sabato 3 marzo 2012

Il PD VCO e la riforma delle Province

Dalla newsletter del PD VCO:
"  L’assemblea del Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola riunitasi martedì 28 febbraio 2012
Ricordato che
Il PD Nazionale nella proposta di legge costituzionale il 21 giugno 2011 a firma Bersani-Franceschini-Bressa affermava in sintesi che il nostro partito
“ non èstato mai per l’abolizione dell’istituzione Provincia, poiché, ad esempio, le questioni relative aitrasporti, all’assetto idrogeologico, agli aspetti ambientali e alle strade costituiscono una dimensione non più gestibile dal singolo comune e che non dovrebbe essere gestita dalle regioni: in quest’ottica cancellare con un colpo di bacchetta magica le province ci consegnerebbe una dimensione di confusione totale che sarebbe esattamente l’opposto di quello che i cittadini chiedono, ossia responsabilità, correttezza e trasparenza nell’amministrazione dei propri interessi.
Il PD è, quindi, per la ridefinizione delle province anche all’interno della Costituzione”(pag. 2 della relazione).
Considerato che
Il documento del PD regionale approvato a Torino il 18 febbraio 2012-02-28 si concludeva con le seguenti considerazioni:
La riforma delle Province non può mettere in discussione la natura democratica di Ente rappresentativo dei cittadini. Per queste ragioni è indispensabile mantenere il sistema di elezione diretta, e non è possibile andare verso un sistema elettorale di secondo grado.
Un disegno organico di riforma del sistema delle autonomie deve essere completato da una coraggiosa iniziativa sul fronte delle regioni. Il PD deve avviare una riflessione sull’esperienza regionale. Ci sono regioni troppo piccole, che non possono svolgere adeguatamente le loro funzioni di legislazione e di programmazione. Le regioni hanno dato vita a grandi apparati di gestione, molto costosi, mentre avrebbero dovuto avere strutture leggere e flessibili . Anche in questo caso risparmio e maggiore efficienza sono tra loro strettamente legati.
LETTO LO SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE RECANTE MODALITÀ DI ELEZIONE DELCONSIGLIO PROVINCIALE E DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CON LA TRASFORMAZIONE DELLE PROVINCE IN ENTI DI SECONDO GRADO
esprime la più decisa contrarietà all’approvazione di detto disegno di legge e richiama la dirigenza nazionale del Partito Democratico ad una maggiore coerenza con le posizioni più volte assunte in passato "
Dopo aver letto questa newsletter, mi sono chiesta  cosa stia succedendo nel PD
Io non ho nessuna tessera di partito e sinceramente voto sempre le persone ma le persone che voto appartengono ad un partito in ogni caso, a cui devono rendere conto
E se invece fosse il partito a dover rendere conto di ciò che fa e che non va più bene neppure ai suoi iscritti, figuriamoci poi ai suoi simpatizzanti ???
Bel rebus ...

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