domenica 31 gennaio 2010

Interviste a Giorgio Bocca

Ieri sera a Che tempo che fa, su Rai3, Fabio Fazio ha intervistato Giorgio Bocca, il giornalista piemontese di Cuneo quasi novantenne, che ha appena pubblicato l'ultimo libro, Annus Horribilis ,Feltrinelli.
Con il suo solito pessimismo Bocca ha chiacchierato a lungo con Fazio. Peccato che ad un certo punto sia sparito completamente l'audio ed abbiamo dovuto assistere ad " un programma per muti " dove si vedevano muovere le loro bocche ma non si sentiva più un bel nulla di ciò che dicevano
Un'altra intervista con Bocca è stata però pubblicata proprio ieri da Gramellini, il vicedirettore de La Stampa
Decisamente interessante anche questa perchè questo grande vecchio del giornalismo italiano non ha peli sulla lingua e le sue dichiarazioni sono sempre esplosive
Convinto che "Il pessimismo allunga la vita. E mantiene dritta la schiena." è sempre lucido e pungente e soprattutto con i piedi ben piantati per terra
L'intervista è troppo lunga, bisogna leggerla sulla pagina del quotidiano, ma alcune affermazioni di Bocca mi hanno interessata parecchio
“Questa Italia è ladra e corrotta. Il popolo sovrano? E’ pronto a tutti i delitti”
Forse non tutti gli italiani sono ladri e corrotti, forse qualcuno ancora si salva e non è ancora pronto a tutti i delitti , ma certo non è un periodo felice e basta leggere ogni giorno i giornali per trovare di tutto e di più...
"La tv è una rovina per la democrazia. Non insegna ad ascoltare, ma a urlare...
«La tv è una Filodrammatica: tutti nella vita recitano come se fossero in tv. La guardo molto. Spesso mi addormento davanti. Ormai è una ripetizione di tutto. Persino il cattivo gusto è diventato difficile da rinnovare»".
Anche in queste sue affermazioni drastiche vi trovo una buona parte di verità perchè la televisione spesso è veramente di cattivo gusto. Quante volte spengo e mi metto a leggere un buon libro Peccato che i giovani invece passino tante ore davanti alla Tv ad ascoltare programmi demenziali ...
«Montanelli era un attore, con tutti i difetti degli attori, ma una brava persona incapace di colpi bassi. Certo, un contaballe… Durante la resistenza, ha raccontato così tante balle sulla sua amicizia con i partigiani che alla fine i fascisti sono stati costretti a metterlo in galera. Però era un uomo dell’Italia onesta che non rubava»
Non poteva non ricordare l'altro grande vecchio del giornalismo italiano, che purtroppo è morto, altrimenti chissà cosa gli avrebbe risposto ...
Non so se andrò ad acquistare il suo saggio sul 2009 ma sicuramente questo suo terribile pessimismo attira la curiosità e la voglia di andare a sfogliarlo !

2 commenti:

Artemisia ha detto...

Ho visto Bocca a Che tempo che fa e ho anche letto l'intervista su La Stampa.
Devo dirti la verità. Il pessimismo amaro di Bocca lo capisco e in parte lo condivido. Non mi è piaciuto però che il giornalista non abbia lasciato alcuna speranza per le giovani generazioni. Ha detto quanto è stato bello ed entusiasmante fare la Resistenza e quanto invece sia triste e decaduto il mondo oggi. Ma i ragazzi di oggi non hanno nessuna colpa di essere nati nel periodo sbagliato ed invece gli adulti di oggi qualche colpa (non individuale, dico come generazione) di aver fatto trovare loro un mondo così ce l'hanno. Quindi hanno il dovere, secondo me, di dare ai ragazzi qualche speranza per il futuro.

PS Grazie di aver accennato al problema dell'audio. Ero convinta che fosse colpa della mia registrazione.
Ciao.

ericablogger ha detto...

secondo me lui non lascia mai speranze, per nessuno, non solo per i giovani che sono di certo vittime di noi adulti che gli stiamo distruggendo il mondo, natura per prima !
anch'io sono sempre più pessimista ...
ciao Arte buona settimana