domenica 3 gennaio 2010

I concerti di Capodanno

A Capodanno, come tradizione, ho ascoltato il concerto delle 12 e 30 su Rai Uno Era trasmesso dal teatro La Fenice di Venezia in diretta
Era solo la seconda parte del concerto, diretto dall'inglese sir John Eliot Gardiner, e di conseguenza noi appassionati di musica ci siamo persi la Settima Sinfonia di Antonin Dvorak
Gli orchestrali ed i coristi indossavano un nastrino tricolore in segno di protesta contro i tagli al finanziamento pubblico per lo spettacolo e per ribadire quanto l’opera sia un patrimonio nazionale da tutelare, come ha spiegato in un sentito messaggio augurale, inviato alla Fenice e alle fondazioni lirico-sinfoniche , anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
il programma trasmesso ha invece reso ampio omaggio a opere nate a Venezia o veneziane per argomento: Il signor Bruschino, Ernani, La traviata, il delicato intermezzo dai Quattro rusteghi di Wolf-Ferrari
I due solisti, il giovane tenore Francesco Meli ed il soprano Anna Caterina Antonacci, hanno cantato Habanera , Chanson bohème e La Canzone del velo dal Don Carlo di Verdi
Bellissimo e toccante il Va’ pensiero del coro, diretto da Claudio Marino Moretti, come pure il brindisi di Traviata, che ha concluso il concerto
Un concerto piacevole, migliore decisamente rispetto a quelli trasmessi negli anni passati. Ma non certo affascinante come il celebre concerto di Capodanno da Vienna, interamente trasmesso, in differita, su Rai 2 alle 14
Il direttore Georges Prêtre a 85 anni è stato vitale, ricco di un magnetismo eccezionale che ha conquistato il Musikverein di Vienna con uno dei più bei concerti di Capodanno.
Dal valzer Wiener Bonbons, Caramelle viennesi, al celebre Bel Danubio blu di Strauss, dall’ ouverture dalle Ninfe del Reno del tedesco Offenbach, che divvenne la barcarola nei Racconti di Hoffmann, alla ormai tradizionale marcia di Radetzski finale è stato un trionfo di magici suoni, ritmi e timbri eleganti
Con le meraviglie di Vienna e del suo Danubio, con un'esplosione di colori floreali provenienti da San Remo e con gli inserti danzati dalle étoiles Eleonora Abbagnato e Nicolas Le Riche, che ballavano al Kunsthistorisches Museum fra le statue della collezione antica, in costumi disegnati dal celebre sarto Valentino, sono state due ore affascinanti di puro piacere musicale e di grand galop!
(foto del quotidiano La Stampa )

2 commenti:

Fabio ha detto...

Dovevo assistere ad un concerto in piazza a Firenze ma...la pioggia ci ha costretto a rinchiuderci in hotel. Un caro saluto, Fabio

ericablogger ha detto...

un caro saluto a te Fabio e ben tornato!
mi spiace molto per il tuo concerto mancato ma il brutto tempo ed il freddo quest'anno hanno proprio rovinato le nostre vacanze natalizie, ahimé