dovremo vigilare affinché tutto proceda al meglio e siano applicate norme e leggi  previste
Durante il corso abbiamo affrontato i temi della individuazione e della valutazione dei rischi, della redazione del documento dei rischi - il DVR o DUVRI -, di alcune delle principali dinamiche infortunistiche quali il rischio chimico, il rischio  biologico, il rumore, la movimentazione manuale dei carichi ed i rischi psico-sociali nell'ambito del lavoro, come lo stress e la depressione, il mobbing ed il burnout, ed  abbiamo analizzato gli aspetti legislativi della sicurezza nei luoghi di lavoro, la funzione dei soggetti pubblici che operano nella prevenzione, la responsabilità del datore di lavoro, il ruolo degli altri soggetti del sistema di prevenzione - RSPP, RLS, Medico competente, Primo Soccorso ed Antincendio- e l´impiego dei dispositivi di protezione individuali , i DPI.
Auguro a tutti i compagni e le compagne di corso un buon lavoro nelle loro scuole ed un proficuo impiego di tutto ciò che ora sappiamo !
Un grazie ad Antonio che ci ha preparato una mail apposita, rlsvco@gmail.com, e ci ha inviato del materiale, ma uno anche a Marco che ci ha seguiti in questi due lunghi mesi
Se volete saperne di più invece cliccate in  http://scuolevcorls.myblog.it/, il sito aperto da uno degli RLS della provincia di Verbania

lunedì 3 maggio 2010

Giochi antichi di strada

Ad Omegna, venerdì 30 aprile le classi prime della scuola media Beltram hanno partecipato ad una manifestazione provinciale molto insolita ed originale sui Giochi antichi di strada, organizzata dalla Direzione Didattica 1 di Omegna e dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte -Ufficio Educazione Motoria, Fisica e Sportiva per il Verbano Cusio Ossola, in collaborazione con il Comune di Omegna, la Pro Senectute, la Consulta del Volontariato locale, il Corpo volontari del Soccorso, la Pro Loco, la sezione NovaCoop di Omegna, l'ANA di Omegna, le guardie ecologiche volontarie di Omegna, la Comunità Montana due Laghi ,Cusio-Mottarone e Val Strona, ed i nonni e genitori coinvolti nella trasmissione dei giochi antichi.
Oltre 500  alunne ed alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Verbano Cusio Ossola hanno partecipato ai giochi nelle piazze di Omegna : dalla Piazza degli arcobaleni, luogo di ritrovo, al Piazzale del Forum Pasquale Maulini ed alla Piazza Municipio fino al Lungolago ed al Centro Sportivo di Bagnella hanno passato un'intera mattinata a giocare con le Figurine, con i Birilli a bocce quadre, con la Cerbottana, con la Palla a muro ,  con il Salto della corda (singolo e con corda lunga) e con l' Elastico (versione italiana, messicana,ucraina), con gli Scacchi e tanti altri giochi di una volta, dalla Cina ciana tana (gioco di biglie) alle Pignatte, da Mondo, settimana, cielo terra, campana al gioco tappi, al Gioco dei cerchietti e dei cerchi, a I quattro cantoni ed al Gioco della trottola
Non poteva mancare la  Pistadelle  biglie sulla sabbia mentre alla Fontana Partigiani sono invece state costruite delle barchette di carta da far navigare nella fontana, portatrici di una parola di pace o di poesie di Rodari sulla pace
Un modo piacevole e divertente per iniziare a ricordare i 150 anni dell'Unità di Italia !

L' ultima canzone di Nicholas Sparks

" Ronnie si chiese se il pastore Harris fosse già arrivato in chiesa. Mentre guardava le onde infrangersi sulla spiaggia, dalla finestra della camera, si domandò anche se fosse ancora in grado di notare il gioco di luce che filtrava dalla vetrata dietro l'altare..."
Inizia così L'ultima canzone (The Last Song) di Nicholas Sparks, ed Frassinelli  2009
E' il quindicesimo romanzo dello scrittore americano, nato il 31 dicembre 1965, a Omaha, in Nebraska, che in tredici anni di attività  ha scritto alcuni tra i best-sellers mondiali più belli e più amati, in particolare Le pagine della nostra vita del 1996, Le parole che non ti ho detto del 1999, I passi dell'amore del 2002, e Come un uragano, sempre del 2002 
Sono libri che non si dimenticano e che si rileggono sempre con profonda emozione perchè i protagonisti delle storie di Sparks sono persone comuni che vivono amori straordinari, segnati da grandi drammi e dal dolore.
 Ne L'Ultima  Canzone la protagonista è Veronica Miller, che tutti chiamano Ronnie, una adolescente di quattordici anni, un’età difficile, che lo è ancora di più da quando le sue giornate spensierate di adolescente sono state interrotte dalla cattiva notizia che i suoi genitori hanno deciso di divorziare e che il padre, ex pianista e professore di musica, da New York si trasferirà nel North Carolina,  alla ricerca di se stesso e di una serenità ed un equilibrio che non ha più da tempo, ormai
 Passa il tempo ma Ronnie non riesce a perdonare il padre, che non ha più visto, e continua ad essere furiosa nei suoi confronti. La situazione diventa sempre più pesante, ingestibile, e diventa necessario fare qualcosa per questa giovane donna a cui manca il sorriso, la felicità, l’abbandono al piacere, alla gioia per le piccole cose.
La madre di Ronnie, stanca del clima che regna in casa, triste per il malessere della figlia  e per l’ostilità che nutre verso il suo ex marito, decide di mandare Ronnie a passare il periodo estivo in una piccola città che si affaccia sull’oceano, dove il padre trascorre le sue giornate in contatto con la natura, in pace con se stesso, intento a creare una vetrata che verrà destinata alla chiesa del luogo, insieme con il fratellino.
La speranza che spinge la madre di Ronnie a questo gesto è quella di un riavvicinamento fra padre e figlia ma inizialmente tutto sembra precipitare perchè Ronnie si oppone in tutti i modi a quel padre che odia così tanto e si mette subito nei guai ...
Saranno l'amore e la speranza per un futuro migliore con il ragazzo che ha conosciuto che cambieranno completamente Ronnie
Il finale è a sorpresa ma chi ama i libri di Sparks anche questa volta dovrà affrontare   la tristezza  di un dramma finale che sconvolgerà le vite dei personaggi del libro