È stata effettuata questa mattina all’ospedale San Biagio di Domodossola l’autopsia sul corpo di Daniela Moisuc, la ventitreenne di origine romena scomparsa venerdì 11 dalla sua abitazione di Pallanza e trovata morta in valle Antigorio sabato 26. I medici confermano il suicidio della ragazza che si è impiccata ad un albero nel bosco in zona Osso di Croveo, a poca distanza dal sentiero che porta a Esigo, con il laccio della felpa che indossava. La salma oggi sarà riportata in Romania, dove verrà sepolta. da La Stampa VCO
Si è conclusa così, nel modo più triste e tragico, una vicenda che per giorni e giorni ha visto impegnati il soccorso alpino e le squadre di ricerca, che hanno battuto il territorio ed i boschi intorno ad Esigo, dove era stata ritrovata la macchina della giovane donna. Una vicenda che era finita anche a Chi l'ha visto ?, con un appello della madre di Daniela. Purtroppo la speranza di vederla tornare a Verbania dal marito che aveva sposato da poco tempo si è infranta quando sono riprese le ricerche sabato scorso Chissà cosa è successo nella mente di Daniela al punto da spingerla a scappare in quel luogo solitario di una delle più belle valli dell'Ossola, a vagare nel bosco e a decidere alla fine di rinunciare a vivere ?
Ogni volta che vado al cimitero, come oggi pomeriggio quando ho portato i crisantemi e le nerine per i vasi dei loculi di mio papà e dei miei nonni materni, passo sempre davanti alla tomba di Beatrice, la mia compagna di 8 anni di scuola, che nel 2001 si è suicidata buttandosi dal Ponte del Diavolo, in Ossola, e dico una preghiera per lei e per la profonda sofferenza dei suoi ultimi anni di vita.
Avrebbe potuto essere felice ed avere una vita serena ma il tarlo che la tormentava l'ha portata ad una scelta tragica ed estrema Ci aveva già provato una volta ma era stata salvata; quel giorno di luglio invece andò ad incontrare la morte lasciando tutti noi sgomenti , attoniti ed increduli
Mi sono chiesta tante volte perché lo aveva fatto e per molto tempo ho provato rabbia e dolore per non aver capito la gravità della sua situazione e per non aver fatto nulla per aiutarla. Ma a poco a poco sono arrivata alla conclusione che dovevo accettare la sua scelta e che quello era il solo modo per lei di ritrovare la pace
Quel giorno in cui lei volava giù da un ponte io stavo volando verso la Norvegia per una vacanza tra le più belle della mia vita . Amo viaggiare e mi piace visitare i paesi nordici: la Norvegia con i suoi fiordi è splendida ed indimenticabile.
A volte il destino riserva delle sorprese incredibili ed impreviste ma tanto spesso siamo noi che decidiamo cosa fare della nostra vita . E la disperazione e la sofferenza in alcuni casi sono più forti di tutto il resto ... La mia amica ha fatto una scelta terribile, un salto nel vuoto che è stato più forte dell'amore di chi le voleva bene da sempre, dell'amicizia lunga e costante di noi ragazze che dai banchi di scuola avevamo continuato a far parte della sua vita. Una scelta definitiva che non è stato facile capire ed accettare perché io sono sempre stata convinta che anche nei momenti peggiori si riesce comunque a trovare la forza di risollevarsi ma soprattutto che la vita è un dono e non si può buttarla via per nessun motivo al mondo