Stamattina sono andata in centro, a Omegna, perchè dovevo passare al supermercato a fare spese e soprattutto volevo fare un giro nei negozi di abiti e scarpe perché era il primo giorno dei saldi
Mi sono fermata anche a dare un'occhiata ad alcuni dei banchetti del Mercatino del 1° Sabato del Mese; in uno ho acquistato una bellissima scatoletta rotonda in ceramica di Limoges ad un prezzo veramente economico. La signora del banchetto mi ha chiesto di dove fossi e se avevo sentito del brutto incidente frontale che c'era stato a Borca poche ore prima
Le ho rispsoto di no ed abbiamo concluso il discorso dicendo entrambe che è una vergogna ed un pericolo sempre più grave che ci siano in giro degli incoscienti che vanno troppo forte e che ammazzano gli altri
Alle 14 ho ascoltato come sempre il TG di Rai 3 ed ho sentito i nomi delle due persone uccise nello scontro e dell' altra gravemente ferita. E' stato uno choc venire a sapere che uno dei due morti era il cognato di una delle mie colleghe con cui lavoro da tanto tempo e che la persona ricoverata all'ospedale di Verbania, dove è stata operata, è sua sorella.
Non è giusto che, per colpa di uno che guidava ubriaco un grosso bolide, due persone che stavano andando a lavorare siano morte ed un'altra sia grave in ospedale . Loro sono stati uccisi e le loro famiglie stanno soffrendo per colpa del solito incosciente, che se ne tornerà a casa tranquillo senza neppure essersi fatto troppo male...
Sarebbe veramente ora che questi individui fossero messi in prigione e condannati a lunghe pene detentive perchè due vite sono state spezzate e con loro tutti i loro affetti, che non potranno mai più rivederli tornare a casa e che non potranno mai più riabbracciarli e dire loro quanto erano importanti e quanto volevano loro bene
A noi che conosciamo i loro familiari non resta che partecipare ad un altro funerale e piangere con loro e condividere il loro profondo dolore per un'altra tragedia, solo pochi mesi dopo quella di Marta
" E’ un bilancio tragico quello dell’incidente avvenuto intorno alle 6,30 a Omegna. Uno scontro frontale tra una Hyundai Atos e una Nissan Pathfinder è costato la vita a due degli occupanti della prima autovettura: si tratta di Daniele Beltrami di 54 anni e Gianvito Capodacqua di 52. I due risiedevano a Cireggio di Omegna e si stavano dirigendo verso Orta, dove Capodacqua era impiegato in municipio. A Legro invece Beltrami, che guidava l’automobile, gestiva un’edicola. Sul sedile posteriore vi era la moglie di Beltrami, anche lei ferita in maniera grave, per questo è stata trasportata in ospedale a Verbania, ed è in prognosi riservata. A generare l’incidente al km 51+581 della strada provinciale 229 del lago d’Orta, secondo la ricostruzione effettuata dalla Polizia Stradale di Verbania, il suv Nissan alla cui guida vi era il 30enne di Domodossola S.G. che procedeva alla volta di Omegna. Quest’ultimo avrebbe perso il controllo del mezzo, occupando la corsia opposta in corrispondenza di una curva poco prima dell’ingresso della galleria, qui lo scontro che ha portato l’autovettura più piccola a ribaltarsi, momento in cui Daniele Beltrami e Gianvito Capodacqua sono morti sul colpo. Il conducente della Nissan è stato denunciato dalla polstrada verbanese per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza, ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni. La strada è rimasta bloccata per alcune ore " articolo e foto da VCOAzzurra NewsTv
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