martedì 29 settembre 2009

Sonno e Alzheimer

Uno studio pubblicato nella rivista "Science", condotto da ricercatori della Washington University di St. Louis (Usa), ha messo in evidenza il fatto che la mancanza di un corretto sonno notturno, che il dormire solo poche ore di notte , potrebbe avere effetti molto negativi sulla salute generale e, in particolare, su quella del cervello.
Lo studio ha messo in evidenza come la mancanza di sonno sia collegata alla malattia di Alzheimer.
Il test di micro dialisi eseguito sui topi ha permesso di scoprire che i livelli di amiloide extracellulare-beta nel cervello scendono significativamente durante il sonno e aumentano durante la veglia.
L'amiloide è una proteina che è stata associata alla malattia di Alzheimer.
Il dr. Dave Holtzman ha scoperto che le dinamiche del beta amiloide confidano sull'ormone orexina e la forzatura degli animali a restare svegli o dormire influisce sui livelli della proteina: aumenta o diminuisce la presenza di placca beta amiloide.
In uno studio precedente, Holtzman aveva dimostrato che l'attività sinaptica innescava il rilascio del beta amiloide, suggerendo che i topi di questo ultimo studio, privati del sonno, hanno prodotto più placca beta amiloide perché il loro cervello è stato sollecitato più del normale.
Anche se è formalmente difficile rapportare i risultati della ricerca all'uomo, un precedente studio pubblicato sulla rivista scientifica "Neuron" pare avesse dato sostegno a questa tesi

Massimo Gramellini

Ogni giorno, quando apro il quotidiano, La Stampa di Torino, la prima cosa che leggo è la rubrica Buongiorno di Massimo Gramellini perchè questo giornalista, arguto, pungente, divertente, sarcastico, ironico, a seconda dei casi, è anche un ottimo osservatore della realtà

E i suoi pezzi giornalieri sono dei piccoli capolavori di satira e di riflessione sulla nostra società e sui personaggi che ne fanno la storia

L'altro giorno per esempio il suo Buongiorno del 26, è stato non solo pungente, ma amaro, veramente amaro per chi non crede nel machismo e nell'esibizionismo egocentrico di un politico che troppo spesso commette questo tipo di gaffes così spiacevoli
"


Michelle ma belle

Piccolo test psico-attitudinale per conoscere il vostro profilo politico. Che effetto vi fa questa foto scattata al G20 di Pittsburgh e tesa a immortalare l’incontro fra il premier di una nazione del Sud Europa e la moglie del presidente degli Stati Uniti?
a)Vergogna. Possibile che, su venti capi di governo che si attengono al cerimoniale senza tante smancerie, l’unico a doversi distinguere sia sempre lui?
b) Allegria. Per fortuna che, su venti capi di governo che si attengono al cerimoniale senza un briciolo di estro, ce n'è almeno uno che non sembra un invertebrato.
c) Imbarazzo. Perché dobbiamo ancora esportare la macchietta del cumenda milanese del secolo scorso, quello che appena vede una donna comincia a storcere la bocca e le mani?
d) Davvero pittoresco, questo nonnino col cerone sulla faccia. E poi è così galante.
e)Che fa, ci prova pure con lei?
Se avete risposto
a) siete anti-italiani,
b) siete berlusconiani,
c) siete quel che siete e forse lo avete anche votato, per mancanza di alternative,
d) siete Michelle Obama,
e) siete Barack Obama. "

giovedì 24 settembre 2009

Solidarietà ai Lavoratori Lagostina

Domani ci sarà un nuovo presidio dei lavoratori della ditta Lagostina, organizzato dalle Rsu e dai rappresentanti sindacali contro il preannunciato piano di riorganizzazione aziendale ed il licenziamento di 73 dipendenti
L' appuntamento questa volta sarà dalle 9.30 alle 11.30, davanti ai cancelli degli uffici dello stabilimento in via IV Novembre, a Crusinallo.
Tutta la mia solidarietà a queste persone che rischiano il posto di lavoro proprio qui vicino, perchè la Lagostina, la celebre fabbrica delle pentole a pressione con l'omino de La Linea, si trova a 5 minuti da casa mia ed è stata per oltre vent'anni il posto di lavoro di mio papà. quando non era ancora stata ceduta ai Francesi, ma era una " grande famiglia" con i nipoti di Massimo Lagostina, i 3 fratelli Moroni
Altri tempi, decisamente migliori rispetto al periodo attuale di crisi

MiTo

Ho letto oggi su La Stampa di Torino questo curioso articolo:
"Ieri a MiTo hanno fatto irruzione le masse, come una specie di Rivoluzione francese in miniatura; ... ; a Milano, alcuni contestatori, poco numerosi ma molto decisi, che hanno bloccato a suon di urla il concerto al Dal Verme con il sindaco Letizia Moratti in palcoscenico nell’insolito ruolo di voce recitante per il Lincoln Portrait di Copland.
Tutto è durato pochi secondi che però sono sembrati interminabili: il sindaco aveva appena iniziato a declamare le parole del Padre della Patria americana, «Fellow citizens, we cannot escape history», «Compatrioti, non possiamo sfuggire alla storia», quando in sala ha fatto irruzione, se non la storia, almeno la cronaca, sotto forma di alcune ragazze che si sono messe a strillare a più non posso.
Oggetto del gridare, la ventilata chiusura delle Civiche scuole da parte del Comune, già motivo di una manifestazione, all’esterno del teatro.
Comunque le giovani, in possesso di buoni polmoni e di altrettanta determinazione, tanto hanno fatto da obbligare il direttore Jan Latham-Koenig, la Filarmonica del ‘900 del Teatro Regio di Torino e, di conseguenza, la signora sindaco a fermarsi. Curiosa la reazione del pubblico alquanto scarsino del Dal Verme : alcuni hanno applaudito le contestatrici, altri la contestata quando, ripristinato l’ordine, il concerto è ripreso. ... "

Lunedì anch'io sono andata a Milano, al Palasharp, ad un concerto di MiTo ( Milano- Torino )

Eravamo in 8000 ed è stato uno degli spettacoli musicali più belli a cui ho assistito, con la Filarmonica della Scala diretta dal coreano Myung Whun Chung, un piccolo signore strepitoso e fantastico

Abbiamo ascoltato rapiti per un'ora e mezza, senza intervallo, l'Ouverture da L' Italiana in Algeri e l' Ouverture dal Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini, l' Intermezzo dal terzo atto della Manon Lescaut di Giacomo Puccini, l' Ouverture da La Forza del Destino di Verdi e gli splendidi Tableaux d'une exposition di Moussorgsky, con la trascrizione per orchestra di Maurice Ravel

Ho sempre amato la musica e queste manifestazioni a basso costo ma di alto valore culturale sono il miglior esempio dell'amore per la musica da parte di tantissime persone che come me apprezzano anche la lirica e la classica
La serata al Palashrp, con un'acustica ottima e con due maxischermi a fianco del palcoscenico, che ci hanno permesso di vedere da vicino solisti e strumenti, è stata veramente un evento unico ed indimenticabile

martedì 22 settembre 2009

Cody

Cody era il cane lupo nero che per tanti anni è vissuto nel cortile della casa di fronte alla mia. Faceva la guardia a casa sua ma anche alla mia perchè quando qualcuno si avvicinava al mio cancello, lui si metteva ad abbbaiare e non smetteva fino a quando mia mamma o io uscivamo a vedere cosa stava succedendo ...
Noi lo chiamavamo Pippi e lui faceva andare la coda in segno di saluto e di riconoscimento delle nostre voci
L'anno scorso il suo padrone giovane ha portato a casa una bellissima cagnolina di razza, che è diventata la sua compagna di cortile ed a giugno ha avuto una cucciolata di 6 piccoli, alcuni simili a lei, alcuni simili a lui, tutti bellissimi e tanto carini
5 sono partiti presto dal cortile, ma una, vivace ed intelligente, è rimasta con loro fino alla fine di agosto
Era la " Lulù", come l'aveva ribattezzata mia mamma, e le mie gatte la curavano perchè non si avvicinasse troppo al nostro cancello
Erano gelose e non volevano che entrasse; la graffiavano quando avvicinava il musino alle sbarre, ma lei imperterrita non badava a loro e veniva a farmi festa e a saltarmi addosso
Poi anche lei se ne è andata un mattino, portata via dal suo padrone, e sono rimasti nel cortile solo il Cody e la Titti ( anche se il suo vero nome è Lara)
Niente più corse e giochi tra la Lulù e la Titti, niente movimento e vivacità di un cucciolo allegro e festoso
Per parecchi giorni la cagnetta è rimasta triste e sconsolata, con il muso appoggiato al cancello, buttata giù a guardare se la sua piccola ritornava indietro
Poi si è rassegnata ed ha ripreso la sua vita normale di cane da guardia attento e vigile che passava tutto il tempo con il grosso lupo nero
Ma nei giorni scorsi Cody ha smesso di abbaiare e poi non è più uscito in cortile
Venerdì, al ritorno da scuola, l'ho visto steso al sole, stanco vecchio ed affaticato
Con quei suoi occhioni neri mi ha seguita mentre passavo ma non si è mosso
E non mi ha fatto andare neppure la coda...
Stamattina sono uscita prima da scuola, perchè dovevo andare dal dentista per un problema serio ad un dente, che da due settimane mi fa male e mi impedisce di mangiare in modo normale
Con gli effetti dell'anestesia ancora ben presenti, sono arrivata a casa verso mezzogiorno
Cody era lì, nel suo cortile, steso vicino alla macchina del suo padrone giovane, ma se ne era andato...
Per sempre
Era ormai un vecchio cane ed il suo cuore si è fermato definitivamente in una calda mattinata di settembre
Alcuni vicini e vicine di casa hanno aspettato con me l'arrivo del suo padrone e due lo hanno aiutato a portare via il corpo del cagnone nero che per tanti anni aveva fatto la guardia, fedele e sicuro, alle nostre case
La Tittì è rimasta, accucciata vicino a Cody morto ed ha ringhiato contro di noi fino a quando il suo padrone è entrato dal cancello
Poi, ha annusato ben bene tutto il cortile e l'angolo dove il suo amico cane era rimasto steso
E un po' di tempo dopo il suo padrone giovane ha riportato a casa la piccola Lulù, cresciuta e ... completamente pazza di gioia quando ha ritrovato la sua mamma
Le è letteralmente volata adosso, le ha leccato tutto il muso e poi ha cominciato ad abbaiare ed a girare in tondo nel cortile
E poi hanno ricominciato a rincorrersi e a rubarsi la palla, come facevano sempre ad agosto
Dopo un po', stanche e con la lingua penzoloni, sono salite sul pianerottolo sopra la scala esterna di casa e si sono addormentate vicine, vicine
Noi sentiremo di certo la mancanza di Cody ma la gioia di quella cucciola tornata nel suo cortile, con la sua mamma, e le vicine di casa che sono andate a salutarla, ad accarezzarla e a farle tante feste è stata altrettanto commovente e toccante
Accarezzare la piccola Lulù e rivederla in quel cortile, felice e piena di vita, correre e giocare e saltare, è stato un vero piacere, anche se poi le mie gatte gelose si sono subito appostate dietro al mio cancello, pronte a graffiarle il muso ...

martedì 15 settembre 2009

Muntazer al-Zaidi è tornato libero

Muntazer al-Zaidi, il giornalista arrestato per aver lanciato un paio di scarpe contro l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, è tornato ad essere un uomo libero, dopo nove mesi dietro le sbarre.
«È stato rilasciato e ora sta aspettando di recuperare le sue cose», ha confermato suo fratello Uday.
Zaidi, 30 anni, avrebbe dovuto essere rilasciato lunedì, ma un cavillo burocratico ha ritardato la sua liberazione.
Il giornalista era stato inizialmente condannato a tre anni per l’aggressione ad un capo di stato straniero, ma la pena è stata ridotta ad un anno in appello ed è diminuita ulteriormente grazie alle buona condotta.
Il fratello Uday aveva detto ieri al Times che, non appena fosse stato liberato, Muntazer sarebbe stato portato «in Grecia per cure mediche e psicologiche» rese necessarie da torture subite. Secondo il fratello del giornalista, al-Saidi ha subito torture dopo l’arresto, quando venne portato nel campo militare iracheno situato nell’ex aeroporto Al-Muthana di Baghdad e rifiutò di firmare una lettera di scuse nei confronti del presidente Bush e del premier al-Maliki.
«Questo è un bacio di addio dal popolo iracheno, cane. Questo è dalle vedove, dagli orfani e da coloro che sono stati uccisi in Iraq», esclamò Muntazer mentre lanciava le scarpe a Bush il 14 dicembre 2008, mentre il presidente Usa effettuava una visita di addio in Iraq prima di lasciare la Casa Bianca.
Il suo gesto è stato celebrato in Iraq e nel mondo arabo in giochi su internet e sulle magliette. Alcuni hanno anche offerto in moglie a Muntadar le proprie figlie.
da La Stampa Torino

Addio, Patrick

Dirty Dancing, del 1987, con Patrick Swayze e Jennifer Grey, è uno dei film che mi sono piaciuti di più e che ho rivisto in Tv o in VHS diverse volte, anche recentemente
L'attore americano Patrick Swayze, diventato famoso con un altro celebre film, «Ghost», ma indimenticabile per me anche ne La città della gioia, è morto oggi in California dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas a 57 anni.
Un addio a lui, alla sua bellezza ed alla sua bravura ...

venerdì 11 settembre 2009

Infami o codardi ?

Ho ritrovato, su La Stampa VCO, un articolo del 25 agosto, che mi aveva colpito molto, ma per nulla meravigliata, perchè, come educatore, anch'io ultimamente sono rimasta sorpresa da certi comportamenti genitoriali
Il Parroco di Cireggio ( una delle frazioni di Omegna), don Pietro Minoretti, ha raccontato sulle pagine del foglio domenicale della sua chiesa una vicenda che lascia l'amaro in bocca anche a chi non fa il sacerdote :
" Nelle ultime settimane si sono verificati nel nostro quartiere alcuni spiacevoli, anzi brutti, episodi di bullismo, facilmente riconducibili a ragazzi.
Prima il tendone della sportiva tagliato e poi, ancora peggio, atti di bullismo nei confronti di persone deboli ed indifese.
Ho cercato i responsabili non per punirli, ma per richiamarli ai valori civili della società e della solidarietà, oltre che al senso della responsabilità.
Speravo in un sussulto di orgoglio e dignità, invece l'unica parola che mi sono sentito ripetere è stata " Non sono un infame".
Ho scoperto che la legge del branco prevale sul senso civico, sul dovere di dire la verità "
Se il comportamento dei ragazzi è comprensibile, ma non giustificabile, l'atteggiamento di molti genitori ha lasciato il parroco sconcertato :
" Ho visto genitori muti e senza autorevolezza difendere i propri figli ed invocare per loro il diritto di non dire la verità per non avere" grane" e per non rompere delle amicizie, ma così facendo mi chiedo quale sarà il futuro di questi ragazzotti cafoni che vogliono spadroneggiare con la prepotenza.
Nessuno insegna loro che assumersi le proprie responsabilità quando si sbaglia, avere il coraggio della verità, è il vero modo per crescere e diventare uomini? "
Sagge parole, queste del don, ma si può solo dire al don: " Benvenuto nel club", perchè anche lui, come noi insegnanti, ha provato cosa significa attualmente aver a che fare con alcuni genitori iperprotettivi di piccoli bulli in crescita...

Prima di ucciderla

"Joel Campbell, che a quel tempo aveva undici anni, cominciò la sua discesa verso l'assassinio, con una corsa in autobus; era uno di quelli nuovi a un solo piano, il numero 70 sulla linea di Londra che percorre Du Cane Road a East Acton."
da Prima di ucciderla di Elizabeth George , ed. Tea

Inizia così il più bel giallo della scrittrice americana, una delle gialliste che preferisco e di cui ho letto tutti i libri pubblicati in Italia
Questo libro è uscito dopo Nessun testimone, che io ho letto in edizione Super Pocket, un giallo notevole, che ha segnato una svolta decisiva nella vita di Thomas Linley, l' ispettore di Scotland Yard protagonista delle avventure create dalla George insieme con il sergente Barbara Havers.
Per la prima volta nella storia dei libri gialli, un libro racconta la storia di un presunto assassino, colpevole di aver ucciso a sangue freddo una donna incinta, solo dopo la narrazione dei fatti stessi.
Dall'elegante quartiere londinese di Belgravia, descritto in modo perfetto in Nessun Testimone, dove un evento senza movente, quale è stata l'uccisione di una donna, sui gradini di casa sua, con un colpo di pistola, da parte di un ragazzo dodicenne, si passa, in Prima di ucciderla, alla zona popolare e multirazziale di North Kensington, dove inizia la triste storia di due fratellini e della loro sorella maggiore, disadattati e orfani di padre, con la madre rinchiusa in un ospedale psichiatrico, che vengono abbandonati dalla nonna alle cure di una giovane zia
573 pagine di tensione, 573 pagine magistralmente ben scritte, che portano a poco a poco al dramma finale ed alla tragedia, con la descrizione di una società, servizi sociali compresi, allo sbando, senza valori, senza regole, senza pietà
Un libro duro, impietoso e sconvolgente
Molto interessante anche La donna che vestiva di rosso, ed Longanesi, dove continua la vita di Linley, che ritorna al lavoro, nonostante se stesso e la sua disperazione, in Cornovaglia, con nuovi e vecchi personaggi che lo accompagnano in una nuova avventura, tutti ben tracciati dall'autrice e ricchi di suspense
3 libri da leggere, anche per i non appassionati del thriller psicologico!

mercoledì 9 settembre 2009

Mike Bongiorno partigiano

Ieri è morto Mike Bongiorno. Tutti lo hanno ricordato come l'uomo che inventò la TV spettacolo italiana negli anni cinquanta
Io vorrei invece ricordarlo come partigiano, che da Torino, dove viveva in via Marenco, passò in montagna e fu arrestato
Con Indro Montanelli condivise la prigionia nazista a San Vittore, poi fu mandato nel campo di concentramento a Bolzano e successivamente a Mauthausen
In un video tratto dal documentario «La vita è un cinematografo», regia di Paolo Damosso, produzione Nova-T, Torino, pubblicato ieri dal quotidiano La Stampa, Mike Bongiorno racconta i suoi sette mesi di prigionia durante la seconda Guerra Mondiale e l'incontro con Suor Enrichetta Alfieri, «la mamma di San Vittore», che salvò la vita a molti partigiani.
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Sabato 12 settembre la salma di Mike Bongiorno verrà tumolata nel piccolo cimitero di Dagnente, frazione del comune di Arona, sul Lago Maggiore, nella tomba della famiglia Zuccoli, dove già riposa la madre del presentatore televisivo.

venerdì 4 settembre 2009

L'Angelo portalavanda

Vi ricordate questa foto ?

Nessuno ha commentato ma non credo che nessuno non abbia indovinato cosa fosse...

Era un piccolo Angelo porta lavanda che ho creato alcune settimane fa



Potete trovare le spiegazioni per cucirlo con gli schemi e altre foto qui in PupazziePensieri

A presto erica

mercoledì 2 settembre 2009

Gatte nere

Recentemente sulle pagine del VCO del quotidiano La Stampa ho letto alcuni articoli in cui si sottolineava il fatto che numerosi gatti neri erano scomparsi nella zona di Stresa Baveno e Verbania. Si pensa che qualche setta di riti satanici o cose simili li abbia rubati
Io vivo da quattordici anni con mamma gatta e le sue due gemelle, tutte tre nere, belle, intelligenti e affettuose, anche se talvolta anche un pochino bizzarre
Come Saetta che va a dormire sui sacchi dei croccantini o Teddy che per starmi vicino nell'orto fa le acrobazie vicino alle barbabietole, cresciute nel cassone freddo
Io non so come si possa essere superstiziosi o peggio e pensare di uccidere dei gatti neri. Un orrore solo ad immaginare una cosa simile!!!

Fiori in controluce

In un pomeriggio di fine agosto con alcune nuvole che iniziavano a coprire il sole, ho fotografato in controluce una delle rose antiche del giardino e la pianta della lagestroemia, tutta in fiore

Ho ripreso anche un ragno che riposava tranquillo al centro di una bellissima ragnatela, stesa tra i rami delle rose a cespuglio, vicino all'entrata di casa. Un bell'esemplare che ho lasciato dov'era, anche se la mia tentazione è stata quella di ... prendere una scopa e farlo secco, come faccio di solito quando trovo dei grossi ragni in giardino o nell'orto!

Le immagini sono state ritoccate con il programma di una delle mie macchine fotografiche ed ho cambiato l'esposizione, la brillantezza, il colore e la nitidezza. Il lavoro di una ventina di minuti che ha dato buoni risultati !

Fioriture d'agosto

Nelle calde settimane di agosto sono fiorite numerose piante officinali, nei vasi e in giardino
Dalle salvie dal piccolo fiore bianco, esotico e profumato,
alle pianticelle di santoreggia, con i piccolissimi fiorellini bianchi, cresciute tra gli autobloccanti insieme con la melissa ,


all'origano


e l' achillea
con le infiorescenze bianche e i verdi gambi dal profumo intenso e particolare