venerdì 29 aprile 2011

William e Catherine

Il giovane William, figlio di Diana Spencer, principe e futuro re d' Inghilterra, oggi si è sposato con Catherine Middleton, giovane bella ricca senza sangue nobile, a Westminster Abbey, dove è arrivato in compagnia del fratello Harry, suo testimone. Entrambi in divisa, alti affascinanti e festeggiati da migliaia di persone urlanti



La sposa aveva un bellissimo abito bianco, con un lungo strascico che sua sorella Filippa ha portato per l'intera navata 





 Una cerimonia semplice con tantissimi invitati, teste coronate, personaggi famosi, amici e familiari e la gioia dei due sposi che si è conclusa con un casto bacio dal balcone di Buckingam Palace
Ma sposarsi in divisa non è proprio tanto semplice visto che, all'uscita dalla chiesa, Willliam si è dovuto fermare per mettersi i guanti bianchi, sotto lo sguardo semidivertito ed un po' perplesso della moglie quando, forse per l'emozione, non riusciva ad allaciarsi uno dei bottoni !


Ma anche per Kate, da oggi Catherine, duchessa di Cambridge, non è stato facile salire sulla carrozza in partenza al termine della cerimonia e poi scendere nel cortile del Palazzo della regina Elisabetta con il lungo strascico da sistemare ...

Una bella favola è iniziata oggi con i sorrisi e l'amore ; spero che la loro vita coniugale sia lunga serena e felice ... Vivere da futura regina non è di certo un lavoro semplice e facile !


A Royal Wedding

  Non ho mai letto nulla in queste ultime settimane su William e Kate e sul matrimonio reale inglese. Stamattina però il cielo era nuvoloso e piovigginava e invece di scendere in giardino ho acceso la TV ed ho seguito in diretta sul canale della BBC la cerimonia di Londra
Una Londra in festa, con migliaia e migliaia di persone che aspettavano di veder passare i reali inglesi, sventolando bandiere e bandierine della Union Jack lungo i viali del centro e nei parchi dove i maxischermi proiettavano le immagini giganti di tutti gli avvenimenti del matrimonio del secolo

E' stato divertente vedere i giornalisti intervistare il pubblico britannico, soprattutto le persone più originali e creative che si erano vestite in modo strano o buffo e perfino travestite nei modi più eccentrici ed appariscenti.
Anche i bambini e le bambine ed i ragazzi e le ragazze in alcuni casi erano veramente originali
Ho fotografato la cerimonia con la mia digitale e parecchie foto sono venute bene, come queste qui sotto per esempio







mercoledì 27 aprile 2011

La sentenza Thyssen

Quando la corte d’Assise di Torino ha pronunciato la sentenza per il rogo della Thyssen, ho provato una grande emozione e mi sono commossa nel vedere il dolore dei familiari e dei compagni di lavoro trasformarsi in un sentimento di speranza nella giustizia perché finalmente hanno ottenuto quello che volevano dopo 3 lunghi e dolorosi anni  di sedute in tribunale. La sentenza è stata una vittoria contro l'omertà e l' ipocrisia che anche alla Thyssen ha circondato i 7 morti sul lavoro, quasi fossero un inevitabile tributo da pagare  al dio del profitto sempre e comunque, anche a costo di risparmiare sui sistemi di sicurezza e sulle vite dei lavoratori.
Tutto si è svolto con dignità, senza urla, proteste, manifestazioni pubbliche, polemiche o quant'altro è di moda ...
Il giudice Guariniello ed i suoi colleghi sono andati  a caccia dei colpevoli, ma hanno anche ricostruito l’organizzazione del lavoro, le condizioni interne all’impianto ed hanno raccolto decine e decine di testimonianze, ristabilendo il contesto nel quale è maturata l’esplosione mortale.
Hanno saputo di allarmi trascurati, di impianti non verificati, “tanto la fabbrica doveva essere chiusa e trasferita a Terni”, persino un intervento del costo di venti mila euro ritenuto eccessivo, una spesa da tagliare, un costo da comprimere.
Alcuni dei dirigenti condannati sono rimasti  increduli per essere stati condannati per aver fatto quello che tanti altri fanno, perché è normale comportarsi così, perché non si può stare a sottilizzare sulla sicurezza, perché lo dice anche il governo che bisognerebbe ridurre i controlli  ed i diritti che la Costituzione e lo Statuto dei lavoratori hanno previsto.
Questa sentenza invece   ricorda a noi tutti che la Costituzione esiste ancora, nonostante tutto, che i diritti non  possono essere venduti e svenduti, che il diritto alla vita non può mai andare in prescrizione, che la ricerca dell’utile deve avere dei confini e dei limiti che non si possono superare o infrangere, come  ci ha più volte  ricordato con solennità e fermezza il presidente Napolitano, al quale il giudice Guariniello ha voluto  dedicare la sentenza.
I 7  morti di Torino sono state morti sporche, e la sentenza di Torino dovrebbe far riflettere sulle parole lette abitualmente sui giornali e sentite alla TV : “morti bianche”,  “tragica fatalità”, come se quei morti  fossero dovute ad un capriccio di un Dio crudele, e non, in molti casi, la conseguenza di scelte e di decisioni che antepongono il far soldi ad oltranza alla sicurezza individuale e collettiva.
A Torino non si è cercato vendetta, ma  uomini e donne presenti come giudici o come familiari ed amici delle vittime  hanno agito in nome della legalità, della dignità e del rispetto dei valori costituzionali.
Grazie a queste persone abbiamo ancora la speranza di credere in  un futuro migliore ... e di sognare   democrazia, giustizia e libertà per tutti !!!

Tu che cosa ricordi di Cernobyl?

Il 26 aprile 1986, nel reattore numero 4 della centrale nucleare di Cernobyl, si registrava il più grave incidente nucleare della storia. In occasione del 25° anniversario di Cernobyl, gli  attivisti di Greenpeace hanno trasformato il Circo Massimo in un cimitero a cielo aperto: duemila croci per ricordare le vittime del più grave disastro nucleare della storia. Sulle croci piantate dagli attivisti c'è anche la data del 12-13 giugno 2011, quando dovrebbe tenersi il referendum sul nucleare che il governo italiano sta cercando di affossare.
A distanza di 25 anni, l'attenzione del mondo si è spostata altrove ma  non si può dimenticare Cernobyl .

Io ricordo quei giorni di sole di  fine aprile trascorsi senza il minimo sospetto che fosse successo un simile disatro. Poi ai primi di  maggio le piogge leggere e le prime vaghe notizie in Tv. Come sempre ci furono i soliti tira e molla di giornali e televisioni che dicevano e non dicevano, le notizie lasciate a metà sugli effettivi pericoli per la nostra salute, sulla gravità della catastrofe... e anche quando finalmente ci dissero che il reattore era esploso, continuarono  a dirci di non preoccuparci !
Bastava non mangiare le insalate, non bere il latte di mucche lasciate all'aperto ecc ecc
I soliti esperti ci imbottirono la testa di notizie non allarmistiche, i venti avrebbero portato solo lievi sostanze e forse neppure quelle ...
Furono giorni di ansia, giorni di dubbi, giorni in cui ci si chiedeva se quello che ci dicevano era verità o fandonie che servivano solo per tenere tranquilli tutti quanti e quindi  ...
Anche quell'anno avevamo già fatto l'orto e seminato insalate e rapanelli . Quei rapanelli non li mangiammo mai perchè nel momento in cui li togliemmo dalla terra, belli grossi ed invitanti, e li tagliammo a metà, ci presentarono una magnifica polpa... viola scuro tendente al nero !!!
La terra era inquinata e loro avevano trasformato il loro biancore candido in un colore di morte agghiacciante
Anche le insalate per precauzione furono tolte e buttate, visto che si erano prese l'acqua post Cernobyl  in dose massiccia
E il mio bellissimo gattone grintoso ed aggressivo, Leopoldo, che in quei giorni post esplosione aveva la bronchite e la febbre alta ed era stato per giorni e giorni a dormire in giardino nell'erba fresca sotto ad una pianta di ortensie, a giugno si ritrovò tutto il pelo strinato, come se fosse passato nel fuoco
Era  stata l'acqua di Cernobyl  inquinata ???
Pochi anni dopo il mio gattone morì di tumore, esattamente un mese dopo che era morto , sempre di tumori, anche il cane con cui era cresciuto e vissuto per 12 anni 
Che cosa ci portarono in quei tristi giorni di maggio 1986 i venti e le piogge del dopo Cernobyl ? quali sostanze nucleari sono scese sul terreno, quel terreno che ogni anno preparo per l'orto annuale, nel 1986  ? e nel 2011 , anche se il Giappone è molto, molto più lontano, cosa ci hanno portato i venti di quest'ultimo mese di aprile troppo caldo ed anomalo ???
L'energia nucleare è troppo pericolosa per avere un futuro. Il governo, invece di sabotare il referendum, dovrebbe dichiarare la fine del nucleare in Italia per sempre
E tu che cosa ricordi di Cernobyl?

lunedì 18 aprile 2011

25 aprile E le informazioni ?

Questa sera tra la posta ho trovato la newsletter più recente del PD VCO
Una delle notizie che ha attirato la mia attenzione è stata la seguente :

" 25 aprile... per pochi? E le informazioni?
Come al solito avremmo voluto informare i nostri lettori delle iniziative programmate dalle amministrazioni comunali per il 25 aprile 2011. Il problema è che sui siti dei comuni ad oggi non c'è nulla! Omegna, Domodossola, Verbania, Gravellona Toce ad oggi ( pomeriggio del 18 aprile ) non annunciano niente.
Sicuramente le manifestazioni si svolgeranno, e gli orari e le modalità saranno le “solite”, ma ad oggi d'informazioni ufficiali nessuna. Non male come metodo per far conoscere un evento. Non pubblicizzarlo.

Possiamo solo riportarvi le info del 25 aprile a Villadossola trovate su faceboook:
Lunedì 25 aprile a Villadossola la Liberazione sarà così festeggiata:
ore 9.00 SS. Messa nella “Chiesa del Boschetto”;
ore 10.00 ritrovo in piazza Repubblica e corteo commemorativo accompagnato dalla Società Filarmonica di Villadossola;
ore 10.30 cerimonia ufficiale presso il parco della Rimembranza, con interventi delle autorità. Posa corone e fiori ai cippi di Pallanzeno e Pianasca;
ore 14.00 ritrovo a Gabi Valle e Camminata verso Tappia sul sentiero “Mirko e la volante Alpina” a cura dell’ accompagnatore naturalistico Erika di Accompagnatur;
ore 14.45 ritrovo a Valpiana ed Aggregazione col gruppo partito da Gabi Valle;
ore 16.00 arrivo della camminata a Tappia, Posa Fiori al Cippo;
momento di convivialità con Merenda Partigiana.
Aderiscono l’amministrazione comunale di Villadossola, il Sindaco Marzio Bartolucci; l’amministrazione comunale di Seppiana, il Sindaco Alberto Preioni. L’amministrazione comunale di Montescheno, il Sindaco Dario Ricchi. L’amministrazione comunale di Viganella, il Sindaco Giuseppe Colombo. L’ANPI, il Presidente Omar Mazzocchi. L’amministrazione comunale di Pallanzeno, il Sindaco Simone Cantova, Associazione Nazionale Alpini, il Presidente Mario Fontana. L’amministrazione comunale di Antrona, il Sindaco Claudio Simona, L’associazione Nazionale reduci combattenti, il Presidente Pietro Ferrari.
In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la Sala Consiliare del Comune di Villadossola."
dalla Newsletter del PD VCO
Sono andata a controllare il sito del Comune di Omegna e naturalmente non ho trovato ... un bel niente !!!
PERCHE' ?
Per ricordare il 25 aprile ci sarà la solita funzione nel cimitero di Crusinallo e poi una commemorazione dell'Anpi ?
Vorrei saperlo anch'io ma quando si decideranno le autorità comunali a comunicarcelo ???

Fiaccolata per il rilancio del lavoro

Fiaccolata per il rilancio del lavoro.
Partenza dai cancelli della SitCupro di Pieve Vergonte mercoledì 20 aprile alle ore 20,30 e fiaccolata per le vie di Piedimulera.
Per dare un forte segnale dobbiamo essere numerosi.
Siete tutti invitati a partecipare.
Difendiamo il lavoro per il nostro presente e il nostro futuro. Onoriamolo per chi lo ha difeso per noi in passato.
Grazie a tutti.
 I dipendenti Ex Sitcupro

martedì 12 aprile 2011

Il fallimento SitCupro

Il Tribunale di Vercelli ha dichiarato fallita la SitCupro di Pieve Vergonte il 31 marzo su istanza di fallimento presentato dalla Banca di Intra, che ha insistito proprio quando  un acquirente serio si era presentato per comprare la fabbrica ossolana
I dipendenti, 118 persone, che non percepiscono nulla dallo scorso dicembre,  non l’hanno presa decisamente bene, anche alla luce del fatto che un acquirente, credibile, era all’orizzonte.
“La notizia del fallimento della Sit-Cupro di Pieve Vergante, non fa che aggravare una situazione già ai limiti della sopportazione”.
Con queste parole il Vice Presidente del gruppo Regionale Lega Nord, Michele Marinello, è intervenuto per commentare la drammatica decisione adottata dal Tribunale di Vercelli.
“La gente chiede alla politica di trovare soluzioni , ma senza i privati non possiamo nulla: chi sostiene di possedere ricette magiche prende per il culo i lavoratori perché senza imprenditori interessati ad investire nella nostra terra abbiamo possibilità di incidere limitatissime, se non pari allo zero”.
“Credo che le Istituzioni stiano facendo quanto possibile , seppure fra i mille ostacoli normativi derivanti principalmente dall’Unione Europea che, impedendo i cosiddetti “aiuti di Stato”, tarpa le ali a numerose iniziative”.
L’approvazione di ieri da parte della Giunta Regionale del Piano Strategico di Sviluppo del Verbano Cusio Ossola dimostra che il lavoro teso a creare condizioni favorevoli per l’insediamento di nuove aziende in una area particolarmente segnata dalla crisi sta andando avanti, ma i risultati tardano ad arrivare.
“Purtroppo, come evidenziato non più tardi di ieri, il VCO sconta anche la vicinanza del Canton Ticino che attraverso le sue politiche di incentivi non condizionate dalla UE diviene un elemento di attrazione di capitali ed investimenti contro le quali possiamo ben poco.
Manifestando sin d’ora la disponibilità della Regione a collaborare con eventuali soggetti privati che si facessero avanti con piani industriali e progetti seri - pare che la OCN di Frosinone sia interessata al sito di Pieve Vergante - ribadisco che vale la pena provare a giocare la carta della “Zona Franca” attraverso la prosecuzione del lavoro della Cabina di Regia che ha ben operato nella stesura del Piano Strategico di Sviluppo.”
“E’ scontata la solidarietà ai lavoratori di Sit-Cupro – ha concluso Marinello – anche se so benissimo che con la solidarietà degli amministratori ci si fa ben poco e soprattutto non si mangia”.

Sit Cupro: una storia che non deve finire.
Si rimane basiti e fortemente preoccupati di fronte alla notizia che un possibile compratore della ditta SitCupro (la OCM Costruzioni di Frosinone) venga “accolta” con la dichiarazione di fallimento, da parte del Tribunale competente, della stessa SitCupro.
Si getta così nella disperazione decine di lavoratori e le loro famiglie, e si complica fortemente la possibilità che questo possibile acquisto si concretizzi.
Una dichiarazione di fallimento quanto meno inopportuna forse determinata da un’istanza, altrettanto inopportuna, di richiesta di fallimento della Banca Popolare di Intra per 235 mila euro (e ci chiediamo perché, la Banca Popolare di Intra, non abbia sospeso la richiesta di fallimento quando la possibile richiesta di acquisto è diventata pubblica).
Un fallimento inoltre, a differenza del regime di concordato fino a ieri vigente, che toglie, di fatto, ai lavoratori qualsiasi potere contrattuale e di controllo.
Si tratta ora di lavorare affinché le istituzioni, a partire dalla Provincia del VCO, intervengano in maniera forte e visibile per evitare lo smembramento della fabbrica, per tenere in piedi e viva l’unica ipotesi oggi possibile di salvezza dei posti di lavoro: ovvero l’acquisto da parte della cordata laziale di OCM costruzioni.
PD VCO - Ufficio stampa

Come cliente della Banca di Intra da molto tempo, mi sono chiesta perchè la Banca abbia fatto una scelta così infelice che mette sul lastrico  tante persone e tutte le loro famiglie
Perchè la BPI è così generosa con le borse di studio o con il Verbania calcio, a cui ha donato parecchi soldi ad inizio campionato ( 50mila euro ???), ma non lo è per salvare una ditta in difficoltà ?
Visto che le politiche di questa banca locale, che purtroppo dopo diverse traversie è diventata un'affiliata pure lei di un'altra banca non del VCO, sono piuttosto strane, io personalmente rifletterò in futuro se continuare a lasciare i miei soldi lì
Spero che anche altri lavoratori del VCO riflettano su ciò che è successo in questi giorni ; e forse anche  la Banca di Intra dovrebbe riflettere pure lei su certe scelte fatte e sui soldi così generosamente donati a ...
E' più importante una squadretta di calcio di Verbania di una fabbrica di lavoratori in difficoltà ??? Io direi proprio di no !!!