"Ogni tanto parole come memoria, commemorazione, rievocazione, entrano di prepotenza nei dibattiti politici, ed utilizzati come una clava ora in una direzione, ora nell’altra, a seconda della strumentalizzazione che si vuole sostenere, e spesso con una connotazione pietistica. Alcuni intellettuali affermano che quando non ci saranno più i testimoni degli orrori del ‘900 allora la memoria storica di quei fatti rischia di scomparire..." dal blog di Duccio
In queste ultime due settimane ho passato molto tempo a scuola e in un lungo e complesso lavoro casalingo per il laboratorio scolastico delle classi seconde, che mi hanno stancata parecchio, tenendomi lontana dal Pc nelle serate passate
Stasera sono passata a leggere i blog amici e mi sono commossa di fronte alle parole dell'amico Duccio, la cui analisi profonda sulla memoria di un passato che sta scomparendo dalle nostre memorie arriva all'analisi finale del nostro tempo attuale
Un tempo non positivo, dove il razzismo e la violenza stanno avanzando strisciando a poco a poco e penetrano nella nostra società in modo subdolo, creando disagio ed episodi paradossali, come i pestaggi dei gay, i soprusi contro i più fragili ed i più deboli, le campagne contro i migranti e gli extracomunitari dei barconi ...
Ciò che Duccio denuncia e descrive così bene è ormai una realtà ben definita che si sta allargando a macchia d'olio ovunque, anche negli ambienti politici, vedi le polemiche e gli scandali di questi ultimi mesi, dalle escort del presidente del consiglio ai trans del presidente della regione Lazio, ai gossip televisivi di Mattino 5 contro la vita privata di un giudice, Raimondo Mesiano, colpevole di aver condannato la Fininvest al maxi-risarcimento di 750 milioni di euro nei confronti della CIR di De Benedetti
Un mondo sempre più privo di decenza, decadente, privo di valori ...
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