" Questo Libro è dedicato a tutte le vittime della seconda guerra mondiale, e al Milite Ignoto, nella speranza che uomini politici irresponsabili non ci facciano precipitare una terza volta in 'un'assurda, sanguinosa follia"
"Nessuno degli uomini della 5a compagnia aveva personalmente chiesto di andare in missione speciale a Sennelager, ma chi si è mai preoccupato di pensare ai desideri o alle preferenze del soldato di truppa?... "
da Commando Himmler di Sven Hassel BUR romanzo 2009
Molti anni fa avevo letto Missione Ghepeù. Alla fine di gennaio ho ritrovato in edicola altri 3 libri di Sven Hassel in edizione economica - Il commissario , L' ultimo assalto e Commando Himmler - e li ho acquistati perchè sono la testimonianza autobiografica della guerra combattuta da Hassel, dissacrante, violenta, folle e allucinante
In Commando Himmler, Sven ed i veterani del battaglione di disciplina, Porta, Fratellino, il Vecchio, Gregor, il Legionario, Heide, Gregor Martin, Barcellona-Blom, vengono assoldati per addestrare criminali comuni. La guerra dura ormai da cinque anni e Hitler ha bisogno di tutti, anche dei relitti umani. Dopo l'addestramento il commando partecipa alla feroce battaglia causata dall'insurrezione di Varsavia, mentre l'Armata Rossa assiste al tragico massacro senza intervenire.
Sven Hassel è nato nel 1917 a Fredensborg, un piccolo villaggio della Danimarca. All'età di 14 Sven si imbarca come mozzo nella marina mercantile . Nel 1936 fa il servizio militare e l'anno successivo, a causa della grave disoccupazione in Danimarca, si arruola nell'esercito tedesco come volontario.
Inizialmente presta servizio nel 2 ° Reggimento di Cavalleria e nell' 11 ° e 27 "Panzerregiment".
Ha combattuto su tutte le linee del fronte, tranne che nel Nord Africa, e ferito otto volte. Dal 1945 al 1949 è stato prigioniero di guerra nei campi di prigionia russi, americani, francesi e danesi
In quel periodo Sven ha scritto il suo primo libro, The Legion of the Damned, - La Legione dei Dannati -, che è stato pubblicato in Danimarca nel 1953.
Nel 1957 Sven ha inaspettatamente sviluppato una rara forma di febbre caucasica, una malattia presa durante la guerra, che gli ha provocato una paralisi totale fino al 1958.
Dal 1964 Sven Hassel vive a Barcellona, in Spagna. E 'sposato dal 1951 con di Dorthe Jensen ed ha un figlio, Michael, nato nel 1952.
Sven Hassel ha scritto 14 romanzi , tradotti in 17 lingue e pubblicati in oltre 50 paesi. In Gran Bretagna sono state venduti 15 milioni di copie e più di 52.000.000 in tutto il mondo
Dei protagonisti, tutte persone vere, solo Fratellino, il Legionario, Heide, Gregor Martin e Sven sopravvissero alla guerra. I Romanzi di Sven Hassel sono apertamente antimilitaristi. Sven scrive del giovane soldato e dei suoi compagni, che ci mostrano il rovescio della medaglia dell'esercito nazista di Hitler, delle disfatte contro i Russi, dei morti e dei massacri inutili. Sven ci racconta quegli uomini che non hanno provocato guerre, ma che hanno dovuto combatterle. Tutti i libri di Hassel, basati sulla sua esperienza nella seconda guerra mondiale, mettono in guardia le generazioni più giovani contro la guerra.
E Hassel sottolinea che la guerra è l'ultima soluzione dei cattivi politici .
Nel
sito in inglese di Hassel, molto interessante, ci sono anche le foto di Sven e dei suoi compagni durante la guerra
Sono fiorite 4 orchidee 
Con i loro bellissimi tralci le cymbidium sono sempre splendide
Ma anche questa piccola orchidea esotica ha due fiori gialli altrettanto belli
E questa è un'orchidea di terra, i cui fiori leggeri si sono moltiplicati nel corso degli anni, riempiendo il vaso, ben protetto dalle reti, perchè le mie gatte vanno matte per i vasi fioriti dove andare a schiacciare un sonnellino in santa pace! 
Ieri è stata una bella giornata di sole e nel pomeriggio sono scesa in giardino a fare un giro e a cominciare a risistemare l'aiuola delle officinali . Ho anche trovato le prime primule fiorite e i primi due crochi spuntati tra l'erba e le foglie secche. Un augurio per un felice e veloce ritorno della primavera
Sabato scorso ho potato i cespugli di rose vicino all'entrata di casa, ben riparate dal muro ed esposte al sole. Ma nel giardino fa ancora troppo freddo al mattino e quindi taglierò le altre rose a metà marzo 
Bisogna sempre lasciare dello spazio interno in modo che i rami respirino e non siamo mai troppi perchè poi la pianta diventa debole e non produce fiori. Si deve anche tagliare alla giusta altezza per avere in estate piante rigogliose e sane
