“Senza nuove assunzioni il pronto soccorso di Omegna a rischio part time” L’allarme lanciato dai sindacati, l’Asl: “Allarmarsi è prematuro”
«Se non verranno assunti medici e infermieri il primo reparto a saltare è il Pronto soccorso di Omegna». A lanciare l’allarme è la segreteria provinciale della Cgil-Fp che precisa: «Se non arriverà nuovo personale la nostra Asl sarà costretta a ristrutturare tutta la rete d’emergenza ridimensionando i servizi. Pertanto la prima cosa che verrà fatta sarà quella di ridurre a 12 ore, quindi servizio assicurato soltanto di giorno, l’apertura del Pronto soccorso di Omegna. Di notte, pertanto, gli utenti dovranno rivolgersi all’ospedale di Verbania». «Se ciò non basterà si passerà al declassamento del Dea di Verbania. Un’operazione così è destinata a sconvolgere e distruggere tutta l’organizzazione dell’Ospedale unico plurisede, in un’area già disgregata e penalizzata come la nostra». La Cgil però è decisa a difendere la sanità pubblica «prima che venga distrutta». Ed è per questo che ha fatto richiesta all’assessore regionale alla Sanità, Ugo Cavallera, di procedere a nuove assunzioni derogando sul decreto di maggio che invece ne ha stabilito il blocco. «Per evitare questo inaccettabile ridimensionamento dell’offerta sanitaria sul nostro territorio rivendichiamo nuovo personale e le risorse necessarie alla sopravvivenza dei servizi sanitari, sia in ospedale che sul territorio». Per il direttore sanitario l’allarme per ora è prematuro: «In questo momento le cose rimangono come sono anche se ci sono delle difficoltà dovute al fatto che in questo periodo ci sono le ferie. Noi alla regione abbiamo chiesto nuovo personale. Se non arriverà dovremo per forza arraggianrci adottando nuove misure organizzative». " da La Stampa vco
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