giovedì 27 agosto 2009

Il "San Giuseppe "



Ieri mattina pioveva: una pioggerella continua e regolare. Io dovevo andare in posta e sono uscita a piedi, per una buona camminata salutare, anche se il tempo non era dei migliori
Sono scesa dalla strada che passa davanti alla chiesa, ripida e veloce, con il senso unico che permette anche ai pedoni di muoversi bene, sono passata accanto all'asilo delle suore e, dopo il passaggio a livello, mi sono ritrovata in Piazza San Giuseppe.

Lì di fronte c'è l' Istituto San Giuseppe, dove tanti anni fa le suore avevano l'Istituto per le ragazze orfane (ricordo ancora Anna e Daria, le bambine che venivano a scuola con me alle elementari nei lontani primi anni sessanta ) e dove mia mamma da giovane andava ad imparare a cucire la sera e a recitare sul palco del loro teatro
Io invece andavo lì nel "salone delle feste" a volte al cinema, a volte a passare qualche pomeriggio domenicale con le mie amiche, nei periodi di fine estate- inizio autunno di solito, quando non era ancora iniziata la stagione dello sci e del calcio, perchè preferivo molto di più andare in montagna con mio papà a fare sport o ad accompagnarlo a vedere la squadra dell'Omegna allo stadio Liberazione ( bei tempi quelli in cui non era ancora di moda il pubblico del calcio fracassone e violento ! )

E poi da adulta ho iniziato ad insegnare proprio lì, dove c'era il Liceo Linguistico, quando stavo ancora studiando Lingue all'Università, ma mi hanno chiesto di sostituire una collega a casa in maternità per 6 mesi E poi ci sono tornata laureata ed ho insegnato per quasi 4 anni, prima di passare alle scuole pubbliche

Tempi lontani e ricordi piacevoli di un mondo che non c'è più
E sì, perchè il nostro San Giuseppe non c'è proprio più da parecchi anni
E' lì, chiuso ed abbandonato, con le porte sbarrate, le finestre rotte e tante erbacce giganti che straripano dalla ringhiera sul marciapiede, dove quasi non si passa più
Un gran brutto biglietto da visita per Crusinallo ed un edificio in rovina che occupa tanto spazio utile
Perchè nessuno fa nulla per trasformarlo e rimodernarlo ???
Un bel self-service al piano terra con prezzi economici, libero a tutti, tanti mini appartementi al secondo e terzo piano per gli anziani o i single o i vacanzieri che non trovano mai posto ad Omegna, pratici e funzionali, una palestra, un locale per i giovani ... tutto questo sarebbe tanto importante per la nostra comunità e per chi visita Omegna ed i dintorni
Un bel sogno utopico ?
penso proprio di sì, visto che tutto l'edificio sta cadendo in rovina nel peggior modo possibile !!!

e sotto la pioggia agostana era ancora più triste vederlo lì di fronte così malconcio ed abbandonato, nel disordine più completo...

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