" Una piccola lapide e un mazzo di fiori bianchi. Un segno visibile, in un’area di passaggio anonima e spesso luogo di discariche abusive, di come in quel punto, sotto il viadotto dell’A4 ad Agognate, si sia consumato un dramma che difficilmente può essere dimenticato. Anzi, non vuole essere dimenticato. Lì, l’11 aprile, tra i rifiuti è stato trovato il corpo senza vita di Gabriele Francesco, neonato abbandonato dalla madre appena dopo il parto. Commossi dalla triste storia, i poliziotti che erano intervenuti, con i colleghi di tanti altri corpi e forze dell’ordine, hanno voluto sistemare un monumento dedicato alla memoria del piccolo che porta i nomi dell’angelo che annuncia la vita e di Francesco, il papa che tanto ama gli «ultimi» e che, venuto a conoscenza di quanto successo a Novara, si è commosso e ha pregato per il bimbo.
Al momento della posa della lapide, qualche giorno fa, sono intervenuti don Fabrizio Poloni, cappellano della polizia e il parroco di Santa Rita. Impressa sul marmo la frase che fin dall’inizio gli agenti hanno pensato per ricordare il neonato: «Gabriele Francesco, bimbo per un giorno, angelo per sempre». La tragedia di Gabriele Francesco ha innescato una gara di solidarietà a Novara: sta ancora proseguendo, infatti, la raccolta fondi promossa dal personale della Scientifica della polizia che ha come obiettivo di sostenere il progetto «cameretta mia»: una nuova camera per i bimbi degenti alla Clinica pediatrica del Maggiore. " da La Stampa Novara
In mezzo a tante brutte notizie, questa è un soffio di amore per un piccolo essere che è stato lasciato a morire nel modo più atroce in mezzo alle immondizie, buttato lì come un avanzo inutile da un uomo o una donna senza cuore Un episodio commovente che ci aiuta a ricordare che non esistono solo persone indifferenti o crudeli
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