mercoledì 2 giugno 2010

Scuola di follia

Anche quest'anno la fine della scuola è stata molto stancante, con le ultime verifiche da correggere tutte assieme, le relazioni di molte classi da preparare, i prescrutini e gli scrutini  che decidono della promozione di tanti ragazzi,  troppo ore passate a scuola senza altro tempo per dedicarsi a se stessi ed alla propria vita privata... Alcune settimane di stress sicuramente,  che si  affrontano  con calma e serenità  se non si  hanno alle spalle precedenti periodi di forti tensioni, di depressioni o di burn out, che già hanno intaccato la resistenza fisica e psichica dell'insegnante
Recentemente, proprio mentre cercavo in internet maggiori dati sul burn out, ho trovato la recensione di un libro decisamente interessante, che cercherò di acquistare al più presto  perchè tratta di un argomento poco conosciuto e sottovalutato che si sta purtroppo diffondendo sempre più nella scuola italiana:
" Scuola di follia " Curatore Lodolo D'Oria V. ,2005, 288 p.  € 24,00  Editore Armando Editore (collana Scaffale aperto/Psicologia)

Ecco una parte della recensione del libro di Lodolo D'Oria, di cui segnalo l'attività di prevenzione/formazione da lui svolta : "   Sull’autorevole rivista scientifica de La Medicina del Lavoro (N. 5/2004), è stato di recente pubblicato il primo studio che riconosce agli insegnanti il maggior rischio professionale di sviluppare vere e proprie malattie psichiatriche. Cosa succede quando la follia sale in cattedra e il docente stremato dà i numeri? A raccontarlo è  il medico  Lodolo D’Oria  che, con l’intento di dare voce ad una scuola sofferente, ha raccolto storie di disagio mentale nel volume Scuola di Follia. Tutte le vicende narrate presentano inquietanti analogie: l’ambiente scolastico diviene invivibile; i piccoli alunni appaiono terrorizzati; gli studenti si ribellano; i genitori cambiano scuola ai figli; i docenti confliggono tra loro; gli spaesati dirigenti scolastici dapprima ricorrono alle sanzioni disciplinari, poi s’improvvisano psichiatri, infine scaricano il malcapitato ad un ignaro collega-dirigente di altro istituto, dove il disagio si manifesterà ovviamente ingigantito, fino a rendere talvolta necessario l’intervento della Forza Pubblica. Il medico milanese documenta lo scottante fenomeno del disagio mentale dei docenti – esploso soprattutto dopo la riforma delle baby pensioni del ’92 – ricorrendo ai trenta casi clinici osservati in Commissione Medica per l’Inabilità al Lavoro. Una questione che – sottolinea l’autore – è ostinatamente rigettata da un’opinione pubblica imbevuta di nefasti stereotipi sugli insegnanti, è per lo più sconosciuta agli stessi operatori scolastici, infine viene completamente ignorata dal mondo medico-scientifico che, non studiandola, non sa come trattarla e prevenirla. Il libro-dossier propone soluzioni e affronta anche l’atteggiamento schivo e talvolta sorprendente di istituzioni e sindacati che, nell’attuale fase di riforma scolastica e previdenziale, sembrano ignorare il fenomeno."

2 commenti:

Artemisia ha detto...

Coraggio tra poco finisce!

ericablogger ha detto...

purtroppo non è ancora finita perchè ho gli esami ...
un abbraccio erica