domenica 18 aprile 2010

Rabarbaro e Piccoli Frutti

Ho trapiantato nell'orto, due autunni fa, una vecchia pianta di rabarbaro che è attecchita benissimo e si è moltiplicata con delle foglie enormi.A marzo le foglie erano già cresciute molto, nonostante il freddo pungente ancora presente di notte, ed in questi ultimi giorni di sole hanno aumentato notevolmente il loro volume. Il rabarbaro non può mancare in un giardino perchè quando i suoi gambi diventano belli rossi, si possono fare delle marmellate squisite. Originario dell'Asia orientale, giunse in Europa come pianta medicinale nel medioevo. E' necessario concimarlo con del buon letame nel tardo autunno ed impedirne la fioritura in primavera, staccando tutto lo stelo. La raccolta dei gambi termina a metà giugno e deve essere fatta scalarmente
Stanno rifiorendo anche i piccoli frutti, ribes, uva spina, mirtilli americani, lamponi e fragole.
Se non si abbasserà di nuovo la temperatura e non ci saranno gelate notturne impreviste, dai fiori nasceranno tanti buoni frutti da gustare per gran parte della fine primavera e dell' estate.
Con i piccoli frutti si fanno ottime marmellate, ma i mirtilli, il ribes e l'uva spina possono essere conservati a lungo anche in vasi di vetro, al buio ed in frigo possibilmente, dopo averli lasciati per alcuni giorni al sole estivo.

Si puliscono bene, si mettono in vaso e si ricoprono con alcuni cucchiai di miele. Si chiudono ermeticamente i vasetti che vengono poi lasciati al sole per alcuni giorni, capovolgendoli ogni tanto in modo che il miele sciolto penetri bene tra i frutti. In inverno saranno ottimi da mangiare con yoghurt o panna


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