L'attrice Cameron Diaz, 37 anni, in una sua recente dichiarazione,"Bambini? No grazie", ha rotto un tabù femminile vecchio come il mondo
"Possiamo fare a meno dei figli ": questa ultima frase femminista è firmata da Cameron, collezionista di uomini bellissimi, fortunato incrocio genetico, con un padre cubano-americano ed una madre tedesca-inglese-pellerossa, che ha ammesso che forse non sarà mai madre e che non gliene importa.
In un'intervista a «Cosmopolitan» ha infatti detto: «Le donne hanno paura di dire che non vogliono figli. Ma io penso che le cose, adesso, stiano cambiando. Ho più amiche che non hanno bambini, rispetto a quelle che li hanno. Onestamente, non abbiamo bisogno di più bambini. Abbiamo un sacco di persone su questo pianeta».
«Qualcuno penserà che le mie parole siano delle stupidaggini e che io muoia invece dalla voglia di diventare mamma. Ma la mia risposta è: "No"! Sono ancora giovane. Ho una vita incredibile. In un certo senso, ho questo tipo di vita proprio perché non ho figli».
Una psicanalista, Corinne Maier, in un dissacrante testo "No kid", era stata ancora più impietosa e dissacrante della Diaz, attaccando brutalmente il mito della maternità: «Con i soldi che ho guadagnato scrivendo libri potrei fare il giro del mondo, invece sono agli arresti domiciliari, costretta ad alzarmi tutti i giorni alle sette per servire a tavola e fare ripetere stupidissimi compiti».
In «Mamma, non mamma», (Feltrinelli), Elena Stancanelli e Carola Susani si scambiano lettere di riflessione, accusa, affetto, prima e dopo la nascita di Mina, secondogenita di Carola. All'amica col pancione, e felice, Elena esprime stupore per uno stato d'animo che non comprende. Nasce un serrato dibattito sulla femminilità e sulla maternità: per Carola un binomio felice, per Elena una fonte di mediocrità, infelicità, regressione.
In «Perché non abbiamo avuto figli», di Paola Leonardi e Ferdinanda Vigliani, edizione Franco Angeli, tredici donne un po' speciali si raccontano.
In «Perché non abbiamo avuto figli», di Paola Leonardi e Ferdinanda Vigliani, edizione Franco Angeli, tredici donne un po' speciali si raccontano.
Piera degli Esposti, per esempio: «Sono tra quelle che hanno avuto gravidanze che hanno scelto di non portarle avanti. Non sono pentita. Ma la società ti fa sentire fuori posto, come una volta le zitelle. E' un termine che non si sente più, però la donna senza figli è mancante. C'è una discriminazione».
Natalia Aspesi: «Se avessi avuto figli probabilmente sarei stata contenta, ma non averne non è un problema. Anzi, dirò di più: pensare che, data la mia età, potrei avere un figlio di oltre cinquant'anni, mi fa orrore».
Rossana Rossanda: «Non ho avuto figli e non mi sono data da fare per averne. Non ero assillata dal "perché non concepisco?". ... Penso che la libertà di una donna non dipenda dall'avere o no figli».
Io sono una single, libera e felice; non ho avuto figli, non ne sento la mancanza, vivo bene e sono convinta che non è solo con la maternità che le donne si realizzino
E voi ?
2 commenti:
Assolutamente d'accordo, riconosco che dei figli li avrei voluti e li ho anche cercati.. ma non sono arrivati e la mia vita si è svolta normalmente, è così che doveva andare e non mi sento né dimezzata né inferiore a quelle donne che hanno figli. Non accetto e mi arrabbio con chi mi dice e mi diceva "ma quando sarai vecchia chi ti aiuterà".. rispondo e rispondevo "chi mi vuole o mi vorrà bene, un figlio non deve nascere come polizza per la vecchiaia"
ernesta
cara Ernesta anche a me capita a volte di sentirmi dire: Ma quando sarai anziana, come farai senza figli?
Ho visto persone anziane, che avevano tanti figli, finire al ricovero proprio perchè i figli non li volevano assieme e per i nipoti non erano che un peso Che tristezza...
un caro saluto a presto erica
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