Giovedì sera della scorsa settimana sono andata a Milano al teatro alla Scala per un bellissimo concerto strordinario di Daniel Baremboin al pianoforte con quattro prime parti dell'orchestra del teatro scaligero, il flautista Davide Formisano, il clarinettista Fabrizio Meloni, Fabien Thouand all'oboe, e Gabriele Screpis al fagotto.
E' stata un'ora o poco più veramente indimenticabile perchè la bravura del maestro e dei 4 solisti ha reso unici i pezzi suonati
Domenica il Maestro, pianista e direttore d’orchestra di fama mondiale, dal 2006 Maestro Scaligero del Teatro alla Scala e direttore a vita dell’Orchestra Staatskapelle di Berlino, è stato a Che tempo che fa e nel corso dell’intervista rilasciata a Fabio Fazio si è soffermato sull’importanza della cultura, tema di grande attualità in un momento in cui le proteste contro i tagli al settore culturale e dello spettacolo sono al centro delle cronache : “La discussione sui teatri musicali, sulle loro sovvenzioni, è molto importante. Forse è vero, come ha detto qualcuno, che con la cultura non si mangia, ma la cultura è quello che dà all’essere umano la sua qualità umana. La cultura non è soltanto estetica, ma anche etica. La cultura è dovere”
Oggi pomeriggio ho visto iniziare su Rai 5 La Valchiria di Richard Wagner che inaugurava la stagione lirica della Scala ed ho ascoltato con grande emozione il discorso iniziale di Barenboim, che a nome del teatro, prima dell’inno nazionale, è uscito dalla buca e con un microfono in mano, in platea, ha detto poche parole e soprattutto ha voluto leggere l’articolo 9 della Costituzione italiana : «Sono molto felice di dirigere ancora una volta alla Scala. Sono onorato di essere stato dichiarato maestro scaligero Per tale titolo e anche ai nomi dei colleghi che cantano, ballano e lavorano non solo qui ma in tutti i teatri, sono qui per dirvi a quale punto siamo profondamente preoccupati per il futuro della cultura nel paese e in Italia»...«La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione»
Daniel Barenboim è nato a Buenos Aires nel 1942 ma nel 1952 si è trasferito con la sua famiglia in Israele. Ha iniziato le sue prime lezioni di pianoforte con la madre a cinque anni , per poi proseguire gli studi musicali col padre E' stato pianista e direttore d'orchestra nei più grandi teatri del mondo ma mi piace ricordarlo per un suo impegno molto particolare
Nel 1999 infatti con l’intellettuale palestinese Edward Said, scrittore e professore di letteratura comparata, ha fondato il workshop “West-Eastern Divan”, che ogni estate invita giovani musicisti d’Israele e dei Paesi Arabi a lavorare insieme in orchestra. Attraverso la comune esperienza musicale, il Workshop vuole creare un dialogo tra le diverse culture del vicino Oriente. Dagli inizi, hanno collaborato al Progetto, in qualità di insegnanti, anche i musicisti della Staatskapelle di Berlino. Nell’estate 2005 la West-Eastern Divan Orchestra ha tenuto a Ramallah (Palestina) un concerto di significato storico, trasmesso dalla televisione e registrato su DVD. Da qualche tempo Barenboim ha avviato anche un progetto per l’educazione musicale nei territori palestinesi, che comprende la fondazione di un asilo musicale e l’istituzione di un’orchestra giovanile palestinese. Nel 2002 Barenboim e Said sono stati premiati a Oviedo (Spagna) con il prestigioso “Príncipe de Asturias”, a riconoscimento del loro impegno per la pace.
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