Mentre il paese guarda avanti e arranca, Piemonte, Emilia-Romagna e Friuli sono agganciate saldamente all’Europa. Sanno orientare i fondi, formano i giovani, studiano, programmano. Sono sistemi «al passo». Il quadro di valutazione sull’Innovazione pubblicato ieri dalla Commissione Ue rileva che l’Europa sta colmando il divario con Usa e Giappone, ma le differenze sul piano della resa innovativa tra gli stati restano considerevoli e si riducono lentamente.
... sulla mappa sono le tre regioni in verde chiaro («al passo coi leader») nella penisola tutta gialla («innovatrice moderata»), degli avanguardisti dello sviluppo, piemontesi, emiliano-romagnoli, friulani. I primi sono nel gruppo vicino ai migliori da almeno quattro anni, gli altri sono appena arrivati. Vero è che il Mezzogiorno sta recuperando ed è ora al livello della Lombardia. Però, nell’insieme, viene fuori che l’Italia veste una livrea da leopardo con solo tre macchie innovative. «In Piemonte c’è un tessuto industriale forte che ha permesso di resistere meglio alla crisi rispetto ad altre realtà nazionali». A suo avviso, «la presenza della Fiat è stata importante come tutto il sistema delle piccole imprese, hanno fatto la differenza mentre il Paese faticava». La regione sabauda è in effetti la migliore a livello nazionale per l’innovazione del business, per la capacità delle piccole imprese di evolversi con progetti fatti in casa e la dote di saper introdurre i processi. E’ regina, infine, anche per la qualità della manodopera ad alta specializzazione. da La Stampa To
Finalmente una bella notizia Speriamo che anche il VCO piuttosto in crisi si riprenda e raggiunga il meglio della sua regione al top !
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