giovedì 20 maggio 2010

Comunicato del CPA Milanese

In questi ultimi giorni ho avuto poco tempo per leggere i quotidiani ma un piccolo trafiletto su La Stampa di Torino non mi era sfuggito: una manifestazione nazifascista preannunciata per il 22 maggio a Milano era stata sospesa dal  Prefetto 
Questa sera ho aperto la posta email ed ho trovato una comunicazione di un'amica di web, Daniela Roman, Presidente A.N.P.I. di Trezzano sul Naviglio, anche lei figlia di un IMI reduce dai campi di concentramento nazisti, di cui ho pubblicato tempo fa un toccante racconto dei suoi ricordi di guerra nell' altro mio blog, Pensieri in Libertà
Pubblico volentieri ciò che mi ha inviato Daniela perchè ritengo che sia necessario e doveroso non dimenticare, per ricordare il sacrificio dei nostri padri e per far sì che i nostri giovani possano conoscere anche loro cosa sia stato veramente l'antifascismo di chi lo ha vissuto e subito sulla propria pelle
Questo eccessivo buonismo e perdonismo degli ultimi tempi nei confronti dei fascisti non mi piace e non riesco a capire come si possano mettere sullo stesso piano coloro che erano dalla parte degli assissini nazisti , spesso assassini loro stessi, e chi invece ha combattuto per salvare i valori della democrazia e della libertà, dicendo no proprio in quei campi di concentramento dove erano finiti dopo l'8 settembre. Giovani di 20- 21-22 anni ed anche meno che per due lunghi anni hanno sofferto,  schiavi di un regime barbaro e crudele, e che per il resto della loro vita hanno convissuto con malattie, cicatrici e ricordi atroci, nell'oblio di un paese che troppo spesso non ha mai neppure saputo chi fossero e cosa avessero fatto e subito quei giovani militari vittime di una guerra assurda voluta da Mussolini e dai gerarchi fascisti

"Comunicato
Il Comitato Permanente Antifascista Milanese,
rammaricandosi che alla richiesta di vietare la manifestazione nazifascista preannunciata per il 22 maggio e di incontrare una delegazione del Comitato, formulata da diversi giorni, non sia stata data alcuna risposta da parte del Prefetto e del Questore di Milano e che nessun riscontro sia pervenuto da parte del Sindaco;
considerato che Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, non può subire l’offesa di manifestazioni di chiaro stampo fascista, contrarie alla Costituzione ed alle leggi vigenti,
promuove un presidio, con deposito di corona, davanti alla lapide che ricorda il contributo di Milano alla Liberazione del Paese, collocata in Piazza della Scala, per sabato 22 maggio 2010, alle ore 10,30.
Il presidio si sposterà poi, con percorso Piazza della Scala, via S. Margherita, via S. Pellico, in via Mercanti, dove – alle ore 11,15 – sarà deposta una corona nella Loggia dei Mercanti, sotto le lapidi dei Caduti per la Libertà; seguiranno brevi interventi di esponenti del Comitato per illustrare ai cittadini le ragioni della protesta e la richiesta che cessino, a Milano, le manifestazioni di tipo fascista, che da qualche tempo si stanno ripetendo, con eccessiva tolleranza da parte di non pochi organi istituzionali, recando evidente offesa all’intera città.
p. il Comitato Permanente Antifascista
Prof. Carlo Smuraglia
Segreteria Organizzativa: via S. Marco, 49 – tel. 02.76023372/73

1 commento:

Dom Brioschi ha detto...

C'è chi si domanda se, alla luce della libertà di espressione garantita dalla nostra Carta Costituzionale, TUTTI senza esclusioni abbiano il diritto di manifestare le proprie ideee. Già su un altro blog (METILPARABEN) ho espresso il mio pensiero firmandomi per esteso, contrariamente a chi si è barricato dietro un nick o l'anonimato. Per conto mio A CHI NON ACCETTA pregiudizialmente la legge che recita che TUTTI SENZA ESCLUSIONI HANNO UGUALI DIRITTI, non deve essere esteso il principio democratico della manifestazione delle proprie idee. Ergo: se non accetti che tutti abbiano i tuoi stessi diritti, verrai escluso dal Consesso Democratico e ti verranno negati i diritti che la Democrazia prevede.
Questa secondo me è la Democrazia: un patto che prevede norme.
Chi non le accetta si chiama fuori automaticamente.
Per cui i fascisti non hanno diritto di manifestare. Punto e Basta.
Grazie