mercoledì 13 febbraio 2013

«Silenzio e preghiera» per il Papa

 «Silenzio e preghiera» ha chiesto madre Anna Maria Canopi, la badessa del monastero di clausura «Mater Ecclesiae» sull’Isola di San Giulio, che non ha commentato le storiche dimissioni di Papa Benedetto XVI. Lei conosce  il Pontefice perchè, quando era cardinale, ha lavorato con Lei nella stesura del «Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica» e a numerose altre pubblicazioni religiose.  Tra la Badessa del monastero di clausura e il Santo Padre c’è sempre stata corrispondenza epistolare in quanto ambedue sono profondi studiosi e hanno scritto testi sacri.
  Dall’abbazia benedettina ha risposto al giornalista de La Stampa vco la Madre Priora, suor Maria Grazia. «Abbiamo saputo delle dimissioni del Santo Padre anche se in comunità non ne abbiamo ancora parlato, siamo vicine nella preghiera e abbiamo anche dei bei ricordi. Il Papa ci è sempre stato vicino e alcuni anni fa, durante le sue vacanze in Valle d’Aosta, venne a trovarci nel nostro monastero “Regina Pacis” a Saint Oyen. Un incontro che tutte ci portiamo nel cuore; il Santo Padre ha pregato con noi e ci ha dato la sua benedizione».
 
La notizia delle dimissioni è stata accolta anche al monastero delle monache benedettine di Ghiffa:    
«All’inizio c’è stato un senso di sgomento  Poi abbiamo capito che anche questo è un segno dell’alta statura morale del Papa che lo rende ancora più grande. Appena eletto si definì “umile lavoratore del Signore”. Ha capito che per il cammino della Chiesa occorrono anche forze fisiche, continueremo a essergli vicino con la preghiera».

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