In ogni tempo, ci sono ascese e cadute; il cuore resta cieco, ma vede meglio di ogni altra cosa
proverbio Coorg
" 1878
Muthavva sapeva che la sua settima figlia era speciale, lo aveva saputo fin dal giorno in cui era venuta al mondo, il giorno degli aironi. Era una giornata serena di luglio. Mancavano ancora quasi due mesi alla data prevista e, con l'avvicinarsi della stagione della semina, Muthavva non si era ancora decisa ad andare a stare da sua madre. Aveva faticosamente raggiunto i campi ed era immersa fino alle caviglie nella risaia quando udì un fruscio. Alzò gli occhi, riparandoseli dal sole con una mano e massaggiandosi le reni. Sopra di lei veleggiava uno stormo di aironi. Di per sé non era insolito. Nel Coorg si vedevano aironi in ogni campo, le loro ali si stagliavano nette contro il verde acceso delle risaie. Ma in vita sua Muthavva non aveva mai visto uno stormo numeroso come quello che in quel momento stava lentamente calando sulle pianure. Cento uccelli, forse più, volavano così vicini da sfiorarsi con la punta delle ali, ombreggiando i campi assolati. Il frullio delle loro piume sovrastava il gracidare delle rane, il gracchiare dei corvi, perfino il fracasso incessante dei grilli Muthavva non riusciva più a sentire nel vento la voce del cognato che gridava le sue istruzioni ai braccianti assoldati per la semina; le sue parole erano soffocate dal battito regolare delle ali. Gli aironi volteggiavno lenti, sempre più bassi, e alla fine effettuarono un'ultima decisa virata e atterrarono ai suoi piedi. Circondata da un silenzioso mare bianco, Muthavva continuò... "
La Collina delle Tigri, ediz Piemme, è il primo romanzo di Sarita Mandanna ed è ispirato alla sua infanzia trascorsa in India. L'autrice è infatti nata e cresciuta in India ma si è successivamente trasferita ad Hong Kong e quindi a New York, dove lavora nella finanza e tiene un master alla Wharton University ed uno all' Indian Institute of Management
Devi, la figlia di Muthavva, nasce con due mesi di anticipo nel 1878, settima ed unica femmina, in quel campo baciato dal sole di luglio, solo pochi istanti dopo che l'ombra di quegli aironi, che hanno spiccato il volo tutti insieme nello stesso momento, avvolgendo la terra, è stata un'apparizione così magica e surreale che Muthavva, non conoscendone il significato, decide di non parlarne mai con nessuno
La bambina viene accolta come una benedizione da tutta la famiglia perchè è la prima femmina nata dopo sessant'anni ed è di grande bellezza e buon carattere e riesce a conquistare il cuore di chiunque le stia accanto. Purtroppo, però, nonostante un amuleto donatole dal sacerdote del villaggio, il destino che l'aspetta è pieno di ostacoli e di dolore. Infatti, all'età di dieci anni, devi incontra Machu, il giovane ed affascinante cacciatore di tigri, e a lui dona il suo cuore ed il suo amore eterno. Ma, ormai adulta, saà costretta a sposare un uomo che detesta a causa di uno sventurato incidente. L'unico legame con Machu resterà una piantagione di incredibile bellezza, la Collina delle Tigri, che l'uomo aveva donato a lei ed alla sua famiglia. Devi terrà con sè e farà crescere il bambino che Machu ha avuto da un'altra donna, zapperà la sua terra, tratterà con gli Inglesi, i nemici di sempre, piangerà lacrime silenziose per dimostrargli tutto il suo amore e per poterlo riavere anche solo per un fugace istante
Rinuncerà perfino all'amore di suo figlio Nanju, profondamente legato alla sua terra ed alla sua casa, donando la Collina delle Tigri al giovane erede di Machu, ma sarà sconfitta proprio dal figlio, che riesce nel modo più atroce a piegarla e a farle capire che, per un amore proibito ed impossibile, lei ha speso un'intera vita a rincorrere un solo inutile istante di felicità, senza mai rendersi conto che la vera felicità era accanto a lei, nelle persone che la amavano.
Un libro d'amore molto bello ed intenso in cui l'autrice descrive con intensa passione anche le antiche tradizioni dei Coorg e della Mercara di una volta, abitudini e vite di uomini e donne che si contrappongono al diverso modo di vivere degli Inglesi, alle abitudini ed alle imposizioni di una civiltà completamente differente, o subiscono il razzismo e la mentalità colonizzatrice degli Europei, che impongono i loro stili i loro costumi ed i loro vizi
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