Il Parco della Memoria e della Pace è il luogo dove il 20 giugno 1944 i nazisti fucilarono 43 partigiani ed è un'area monumentale dedicata alla Resistenza
Un'alta croce, quale simbolo di sacrificio, domina il luogo quasi a protezione del lungo muro che reca incisi oltre 1.200 nomi di Partigiani caduti.
La Casa della Resistenza è a Fondotoce - Verbania
" UN IGNOBILE GESTO CONTRO LA DEMOCRAZIA
Per l’ennesima volta i simboli della Resistenza del nostro territorio sono stati offesi da un atto vandalico e vigliacco.
Questa volta è toccato a Megolo, al Cortavolo, luogo sacro e simbolo del sacrificio di Filippo Maria Beltrami, Antonio Di Dio, Gaspare Pajetta e di tanti altri giovani che non hanno esitato ad offrire la propria vita in cambio della libertà di tutti, anche degli autori di questo ignobile gesto.
L’Associazione Casa della Resistenza, al Cortavolo, ogni anno accompagna migliaia di studenti e in quel luogo, così caro all’appena scomparso Enrico Massara, ragiona di valori, di democrazia, di pace e di libertà.
Offendere Megolo è offendere dunque tutta la nostra comunità, tutti gli uomini e tutte le donne che nel nostro paese, quotidianamente, sono impegnati a costruire una società più giusta, più libera, più bella.
Per questo la nostra Associazione vuole, con questo breve comunicato, denunciare a voce alta la gravità del gesto e chiede alle autorità preposte di attivarsi affinché mai, mai più debba accadere"
Per l’ennesima volta i simboli della Resistenza del nostro territorio sono stati offesi da un atto vandalico e vigliacco.
Questa volta è toccato a Megolo, al Cortavolo, luogo sacro e simbolo del sacrificio di Filippo Maria Beltrami, Antonio Di Dio, Gaspare Pajetta e di tanti altri giovani che non hanno esitato ad offrire la propria vita in cambio della libertà di tutti, anche degli autori di questo ignobile gesto.
L’Associazione Casa della Resistenza, al Cortavolo, ogni anno accompagna migliaia di studenti e in quel luogo, così caro all’appena scomparso Enrico Massara, ragiona di valori, di democrazia, di pace e di libertà.
Offendere Megolo è offendere dunque tutta la nostra comunità, tutti gli uomini e tutte le donne che nel nostro paese, quotidianamente, sono impegnati a costruire una società più giusta, più libera, più bella.
Per questo la nostra Associazione vuole, con questo breve comunicato, denunciare a voce alta la gravità del gesto e chiede alle autorità preposte di attivarsi affinché mai, mai più debba accadere"
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