Appena ho aperto il Pc, ho letto subito nella posta elettronica le mail ricevute, accumulatesi nel corso della settimana, perché ormai, per motivi vari e scelte personali, apro internet solo ogni tanto
Tra le mail ho trovato anche il commento di un'amica blogger all'ultimo post che avevo scritto in questo blog, dove parlavo delle ultime manifestazioni No Tav in Val di Susa.
Artemisia mi ha chiesto se avevo partecipato a quella di sabato scorso, pacifica e senza incidenti
Le ho risposto di no
NO perchè lì, a Giaglione, nel cuore degli scontri di questi giorni, dove la polizia fa i check point, parola che mi fa immediatamente pensare alla guerra, ho una parte di me che appartiene al passato
Ci andavo sempre quando mio papà era ancora vivo Lui era nato lì. Lì ci vivono ancora mia zia, i miei cugini e le loro famiglie Lì ho i terreni ereditati, il castagneto, il bosco ...perchè lì prima di questa idea balorda di andare a fare una ferrovia ad alta velocità era una terra di montagna bella e tranquilla e pacifica
E' stato angosciante e terribile per me, giovedì sera, vedere le immagini trasmesse da Santoro in Servizio Pubblico, su Cielo, dei Celerini impassibili, quegli armadi di uomini grandi e grossi e con i caschi in testa, fermi come delle statue, da far paura, mentre i giovani della Clarea urlavano e piangevano quando Luca Abbà era a terra, ferito gravemente, e non arrivavano i soccorsi
E mi si è agghiacciato il sangue quando ho sentito l'urlo di una delle giovani che abbandonavano la Clarea, allargarsi con l'eco della montagna per tutta la vallata: NOI NON VI VOGLIAMO !
Come si può restare lì impassibili, spaventosi in quelle divise e quei caschi, come delle statue, quando un uomo che stava cercando di difendere la sua terra, dove è sempre vissuto e dove lavora, è rimasto attaccato a 50 mila volts di corrente ???
Come si fa ad ubbidire perchè si porta una divisa ed andare a manganellare giovani donne anziani che protestano per difendere le loro terre ?
Come si fa a restare lì quando si sente, compatto, ovunque, quel sentimento di rifiuto di gente che non accetta le scelte ingiuste della politica ?
Abbiamo visto i pestaggi dei pastori sardi scesi a Civitavecchia dalle navi, povera gente disperata che non ha più lavoro e non sa più come fare ad andare avanti
E adesso rivediamo i pestaggi feroci in Val di Susa ...a tutti indiscriminatamente
Spero sempre che non succeda quello che è successo al G8 di Genova o lì a Venaus quella notte maledetta del 2006
Spero sempre di non aprire la Tv e di sentire che qualcuno è morto o è ferito gravemente
Giorni di ansia. Giorni di angoscia, di paura, di nervosismo ma anche di rabbia, profonda e cupa...
Io sono sempre stata per la legalità. Credo nella legalità. La richiedo ogni giorno dai miei alunni a scuola. Rispetto le regole, le leggi, pago le tasse e richiedo gli scontrini fiscali a quei commercianti che tentennano e cercano di fregarmi
Ma in questi ultimi tempi mi chiedo sempre più se siamo solo noi singoli cittadini a crederci, nelle legalità
Perchè troppo spesso e troppo sovente, in nome di pseudo interessi di democrazia e di progresso, lo Stato impone a tutti noi delle scelte di vita e delle leggi che non vogliamo. Uno stato governato da persone non sempre oneste, non sempre incorrotte, non sempre limpide e pulite. Troppo ricche e piene di soldi che pretendono sacrifici da noi che sudiamo con tanta fatica ogni mese quei 4 soldi che prendiamo, il lavoro di una vita
E l'unica soluzione a questo punto diventa la disobbedienza civile
Probabilmente, se non vivessi a Omegna, dalla parte opposte del Piemonte, ma fossi anch'io una valsusina a tutti gli effeti, e non solo nel DNA e nel cuore, sarei stata una delle ciambronie non più giovani stese sull'autostrada a fare disubbidienza civile
E se mi fossi trovata manganellata senza ragione, avrei anche potuto rinunciare ai miei principi di non violenza per diventare un'aggressiva ultracinquantenne, che si difende dalle botte dello Stato ottuso che non capisce perchè ci si ribella ad esso e si torna a forme di disubbidienza civile anche pesanti
Un dilemma non da poco , cara Artemisia
Ecco perchè non vado neppure più a Giaglione a raccogliere le castagne in autunno come facevano sempre i miei genitori in passato
Potrei avere voglia di andare a fare la ciambronia sull'asfalto dell'autostrada, un obbrobrio di cemento che ha deturpato tutta la valle, e farmi sollevare di peso dalle forze dell'ordine, farmi schedare, farmi mettere in prigione per aver urlato Noi non vi vogliamo
Preferisco quindi seguire le vicende in Tv e scrivere qui nel blog per far sapere che i Valsusini, anche quelli solo a metà, anche quelli che vivono lontano da lì, non sono tutti cattivi bruti e violenti, tutti delinquenti e terroristi, come sta cercando di farli diventare qualcuno con le botte e le manganellate e le bugie sui giornali e in Tv
Sono gente fiera onesta coraggiosa che lavora e pensa con la propria testa e difende la propria terra e la proria salute !!!
La Ferrovia Torino - Modane che passa di lì esiste dal 1800
A che serve farne un'altra, per mandare le scatolette di tonno a 300 km all'ora a Lione, come ha detto Crozza martedì sera a Ballarò???
E che interessi ha il PD nella Tav in Val di Susa, visto la difesa, patetica e becera, di Bersani giovedì sera a Servizio Pubblico ??? e la corsa di Fassino, sindaco Pd di Torino, a Roma insieme al presidente della regione Piemonte, il leghista Cota, per farsi dare i soldi promessi in cambio della Tav, dannosa ed inutile?
Fassino , Bersani e il PD non si rendono conto che schierarsi in favore della Tav potrebbe essere un grave errore: dopo aver perso i voti in Val di Susa li perderanno sicuramente anche altrove
Per esempio da me, tanto per dire, neh !!!
1 commento:
Grazie dell'accorata e ampia risposta e scusa se ho avuto occasione di leggerla solo adesso.
D'istinto sono anch'io contro la TAV però, credimi Erica, per quelli come me che sentono solo raccontare la cosa da lontano con dati contrastanti tra loro, è difficile farsi un'opinione ragionata.
Posta un commento