sabato 30 novembre 2013

Un sabato mattina

Il sabato mattina di solito è un momento speciale per me.  Sono a casa e faccio tutto quello che non posso fare dal lunedì al venerdì
Dopo una settimana di lavoro, faticoso perché con i primi freddi intensi di questa settimana non era piacevole uscire presto e perché sono iniziati i consigli di classe, a cui giovedì pomeriggio si è aggiunto anche un seminario di aggiornamento a Verbania, stamattina mi sono svegliata senza il suono della sveglia
Quel solito driiin che rimbomba nelle orecchie all'alba  mentre stai dormendo al calduccio e vorresti buttarlo via per girarti e continuare a restare dove sei Ma purtroppo non lo puoi fare e dopo qualche minuto sei obbligata a tirarti su ...
Ho iniziato la giornata leggendo un po' , perché amo leggere ma il tempo è sempre poco e tirato in settimana,  e poi ho aperto il Pc, ho letto le mail ricevute, e ne ho spedite altre, e sono passata quindi a leggere i post dei blog amici
In alcuni ho lasciato dei commenti e in uno di loro mi ha attirato il nome di una Blogger , Alchemilla, che non conoscevo
Sono passata a visitare il suo blog e ho constatato con piacere che è un blog bellissimo di una appassionata di libri Mi sono subito iscritta tra gli Amici ed ho linkato il suo blog tra i miei
Quando sono arrivata al Blog di Massimo , il blogger di origine italiana che vive a Londra, "  How am I driving ", ho scoperto invece che in uno dei suoi post aveva messo un fantastico video creato da Paul Richardson : " Restless Nights " , dedicato alla città di Londra
L'ho rivisto due volte e ne sono rimasta affascinata Ho deciso pertanto di farlo conoscere a tutti voi che mi state leggendo
 Basta cliccare su http://vimeo.com/79553265 
Buona visione e un augurio di Buon Week end

 
 

Disastro "maggioranza di destra" in Provincia VCO !

Provincia del VCO: il disastro politico e amministrativo della maggioranza di centrodestra e del presidente Massimo Nobili
L’assemblea provinciale del partito Democratico del VCO, convocata d’urgenza nella serata di ieri, ha preso atto e ha condiviso lo sforzo del gruppo consigliare del PD che nei giorni scorsi, con senso di responsabilità, ha chiesto il rinvio del voto sul bilancio provinciale evidenziando, con la richiesta e l'ottenimento dell'azzeramento della giunta provinciale, la fine di un percorso amministrativo altamente negativo del centro destra. Ringraziamo per questo i Consiglieri del Pd per l’esempio di grande rispetto verso le istituzioni dimostrato in un momento così difficile e per il lavoro svolto per il VCO in questi anni.
Prendiamo atto, come democratici del VCO, che il bilancio di previsione 2013 è palesemente irrispettoso delle norme di legge, come emerge dalla valutazione dei revisori dei conti, e ciò comporterebbe enormi responsabilità a carico del Presidente Nobili, dei membri della Giunta e dei Consiglieri che approvassero in queste condizioni il documento finanziario più importante dell’ente.
Documento di bilancio che a fronte di una passività di quasi due milioni di euro, a nostro avviso cela in realtà un buco molto superiore, vicino ai sette milioni, derivanti da crediti non esigibili dalla regione (ricordiamo ora con "ironia" le famose magliette 4-0 per Cota!). Buco che ricadrà pesantemente e drammaticamente sul nuovo ente che dovrebbe nascere nelle settimane prossime dalla riforma del ministro Delrio.  Una freccia avvelenata che colpirà duramente questo territorio e chi lo dovrà amministrare.
Il Partito democratico del VCO stigmatizza l’operato del presidente Nobili e della sua maggioranza di centro destra, dilaniata da tempo da divisioni e richiama, di fronte all’opinione pubblica, le enormi responsabilità politiche di chi ha condotto l’ente sull’orlo del dissesto finanziario a causa d’imperizia, sottovalutazione e mancate scelte. Gli stessi errori che hanno messo in ginocchio anche società partecipate pubbliche come CESA e SPL guidate in passato sempre dal presidente Nobili.
L'assemblea PD del VCO, inoltre, denuncia l’oltraggioso comportamento del presidente della provincia in queste ore che, pur di salvare la sua seggiola, ha confuso il senso di responsabilità del PD, volto a dare dignità agli ultimi atti della provincia, con la possibilità di rimanere ancora in sella a capo di una coalizione di larghe intese, telefonando ad esponenti del Pd per chiedere loro di entrare in giunta e ricevendo, ovviamente, secchi rifiuti.
A fronte di tutto ciò, l’assemblea  provinciale del PD, all’unanimità, ha preso atto che non sussistono le condizioni politiche e amministrative per mantenere in vita quest’amministrazione la cui maggioranza è implosa e il cui operato, autoreferenziale e isolato dal territorio, rischia solo di essere dannoso per la nostra comunità.
Il Partito Democratico del VCO in questi mesi di transizione che porteranno probabilmente alla nascita di un ente di secondo grado (a prescindere se in queste ore la situazione porterà al Commissariamento dell’ente), garantirà alla comunità locale e ai Comuni del VCO, il proprio lavoro d’interlocuzione e supervisione costante allo scopo di trovare soluzioni, condivise con tutti gli amministratori del territorio, per un nuovo assetto istituzionale per il VCO.
Dopo il commissariamento del comune di Verbania, con la crisi in Provincia del VCO e quella della Regione Piemonte la destra ha provato la sua incapacità a dimostrarsi forza di governo credibile e capace.
Antonella Trapani
Segretario Provinciale
dalla newsletter del PD VCO 
 
Non ho parole per commentare !
 Aprendo ieri il quotidiano  La Stampa Novara e VCO  c'erano 3 pagine con tutti i nomi dei politici locali coinvolti nell'inchiesta Rimborsopoli e tutto quello che si erano fatti rimborsare illegalmente , dalle cene ad acquisti di tutti i tipi
UNA COSA VERGOGNOSA .... e poi riducono le pensioni già  risicate agli anziani
E trattengono sulle nostre buste paga per mesi ulteriori soldi per la Regione !!!

giovedì 28 novembre 2013

Anche la Provincia VCO in crisi

" Un pomeriggio di delirio in Provincia, dove si doveva votate il bilancio per evitare così il commissariamento. In aula c’erano otto consiglieri di maggioranza che avrebbero votato a favore insieme al presidente Porini. Dieci i consigli invece dalla minoranza. C’era tutta la Lega (tranne Pella), mentre erano assenti in molti del Pdl. Non c’erano: Lapidari, Gallina, Ferruggiara, Bravi e Lillo. 
Il presidente Nobili ha chiesto quindi un atto di responsabilità alla minoranza. Il Pd allora ha posto le sue condizioni: azzeramento della giunta e discussione del bilancio che sarà approvato nei prossimi giorni. Nobili ha dato il suo avallo: giunta azzerata e consiglio provinciale riconvocato venerdì alle 18. "  da La Stampa VCO
Che tristezza leggere queste notizie  Una provincia sull'orlo del disastro, carica di debiti, che finisce nel modo peggiore, con un fallimento totale e i consiglieri di destra che non si presentano nemmeno
Povero VCO !

Dimissioni dalle cariche istituzionali

La crisi in Regione  Piemonte è decisamente peggiorata  
Da La Stampa To :  "  Il Pd accelera l’iter per le dimissioni di massa dei consiglieri regionali. Da domani gli eletti democratici che ricoprono cariche istituzionali a partire dalla vicepresidenza del Consiglio regionale fino ai presidenti e vicepresidenti delle commissioni consiliari consegneranno la lettera con cui rimettono il loro mandato. 
I consiglieri, poi, si dimetteranno alla fine di febbraio dopo aver approvato bilancio e la programmazione dei fondi comunitari. E’ questa la proposta che il segretario Gianfranco Morgando e il capogruppo Aldo Reschigna hanno illustrato ai segretari e capigruppo dei partiti del centrosinistra per capire se è possibile raggiungere una posizione comune. VIa libera dall’Udc, come spiega il segretario Balagna: «Non c’è altra strada che tornare alla urne e dare la voce ai piemontesi».
Anche Sel (Sinistra ecologia e libertà) si dice d’accordo e la capogruppo Monica Cerutti annuncia: «Questa legislatura è arrivata al capolinea».  "
 

mercoledì 27 novembre 2013

Spettacolo indecoroso !

" Questa mattina per alcuni, interminabili minuti, il Consiglio regionale si è trasformato in un ring: urla, insulti, spintoni, strattoni, placcaggi, e una serie di “prese” che ricordavano molto da vicino quelle degli incontri di Wrestling americano.
Cronaca di una seduta da dimenticare, ammesso che sia possibile: inaugurata dalle comunicazioni del presidente Roberto Cota, il governatore ha rinviato a sorpresa la partenza per la missione imprenditoriale in Giappone, e finita a botte. L’innesco è stato l’intervento in Aula di Mercedes Bresso - l’ultimo in ordine di tempo, e di fatto - apostrofata in malo modo da Franco Maria Botta, Fratelli d’Italia, e difesa dal capogruppo del Pd Aldo Reschigna. Con Roberto Placido, vicepresidente del Consiglio in quota Pd, nel ruolo di paciere. È finita con Placido e Botta rovinati a terra sotto gli occhi sgranati del presidente del Consiglio Valerio Cattaneo, degli altri consiglieri, dei giornalisti e dello stesso Cota, sconfortato da una scena che certamente non giova all’immagine della Regione in una fase così delicata 
È lo stesso Botta - ex-democristiano e capogruppo dei Fratelli d’Italia - che qualche minuto prima aveva attaccato la magistratura per le fughe di notizie relative alle indagini, bollando i giornalisti come “topi di fogna”.
Nel mirino del governatore, comparso in Aula senza preavviso, “la violenta campagna diffamatoria” contro la Regione. Cota ha ricordato l’esistenza di tre gradi di giudizio e la presunzione di innocenza, per sè stesso e per tutti i consiglieri coinvolti nell’inchiesta sui rimborsi, ribadendo il proposito di andare avanti: “Non c’è alcuna delegittimazione per chi guida il Piemonte”. E ancora: “Giusto che la magistratura indaghi, ma è altrettanto giusto che noi si continui a lavorare”.
Parole nette, applaudite da una maggioranza di governo che mai come in questo momento si sente sotto attacco, vittima di un complotto giudiziario, politico e mediatico. Concetti ribaditi nei vari interventi dagli esponenti di Lega Nord e centrodestra, mentre l’opposizione ha insistito sulla necessità di porre fine a una legislatura “ormai impotente e ampiamente delegittimata di fronte ai piemontesi”. 
È andata avanti così fino a quando si è arrivati allo scontro finale: uno scontro fisico che, per gravità, non ha precedenti a Palazzo Lascaris. “Botta è un essere umano, è un essere umano! - ha tuonato dal suo scranno Luca Pedrale, ex-capogruppo Pdl ora passato con Forza Italia , assistendo ai tentativi di trattenere la furia di Botta -. Non è un animale, non potete trattarlo così!”. “Non interverrò più in questa assemblea - ha annunciato Bresso, visibilmente provata dall’accaduto -. Non se lo merita perchè globalmente non ha fatto nulla. È la mia testimonianza finale”.
Scena indecorosa. Solo per un caso è sfuggita ai bambini della scuola elementare Michele Lessona, presenti in Aula fino a pochi minuti prima per assistere alla seduta e imparare come la politica governa o dovrebbe governare i problemi del territorio. “Oggi c’era Consiglio, ho ritenuto importante onorare questa assemblea», aveva esordito il governatore nel suo intervento. Un’assemblea che ieri si è disonorata da sola. " da La Stampa To
Questa  è la cronaca di ciò che è successo ieri in Regione
Non ci sono parole per commentare  ...  Dovrebbero solo vergognarsi ed andarsene tutti quanti!

mercoledì 20 novembre 2013

Mostra di Lavori Femminili

Anche quest'anno a Santa Marta in via Cavallotti a Omegna
ci sarà la Mostra dei Lavori Femminili 
dall' 1 all' 8  Dicembre
 
Il 1° Dicembre  alle ore 15  verrà inaugurata la Mostra che proseguirà fino all' 8 con apertura giornaliera dalle 10 alle 12 e dalle  16  alle 18 circa
Il ricavato della vendita dei lavori in mostra sarà devoluto  alla San Vincenzo di Omegna
 
Spero che veniate numerosi
 
Troverete tanti bellissimi lavori manuali preparati dalle volontarie che  lavorano per la San Vincenzo,  che aiuta tante  persone bisognose in  città
Ci saranno anche i miei lavori  di questi ultimi mesi, dai ricami a punto svizzero  a quelli  natalizi a punto croce ed ai segna-pacco in feltro  

 



domenica 17 novembre 2013

Un valore da comunicare

Giovedì scorso, nel pomeriggio, alla palestra del Forum di Omegna, le classi prime della Secondaria dell'Istituto Comprensivo di via De Amicis hanno partecipato al Progetto Un Valore da Comunicare con alcuni atleti in sedia a rotelle del GSH Sempione e un giocatore infortunato della Paffoni, la squadra di basket locale
Tre ore di divertimento con i ragazzi e le ragazze che hanno giocato a basket con i campioni, tutti in carrozzella Un modo diverso di fare lezione per capire che nessuno è diverso, anche chi non può correre con le proprie gambe e deve imparare a superare ostacoli e barriere architettoniche







Un bacio NOTAV

Ieri pomeriggio  a Susa si è svolta una manifestazione contro il cantiere No TAV. Stamattina sul quotidiano La Stampa c'era questa foto
" .... Un reparto di polizia ha seguito il corteo dall’autoporto di Susa. E all’incrocio fra la statale 24 e la 25, mentre gli agenti erano tutti schierati, due ragazze molto carine, una bionda e una bruna, si sono avvicinate e hanno cominciato a distribuire baci sui caschi degli agenti.... "
Un'immagine sorprendente con la ragazza che tiene tra le mani sottili il casco del poliziotto, che ha socchiuso gli occhi, e  lo bacia  Una provocazione ma quel bacio tenero e delicato  fa pensare all' amore ed alla pace
Negli anni 70 i pacifisti americani contro la guerra del Vietnam mettevano i fiori nei fucili, ora  si  baciano i caschi delle forze dell'ordine...
Un modo alternativo per dire che i Valsusini non sono criminali ma che in ogni caso rifiutano tenacemente  un progetto costoso ed inutile

domenica 10 novembre 2013

Convegno di studi Luca Beltrami

 L'Associazione Culturale Cusius, nell'ambito delle iniziative volte allo studio dei personaggi che hanno illustrato il Cusio in vari settori culturali, dedica un convegno  di studi, Sabato 16 Novembre alle ore 9,45 presso la Sala Polifunzionale del centro parrocchiale di Cireggio,  all' architetto Luca Beltrami ( 1854-1933) in occasione dell'ottantesimo anniversario della morte,  "Luca Beltrami architetto nel borgo familiare Cireggio  "
I relatori sono Lino Cerutti, direttore della Rivista Le Rive, Sergio Monferrini, ricercatore di storia locale, Edoardo Villata, docente di Storia dell'arte Università Cattolica di Milano, e  Amedeo Bellini, architetto e storico dell'architettura Politecnico di Milano
Nel pomeriggio si svolgerà la visita alla casa Beltrami e alla Cappella gentilizia
 
L'architetto Luca Beltrami "cambiò il volto di Milano" per i suoi interventi progettuali ed i raffinati restauri Personalità eclettica, dominò il suo tempo per arte e fantasia. Uomo di vastissima cultura, fu scrittore, giornalista, e critico d'arte, amministratore della città, parlamentare e Senatore del regno. Fu anche nominato da Papa Pio XI architetto della fabbrica di San Pietro.
Pur impegnato in intense attività di pensiero e di azione non allentò mai lo stretto legame che l'univa alla dimora di famiglia a Cireggio, che frequentò assiduamente, considerandola sempre la sua piccola patria. Nel cimitero locale costruì la cappella funeraria dove riposò fino al 1985, quando fu inumato nel famedio del cimitero Monumentale di Milano. A Cireggio riposano ancora i genitori e altri famigliari, tra cui il cugino Eugenio Griffini Bey ( 1878- 1925), bibliotecario del re d'Egitto, e il nipote Filippo Maria Beltrami (1908-1945), il Capitano eroe della Resistenza
 
/ dall'invito al convegno, di cui ringrazio Lino Cerutti per l' invio via email /
Sulla Rivista Le Rive n 1-2 2013 si ricorda Luca Beltrami ed alcuni suoi progetti a Cireggio, in particolare il recupero dell'oratorio della Verzella e l'istituzione dell'Asilo Elisa, intitolato al nome di sua madre

Ladri alla Girmi

 Si deve ad un cittadino che ha sentito un forte e sospetto boato provenire da un luogo che si presumeva deserto l’arresto, lunedì 4 novembre, di tre giovani ladri compiuto dal commissariato di polizia di Omegna. Teatro l’ex stabilimento della Girmi, sottoposto a pignoramento giudiziario fallimentare: i giovani, due di 23 e uno di 19 anni, tutti senza precedenti, si erano intrufolati e avevano iniziato a smantellare piani cottura ed altri oggetti dismessi, grazie a chiavi, tenaglie ed arnesi per lo smontaggio del mobilio che avevano portato con loro. I tre, due residenti a Omegna e il terzo di Gravellona Toce, sono stati quindi arrestati in flagranza e rimessi in libertà in attesa di rispondere davanti all’autorità giudiziaria del reato di tentato furto aggravato. da Eco Risveglio.it
 
Avevo letto questa notizia sul giornale locale on line e come sempre mi ero chiesta chi potessero essere i tre giovani e perché non avevano pubblicato i loro nomi, come al solito. Ieri invece sul quotidiano cartaceo de La Stampa i nome c'erano, eccome,  e non è stato per nulla piacevole scoprire che due di loro erano stati su banchi di scuola in due miei classi di qualche anno fa
Mi sono chiesta a quel punto però quali potevano essere i motivi del loro tentativo di furto così maldestro   Avrebbero venduto il materiale o lo avrebbero riciclato per uso personale ?
Una volta c'erano i ladri di polli , ora ci sono i " polli" che rompono i finestroni delle ex fabbriche per entrare a rubare i piani cottura ... per fortuna che ci sono ancora anche gli onesti cittadini che avvisano le forze dell'ordine invece di farsi gli affari propri e non sentire !!!

Craf in Crof

«Craf in Crof», gioco di parole dialettale, è il titolo della manifestazione che saluta il ritorno delle capre a Croveo, frazione di Baceno. L’appuntamento è per oggi con la 13ª edizione che unisce il sapore dei prodotti ovi-caprini al piacere di trascorrere una giornata nella natura della valle Antigorio  in compagnia di oltre 400 capi di pecore e capre, tornate a valle dopo un’estate negli alpeggi..... A mezzogiorno il pranzo con i prodotti tipici.  ds la Stampa VCO
 
Il VCO, Verbano Cusio Ossola è un territorio veramente molto particolare perché va dai laghi Maggiore d'Orta e di  Mergozzo e dalle città più grandi, Omegna Verbania Domodossola Gravellona Toce, alle vallate montane dell'Ossola con le stazioni sciistiche famose come Maccugnaga e Formazza o il  Devero ai piccoli paesini dove si trovano ancora i pastori ed i greggi di pecore capre e mucche che danno il latte per formaggi, alcuni conosciuti come il Bettelmat o il Crodo, ed altri prodotti caseari locali freschi e di ottima qualità

Una via a Federico Alberganti

Ieri mattina alla sede del Corpo Volontari del Soccorso di Omegna, vicino a via Bariselli a Crusinallo,  è stata intitolata la strada che porta alla caserma, dove ci sono anche la protezione civile, gli alpini ed il distaccamento volontario dei vigili del fuoco,  a Federico Alberganti, padre fondatore del soccorso cusiano che insieme al figlio, Eugenio, diede vita a questa associazione, diventata oggi punto di riferimento del soccorso per tutto il Cusio. 
Un punto di riferimento importante anche per chi ha o ha avuto degli ammalati in famiglia, bisognosi del servizio volontario per gli spostamenti fuori casa. Ho usufruito più volte dell'aiuto dei volontari del soccorso quando mio papà era ammalato gravemente e alla sua morte, ho donato ai volontari i soldi raccolti a scuola dalle mie colleghe
Spesso non ci pensiamo ma in caso di necessità sono loro i nostri angeli che arrivano in soccorso ad aiutare e ad assistere

venerdì 8 novembre 2013

Felipe Rose

Lo scorso anno ho visto il musical Priscilla e in una scena ormai famosa i protagonisti della storia cantavano imitando i Village People. Per curiosità ho fatto una breve ricerca ed ho scoperto che i cantanti del famoso gruppo americano sono ancora vivi , nonostante la " leggenda metropolitana" che fossero tutti morti di Aids.
 E quello di loro che mi ha maggiormente interessato per la sua storia personale è stato Felipe Rose, l'indiano , che mi era  sempre piaciuto di più anche come cantante
Felipe Ortiz Rose, nato il 12 gennaio 1954, è stato uno dei membri fondatori dei  Village People , in cui  era il nativo americano. Sua madre è  portoricana e suo padre è un nativo americano, Lakota Sioux .
Rose  è nato a New York ed è  cresciuto a Brooklyn, dove  fin dall'infanzia ha mostrato un vivo interesse per le arti . Sua madre è stata la sua principale fonte di ispirazione perché   era stata una ballerina di Copacabana tra gli anni  40 e  50. Nel 1970, quando Rose ha 16 anni, vince una borsa di studio per studiare danza con il Ballet de Puerto Rico sotto la guida di Pascual Guzman . 
Ben presto, Rose  inizia ad avventurarsi sulle scene dei  nightclub  ma nello stesso tempo sua zia lo introduce in ben  altre influenze della danza,  raccomandandogli  di onorare anche  il patrimonio culturale di suo padre, di cui  porterà le  insegne tribali  nel suo abbigliamento  indiano.  
Rose sta  lavorando come ballerino e barista nel club gay  New York Go-Go , vestito come un indiano, quando viene scoperto dal produttore francese  Jacques Morali e dal produttore esecutivo Henri Belolo e  diventa  la prima recluta per i Village People, un gruppo di cantanti in cui ogni individuo  indossava un costume diverso ed una particolare identità.
Mentre i produttori sono occupati a reclutare e a preparare gli altri membri del gruppo, Rose è  inviato a Parigi, dove coreografa  un numero  di danza pellerossa per il Crazy Horse Saloon . Quando torna negli  Stati Uniti,   suggerisce che gli altri membri del gruppo indossino uniformi che rappresentino diverse occupazioni da " macho"  nel Greenwich Village, il famoso quartiere di New York
Nel 1977, i Village People hanno   il loro primo successo con "San Francisco",  nel Regno Unito però . Poi, nel 1978 hanno  i loro primi successi anche negli Stati Uniti con " Macho Man "e " YMCA ". 
Nel 1980, Rose  canta  e balla  per il maestro di musica latina Tito Puente e  recita anche in una produzione teatrale regionale di West Side Story . Nel 1996, Rose dà inizio al Gruppo Tomahawk, un a  casa discografica societaria che gestisce i Village People. le loro canzoni e i molti impegni del gruppo, ma in seguito  Rose sarà anche  il produttore di vari altri artisti.
Nel 2000, Rose  inizia  a lavorare da solista.
 Il suo singolo "Tracce dei Tears" è stato nominato a 3 Awards NAMMY ( Native American Music Awards ) per la miglior registrazione storica, per la canzone dell'anno e per il miglior produttore.
Nel 2002, Rose  apre il 5 ° Annual Native American Music Awards  nell'Anfiteatro Marcus di Milwaukee, Wisconsin . Nello stesso anno vince il premio  NAMMY per la registrazione storica.
Nell'agosto  2002, Rose si trasferisce a Richmond, in Virginia, e il 12 gennaio 2005  dona  il disco d'oro per la hit "YMCA" al Museo Nazionale degli Indiani Americani di Washington, DC .
Rose è apparso anche  in alcuni film,  come Non Stop the Music (1980), The Best of Village People (1993), e Piume e pelli: la storia dei Village People (1999), e in  documentari sui Village People e in  The E! True Hollywood Story
Rose e i Village People hanno raccolto milioni di dollari per molti enti di beneficenza, tra cui  il Fondo Native American College e vari altri  per l' AIDS.
Rose è un membro del Consiglio di Amministrazione del Consiglio consultivo del Native American Music Association , della   Laras- Latin Grammy , e del  Winter Music Conference
Attualmente vive a Asbury Park , nel New Jersey
Il suo bellissimo sito http://www.feliperose.com/  merita di essere visitato almeno una volta
In particolare mi è piaciuta tantissimo la pagina con le sue opere artistiche http://www.feliperose.com/Art.html 

giovedì 7 novembre 2013

Patteggiare per una vita

Ha patteggiato 1 anno e 2 mesi più 16 mesi di sospensione della patente il ragazzo verbanese che, la sera de1 14 aprile del 2012, era alla guida dell'auto sulla quale perse la vita la giovane studentessa omegnese Marta Giroldini, di soli 14 anni. Il ragazzo era accusato di omicidio colposo. Viaggiando sulla provinciale del Lago D'Orta da Pettenasco verso Omegna, con una velocità di 30 km orari sopra il limite consentito intorno alle 23,15, perse il controllo del mezzo finendo sulla corsia opposta dove si scontrò frontalmente con una Bmw X5 con a bordo una coppia di Verbania. Un impatto terribile nel quale Marta, che si trovava sul sedile del passeggero, perse la vita. ... In tribunale a Verbania, insieme al loro avvocato Ferdinando Brocca, c'erano i genitori della ragazza, mamma Roberta, papà Luciano e il fratello Mattia. Una famiglia, per la quale, “dal 14 aprile del 2012 tutto è cambiato” e per la quale non ci sarà mai un risarcimento che possa colmare un lutto tanto profondo, ma che vuole lanciare un messaggio perché non avvengano più simili tragedie. Innanzitutto chiedono l'inasprimento delle pene che si accompagni però alla consapevolezza del reato, inteso come “presa di coscienza del danno che si è arrecato”: “A Marta ed ai tanti morti sulle strade sono stati strappati sogni e vita, ora ognuno deve fare la sua parte affinché queste vittime possano ancora far sentire la propria voce ed affinché non vengano derubate anche della dignità”. Chiedono anche educazione, per bandire comportamenti scorretti, e prevenzione. “Prevenzione – dicono – affinché possa crescere la cultura della guida con responsabilità, prevenzione affinché non ci siano più genitori che piangano sulle tombe dei figli, prevenzione affinché sulle strade si guidi con testa, cuore e cervello, prevenzione affinché nessuno possa più rubare sogni e spezzare vite”. L'avvocato Brocca aggiunge: “Nonostante il patteggiamento, il processo ha visto l'affermazione della responsabilità dell'imputato. Ho vissuto il devastante dolore di tutta la famiglia, che nessuna sentenza per quanto giusta potrà mai risarcire. L'unico sollievo è che che l'enorme dolore che questa famiglia sopporterà per tutta la vita viene tradotto in energia di divulgazione del dramma affinché tutti i conducenti di veicoli, in particolare i giovani, siano consapevoli che in un secondo di tempo possiamo distruggere la vita non solo di chi è coinvolto in un incidente, ma di tutti i famigliari”. da Azzurra news.it
Ho riportato interamente l'articolo del giornale locale perché ciò che vi era scritto non poteva essere riassunto con tagli e limitazioni Ho conosciuto Marta a scuola, il primo anno della secondaria, perché poi io sono passata in altri corsi, come avevo conosciuto sua mamma Roberta a scuola, alle superiori, molti anni fa. E' stato uno choc la notizia della sua morte come lo erano state in passato le morti di altri ex giovani alunni, alcune per incidenti stradali altre per  malattie incurabili o altro
Non conoscevo invece il giovane ( la parola ragazzo per un maggiorenne mi lascia sempre molto perplessa; per me  i ragazzi sono i preadolescenti con cui passo tanto tempo in classe ! ) che era alla guida dell'auto.
Ho spesso ripensato, dopo l'incidente, alla morte di Marta e alla sua assurdità ed ho riflettuto  a lungo sul fatto che i giovanissime e le giovanissime di adesso hanno una grande libertà, a volte anche troppo eccessiva. Ai miei tempi a 14 anni non si poteva uscire di sera  in settimana e si doveva ancora dire dove si andava e con chi. Si era sorvegliati e i genitori non avevano il ruolo dell'amico o del compagno che ti asseconda in tutto e rispettavano e collaboravano con gli insegnanti e con gli educatori, senza proteggere i propri rampolli a spada tratta e ad ogni piè spinto .
Allora i genitori facevano i genitori, anche se alcuni, come mia mamma per esempio, non si imponevano con regole eccessive e drastiche ma usavano il buon senso e permettevano ai propri figli di crescere con più libertà e fiducia rispetto ad altri. Quella libertà di cui non ho mai abusato ma che mi è stata tanto utile per diventare autonoma e decidere da sola come agire nei momenti positivi e in quelli negativi e difficili.
A 14 anni ma anche a 18-19 e oltre si ha il mondo in mano e non si pensa mai ai pericoli. Tantomeno alla morte. Si vuole vivere, si vuole crescere subito, in fretta, e si vuole avere tutto, anche l'impossibile a volte. Non si riflette e non si pensa ma basta un attimo di incoscienza, di scelleratezza  e l'imprevedibilità ( con un destino crudele che attende in agguato ) per cambiare totalmente una vita e quella di chi ci è accanto, per portare sofferenza e dolore a chi è rimasto
Un genitore non dovrebbe mai piangere sulla tomba dei propri figli e non dovrebbe mai avere la vita sconvolta da un incidente d'auto per eccesso di velocità,  dovrebbe però fare anche prevenzione prima che tutto ciò  succeda. Comunicare con i ragazzi e con i giovani non è mai facile, ma stabilire con loro un rapporto saldo di fiducia reciproca e sperare che i buoni consigli degli adulti siano recepiti e messi in pratica al momento giusto è senz'altro meglio che dover chiedere successivamente di " inasprire le pene " in tribunale.
La società siamo noi tutti, non solo le autorità preposte a far mantenere l'ordine e le regole o i politici ed i magistrati che stabiliscono le leggi e le applicano. Ognuno di noi deve fare il suo dovere in modo responsabile senza delegare ad altri ciò che può e deve fare nel suo ambito, famigliare o lavorativo o sportivo  e quant'altro, oratorio compreso, ogni volta che è necessario
La libertà è una gran bella cosa ma se non si mettono dei paletti in tempo si finisce nell'anarchia. I giovani sono come le pianticelle dell'orto: per crescere bene, sani e diritti, con saldi principi e valori giusti, devono avere fin da piccoli dei buoni paletti che li sorreggono Solo così diventano adulti responsabili, sani felici dignitosi e ... vivi !