domenica 19 gennaio 2014

Madonna del Sasso resiste


 Dopo che nel piazzale davanti al santuario di Madonna del Sasso, situato sulla sommità della roccia che si sporge, alta e  bellissima, sul Lago d'Orta,  si erano aperte delle crepe nel terreno, l'allarme era scattato subito
L’Arpa di Torino con i tecnici del dipartimento Geologia e dissesto  , che hanno svolto tutti i controlli del caso, ha stilato una  relazione tranquillizzante : “Solo movimenti lievi e in linea con le previsioni e misurazioni che «non evidenziano spostamenti significativi , la montagna resiste»”
Metà del sagrato del santuario, una balconata panoramica sul lago d’Orta affacciata sopra case e capannoni industriali di Alzo di Pella, era stata transennata in attesa degli esiti del sopralluogo.
 «Le ultime due misure topografiche eseguite evidenziano lievi incrementi del movimento franoso  - tali spostamenti sono coerenti con il modello concettuale del fenomeno franoso definito dai vari studi pregressi».
 Nelle conclusioni si specifica anche che «gli abbassamenti cumulati rilevati sull’asse verticale hanno valori compresi tra 14 e 23 millimetri; gli spostamenti verticali registrati rispetto alla lettura precedente risultano coerenti con il trend stagionale riscontrato per questo sito». Per i tecnici dell’Arpa poi «le misure delle basi non evidenziano spostamenti significativi a carico delle fratture e fessure monitorate». 
La montagna  è già  regolarmente controllata dal 1990 con nove punti di osservazione. A quattro postazioni topografiche si aggiungono  due basi che verificano le variazioni di apertura delle fratture presenti lungo le pareti rocciose e delle fessure lungo il muro perimetrale del piazzale. 
Speriamo che la montagna non crei altri problemi come era invece successo in passato e che continui a restare dov'è, monitorata  costantemente, perché se dovesse mai " scivolare" a valle finirebbe nel lago con conseguenze catastrofiche

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