mercoledì 28 marzo 2012

Un nuovo portatile

In queste ultime settimane ho avuto poco tempo per scrivere ma soprattutto ho cambiato il portatile, con qualche disguido con un router e con le connessioni internet
Ora tutto dovrebbe andare e quindi posso tornare a scrivere
ericablogger

lunedì 5 marzo 2012

La Certosa di Parma o Ncis ?

Ieri sera iniziava la nuova serie di Ncis su Rai 2, l’ottava inedita season  con Mark Harmon, l’agente speciale Leroy Jethro Gibbs,  e la sua squadra di eccentrici investigatori della Marina, da Michael Weatherly, l'agente speciale Anthony Di Nozzo, a Pauley Perrette, la specialista forense dark Abby Sciuto,  a Sean Murray, l’agente speciale Timothy McGee esperto di computer, Cote de Pablo, ex agente del Mossad, e David McCallum, il medico legale Dr. Donald "Ducky" Mallard
Ma su Rai 1 veniva trasmessa la prima parte de La Certosa di Parma con la regia di Cinzia TH Torrini e un cast notevole : Marie Josée Croze, Rodrigo Guirao Diaz, Hippolyte Girardot, Valentina Reggio, Alessandra Mastronardi e François Berleand.
Ho letto il libro di Stendhal in lingua francese all'università
Una storia indimenticabile  e mi era piaciuto tantissimo il celebre romanzo storico ambientato nell’Italia della Restaurazione  Forse proprio perchè era un grande libro, un classico, e una bellissima storia d'amore, non avevo visto lo sceneggiato di parecchi anni fa con Andrea Occhipinti, per non sciupare il ricordo della mia lettura
Ieri sera ho sacrificato NCIS per la Certosa ma il bel Guirao Diaz, persino più bello che in Terra Ribelle, e gli altri attori ed attrici del cast non mi sono piaciuti granch'è
Il giovane Fabrizio marchese del Dongo, idealista e romantico, che, dopo le disillusioni politiche culminate nella battaglia di Waterloo, inizia un viaggio sentimentale nel Principato di Parma, diviso tra la passione della zia, l'affascinante  duchessa Sanseverina, l'avventura con Marietta, ballerina di una compagnia teatrale itinerante, e l'amore impossibile per Clelia, la giovane promessa sposa a un ricco marchese, me lo immaginavo molto diverso ...
E allora sono passata su Rai 2 e mi sono goduta il telefilm della nuova serie di Hawaii Five-0,  il remake della longeva serie televisiva Hawaii Squadra Cinque Zero trasmessa negli anni ‘70-‘80, che ha tra i suoi protagonisti Daniel Dae Kim e Alex O’Loughlin, avvincente e trascinante e dal finale veramente a sorpresa !

domenica 4 marzo 2012

Ritardi dei treni, ritardi a Scuola

Ieri mattina sul quotidiano La Stampa VCO c'era un articolo molto interessante. Si segnalavano le proteste dei genitori degli studenti dell' Istituto Dalla Chiesa-Spinelli di Omegna che viaggiano in treno, dal Borgomanerese e dall' Ossola, per frequentare in particolare i corsi della sezione Moda, gli unici in tutto il  Vco e il Novarese. I genitori si sono anche attivati con una petizione ed una lettera ai dirigenti scolastici e alle Ferrovie in cui denunciano che da metà gennaio in particolare i loro figli non hanno potuto seguire regolarmente le lezioni perchè troppo spesso vengono soppressi i treni della tratta Gozzano-Omegna delle 7 e 27 e non si garantisce alcun servizio sostitutivo.
E' questo un vecchio annoso problema mai risolto che si è acuito ed è esploso in quest'ultimo periodo perchè sono soppressi quotidianamente i treni del mattino usati dai pendolari e dagli studenti ma anche quelli che poi li dovrebbero riportare a casa, nel tardo pomeriggio soprattutto.
I genitori ritengono che queste forme di disservizio selvaggio siano non solo una mancanza di rispetto per chi paga un abbonamento ma anche un motivo grave e serio che incide sulle assenze degli studenti e sul loro rendimento scolastico
La linea Novara- Domodossola ma anche la linea Domodossola-Milano hanno subito una notevole trasformazione negli ultimi anni.
Sono stati ridotti sempre più i treni passeggeri con il grave problema che chi vuole usare il treno deve fare i salti mortali tra ritardi, soppressioni  di treni, treni in condizioni disastrate, sostituzioni con autobus non corrispondenti al servizio, soppressioni di fermate ecc ecc ecc
In compenso si è potenziato il passaggio di treni merci, in particolare quegli UPAC che trasportano camion e cisterne con materiali infiammabili e pericolosi.
Questi treni passano giorno e notte in numero sempre più massiccio e con un numero sempre più alto di mezzi su un solo binario in mezzo ai nostri centri abitati, dove non esistono precauzioni di nessun tipo, nè barriere antirumore nè protezioni in caso di deragliamento
La vecchia linea Novara-Domodossola ha quindi subito un surplus notevole di treni merci  rimanendo sempre quella di prima
Ogni volta che sono a far lezione in una delle classi della Scuola Media a due passi, nel vero senso della parola, dalla linea ferroviaria che passa dietro all'edificio, sento i treni UPAC arrivare con il loro carico, anche di 20 e più camion, rumoroso  e forte. Ogni mezz'ora o in andata o in ritorno fanno tremare i vetri ed i pavimenti
Noi ci siamo abituati ormai ma io ogni tanto penso al fatto che questi treni corrono vicino al Liceo Scientifico e alla Scuola Media, a Omegna, e alla Scuola Elementare a Crusinallo
Cosa potrebbe succedere nel caso in cui uno di loro dovesse deragliare ?
Qui a Crusinallo, due strade più indietro rispetto alla ferrovia, di notte quando c'è silenzio e d'estate quando tutte le finestre sono aperte, si sentono bene quei treni rumorosi e lunghissimi che fischiano nella breve curva prima di sbucare veloci nel rettilineo vicino a via Montegrappa
Un quartiere grande, tante case, palazzine, la scuola, tanta gente che ci vive
Auguriamoci che non succeda mai nulla
Ma abbiamo visto cosa è successo a Viareggio purtroppo E sono bastati pochi secondi ed un incendio impressionante per portare morte e distruzione

sabato 3 marzo 2012

Il PD VCO e la riforma delle Province

Dalla newsletter del PD VCO:
"  L’assemblea del Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola riunitasi martedì 28 febbraio 2012
Ricordato che
Il PD Nazionale nella proposta di legge costituzionale il 21 giugno 2011 a firma Bersani-Franceschini-Bressa affermava in sintesi che il nostro partito
“ non èstato mai per l’abolizione dell’istituzione Provincia, poiché, ad esempio, le questioni relative aitrasporti, all’assetto idrogeologico, agli aspetti ambientali e alle strade costituiscono una dimensione non più gestibile dal singolo comune e che non dovrebbe essere gestita dalle regioni: in quest’ottica cancellare con un colpo di bacchetta magica le province ci consegnerebbe una dimensione di confusione totale che sarebbe esattamente l’opposto di quello che i cittadini chiedono, ossia responsabilità, correttezza e trasparenza nell’amministrazione dei propri interessi.
Il PD è, quindi, per la ridefinizione delle province anche all’interno della Costituzione”(pag. 2 della relazione).
Considerato che
Il documento del PD regionale approvato a Torino il 18 febbraio 2012-02-28 si concludeva con le seguenti considerazioni:
La riforma delle Province non può mettere in discussione la natura democratica di Ente rappresentativo dei cittadini. Per queste ragioni è indispensabile mantenere il sistema di elezione diretta, e non è possibile andare verso un sistema elettorale di secondo grado.
Un disegno organico di riforma del sistema delle autonomie deve essere completato da una coraggiosa iniziativa sul fronte delle regioni. Il PD deve avviare una riflessione sull’esperienza regionale. Ci sono regioni troppo piccole, che non possono svolgere adeguatamente le loro funzioni di legislazione e di programmazione. Le regioni hanno dato vita a grandi apparati di gestione, molto costosi, mentre avrebbero dovuto avere strutture leggere e flessibili . Anche in questo caso risparmio e maggiore efficienza sono tra loro strettamente legati.
LETTO LO SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE RECANTE MODALITÀ DI ELEZIONE DELCONSIGLIO PROVINCIALE E DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CON LA TRASFORMAZIONE DELLE PROVINCE IN ENTI DI SECONDO GRADO
esprime la più decisa contrarietà all’approvazione di detto disegno di legge e richiama la dirigenza nazionale del Partito Democratico ad una maggiore coerenza con le posizioni più volte assunte in passato "
Dopo aver letto questa newsletter, mi sono chiesta  cosa stia succedendo nel PD
Io non ho nessuna tessera di partito e sinceramente voto sempre le persone ma le persone che voto appartengono ad un partito in ogni caso, a cui devono rendere conto
E se invece fosse il partito a dover rendere conto di ciò che fa e che non va più bene neppure ai suoi iscritti, figuriamoci poi ai suoi simpatizzanti ???
Bel rebus ...

Legalità e Disobbedienza civile No Tav

Appena ho aperto il Pc, ho letto subito nella posta elettronica  le mail ricevute, accumulatesi nel corso della settimana, perché ormai, per motivi vari e scelte personali, apro internet solo ogni tanto
Tra le mail ho trovato anche il commento di un'amica blogger all'ultimo post che avevo scritto in questo blog, dove parlavo delle ultime manifestazioni No Tav in Val di Susa.
Artemisia mi ha chiesto se avevo partecipato a quella di sabato scorso, pacifica e senza incidenti
Le ho risposto di no
NO perchè lì, a Giaglione, nel cuore degli scontri di questi giorni, dove la polizia fa i check point, parola che mi fa immediatamente pensare alla guerra, ho una parte di me che appartiene al passato
Ci andavo sempre quando mio papà era ancora vivo  Lui era nato lì. Lì ci vivono ancora mia zia, i miei cugini e le loro famiglie Lì ho i terreni ereditati, il castagneto, il bosco ...perchè lì prima di questa idea balorda di andare a fare una ferrovia ad alta velocità era una terra di montagna bella e tranquilla e pacifica
E' stato angosciante e terribile per me, giovedì sera, vedere le immagini trasmesse da Santoro in Servizio Pubblico, su Cielo, dei Celerini impassibili, quegli armadi di uomini grandi e grossi e con i caschi in testa, fermi come delle statue, da far paura, mentre i giovani della Clarea urlavano e piangevano quando Luca Abbà era a terra, ferito gravemente, e non arrivavano i soccorsi
E mi si è agghiacciato il sangue quando ho sentito l'urlo di una delle giovani che abbandonavano la Clarea, allargarsi con l'eco della montagna per tutta la vallata: NOI NON VI VOGLIAMO !
Come si può restare lì impassibili, spaventosi in quelle divise e quei caschi, come delle statue, quando un uomo che stava cercando di difendere la sua terra, dove è sempre vissuto e dove lavora, è rimasto attaccato a 50 mila volts di corrente ???
Come si fa ad ubbidire perchè si porta una divisa ed andare a manganellare giovani donne anziani che protestano per difendere le loro terre ?
Come si fa a restare lì quando si sente, compatto,  ovunque, quel sentimento di rifiuto di gente che non accetta le scelte ingiuste della politica ?
Abbiamo visto i pestaggi dei pastori sardi scesi a Civitavecchia dalle navi, povera gente disperata che non ha più lavoro e non sa più come fare ad andare avanti
E adesso rivediamo i pestaggi feroci in Val di Susa ...a tutti indiscriminatamente
Spero sempre che non succeda quello che è successo al G8 di Genova o lì a Venaus quella notte maledetta del 2006
Spero sempre di non aprire la Tv e di sentire che qualcuno è morto o è ferito gravemente
Giorni di ansia. Giorni di angoscia, di paura, di nervosismo ma anche di rabbia, profonda e cupa...
Io sono sempre stata per la legalità. Credo nella legalità. La richiedo ogni giorno dai miei alunni a scuola. Rispetto le regole, le leggi, pago le tasse e richiedo gli scontrini fiscali a quei commercianti che tentennano e cercano di fregarmi
Ma in questi ultimi tempi mi chiedo sempre più se siamo solo noi singoli cittadini a crederci, nelle legalità
Perchè troppo spesso e troppo sovente, in nome di pseudo interessi di democrazia e di progresso, lo Stato impone a tutti noi delle scelte di vita e delle leggi che non vogliamo. Uno stato governato da persone non sempre oneste, non sempre incorrotte, non sempre limpide e pulite. Troppo ricche e piene di soldi che pretendono sacrifici da noi che sudiamo con tanta fatica ogni mese quei 4 soldi  che prendiamo, il lavoro di una vita
E l'unica soluzione a questo punto diventa la disobbedienza civile
Probabilmente, se non vivessi a Omegna, dalla parte opposte del Piemonte, ma fossi anch'io una valsusina a tutti gli effeti, e non solo nel DNA e nel cuore, sarei stata una delle ciambronie non più giovani stese sull'autostrada a fare disubbidienza civile
E se mi fossi  trovata manganellata senza ragione, avrei anche potuto rinunciare ai miei principi di non violenza per diventare un'aggressiva ultracinquantenne, che si difende dalle botte dello Stato ottuso che non capisce perchè ci si ribella ad esso e si torna a forme di disubbidienza civile anche pesanti
Un dilemma non da poco , cara Artemisia
Ecco perchè non vado neppure più a Giaglione a raccogliere le castagne in autunno come facevano sempre i miei genitori in passato
Potrei avere voglia di andare a fare la ciambronia sull'asfalto dell'autostrada, un obbrobrio di cemento che ha deturpato tutta la valle, e farmi sollevare di peso dalle forze dell'ordine, farmi schedare, farmi mettere in prigione per aver urlato Noi non vi vogliamo
Preferisco quindi seguire le vicende in Tv e scrivere qui nel blog per far sapere che i Valsusini, anche quelli solo a metà, anche quelli che vivono lontano da lì, non sono tutti cattivi bruti e violenti, tutti delinquenti e terroristi, come sta cercando di farli diventare qualcuno con le botte e le manganellate e le bugie sui giornali e in Tv
Sono gente fiera onesta coraggiosa che lavora e pensa con la propria testa e difende la propria terra e la proria salute !!!
La Ferrovia Torino - Modane che passa di lì esiste dal 1800
 A che serve  farne un'altra, per mandare le scatolette di tonno a 300 km all'ora a Lione, come ha detto Crozza martedì sera a Ballarò???
E che interessi ha il PD nella Tav in Val di Susa, visto la difesa, patetica e becera, di Bersani giovedì sera a Servizio Pubblico ??? e la corsa di Fassino, sindaco Pd di Torino, a Roma insieme al presidente della regione Piemonte, il leghista Cota, per farsi dare i soldi promessi in cambio della Tav, dannosa ed inutile?
Fassino , Bersani e il PD non si rendono conto che schierarsi in favore della Tav potrebbe essere un grave errore: dopo aver perso i voti in Val di Susa li perderanno sicuramente anche altrove
Per esempio da me, tanto per dire, neh !!!

La nascita dell' 8 marzo in Italia

" Raramente si ricorda quando e come nasce in Italia la festa dell’8 marzo: festa che, più precisamente, rinasce, dopo che il fascismo e la prima guerra mondiale l’avevano cancellata.
La prima volta si svolge in una Roma da pochi mesi tornata alla libertà e alla pace, mentre metà Paese è ancora impegnato in una feroce guerra contro l’occupazione tedesca e la repubblica di Salò sua alleata e complice. Molte donne, rompendo tradizioni e costumi millenari, sono con i partigiani, in montagna e ovunque nelle città e nei piccoli paesi. Partecipano a scioperi contro la guerra, la fame, la mancanza di combustibili.
Clandestinamente, sfidano gli occupanti portando mimose sulle tombe dei Caduti per la libertà.
Vogliamo ricordare questo atto di nascita perché lì stanno le radici di quei movimenti che lungo gli anni sono riusciti a conquistare la piena cittadinanza e tutti quei diritti civili che hanno portato le donne ad entrare nella vita, almeno formalmente, con le stesse opportunità degli uomini. Sottolineiamo “formalmente”, perché nella realtà quotidiana trovare lavoro, percorrere una carriera, crescere i figli (e in molti casi persino decidere di metterli al mondo), sono tornati ad essere ostacoli durissimi mentre i salari molto distanti da quelli ricevuti dagli uomini . E mentre è di buon augurio il fatto che per la prima volta tre donne siano entrate nel nuovo governo per ricoprire incarichi di primo livello, tante donne competenti e appassionate al loro lavoro che ogni giorno si incontrano nei luoghi più disparati, continuano ad avere una rappresentanza insignificante là dove si esercitano ruoli di direzione nelle più varie attività.
Infine, ciò che più allarma, è la persistenza di un’idea della donna come corpo e bellezza quale principale mezzo vincente per avere successo nella vita. I modelli velenosi sparsi negli ultimi anni in ogni modo per convincere le ragazze che l’uso del corpo è il fondamento di ogni strategia per farsi strada nella vita e ottenere rapidamente riconoscimenti e ricchezza, sono penetrati profondamente nel costume, nell’inconsapevolezza della perdita di dignità e libertà che queste scelte comportano.
L’ANPI ha tra i suoi iscritti molte donne che sono state in prima fila nella Resistenza come nei movimenti che hanno accompagnato e talvolta guidato le conquiste di questi settant’anni. Oggi, allarmata per l’incerto futuro che si prospetta alle giovani generazioni, vuole ricordare a chi si appresta a progettare il proprio avvenire, che la generazione protagonista della Guerra di Liberazione e della ricostruzione, si trovò a fare i conti con macerie materiali e morali non meno pesanti delle attuali, e che tuttavia riuscì a rimettere in piedi l’Italia attraverso un impegno personale e collettivo senza precedenti.
L’ANPI lavora perché questo tessuto connettivo si ricostituisca e continua ad essere impegnata, accanto a tutte le donne che reagiscono a questo stato di cose, perché riprenda il cammino iniziato tanti anni fa, con tante speranze.
Il COMITATO NAZIONALE ANPI "
Ringrazio l'amica Daniela Roman che mi ha inviato questo messaggio dell'Anpi, associazione nazionale Partigiani d'Italia, che pubblico con estremo piacere E' una riflessione profonda dedicata alle donne, a tutte le donne
In particolare il mio pensiero speciale va a quelle donne, spesso non giovani, "le ciambornie" ultrasessantenni, che in questi giorni hanno partecipato alle disubbidienze civili antiTav in Val di Susa, occupando l'autostrada con coraggio e determinazione , per un'idea di libertà e di futuro ben diversa da quella dei politici e dei governanti che pensano solo ed esclusivamente ad interessi pecuniari effimeri e dannosi( comprese a quanto pare anche le nuove ministre che guadagnano 7 milioni di euro all'anno !!! ), e che si sono prese, pure loro, le manganellate e le botte dei celerini mandati a militarizzare la Valle di Susa
Come se i Valsusini fossero tutti dei criminali o dei terroristi ... comprese le loro donne, nonne, madri, figlie e mogli.
- La foto del post è di ericablogger. Si prega cortesemente di non copiarla, di non salvarla e di non usarla per nessun motivo Grazie -