lunedì 27 febbraio 2012

Era andato tutto bene

Sabato in Val di Susa era andato tutto bene. Migliaia di persone avevano sfilato pacificamente tra Bussoleno e Susa insieme con i NoTav della Valle in una assolata giornata di fine febbraio, con il panorama bellissimo del Rocciamelone imbiancato di neve
«Un bagno di energia». era stato il commento di Alberto Perino, uno dei leader storici del movimento
Ma aveva anche aggiunto, visto che da oggi ci sarebbe stato il blitz delle forze dell’ordine per espropriare i terreni privati intorno al cantiere Tav di Chiomonte, « Da questo corteo prendiamo la giusta forza e un grande coraggio, perché la lotta sarà ancora lunga»  ma «Difenderemo la nostra terra a costo della vita e della libertà». «Non ci importano le loro ordinanze e nemmeno le loro leggi. Come diceva Gandhi, le leggi ingiuste si ignorano e non si rispettano. I magistrati durante il fascismo facevano applicare le leggi, comprese quelle razziali. E non erano leggi giuste»./ da La Stampa . it /
Stamattina  purtroppo non è andata altrettanto bene
Ecco la cronaca dal sito La Valle che resiste : 8,10  Luca aveva raggiunto la baita, ed era salito su un pilone ad un’altezza di 10 metri, i rocciatori hanno iniziato a salire, lui ha avvisato che se fossero saliti avrebbe continuato la sua arrampicata e cosi’ è stato!
Ad un certo punto si è vista una scintilla… Luca è caduto quasi a peso morto da un’altezza di 15 l 20 metri, è rimasto a terra immobile, i compagni non riescono ad avvicinarsi….. si è temuto il peggio e si teme ancora, perché sono passati almeno 10-15 minuti MA NON E’ STATA FATTA ARRIVARE L’AMBULANZA, nonostante all’interno del fortino ce ne siano almeno due e possano raggiungere la postazione!
Pochi minuti fa su radioblackout un compagno avvisa che sembra che Luca abbia ripreso a muovere le gambe, ma le sue condizioni restano CRITICHE e i SOCCORSI NON ARRIVANO!
Hanno caricato Luca in ambulanza insieme ad un compagno. Ora è stato stabilizzato ed intubato. E’ su al piazzale della Maddalena in attesa dell’elisoccorso. Vivo ma è’ gravissimo!!!
h 9.53 le ruspe iniziano a lavorare ed è confermata dalla baita la notizia che Luca sia stato messo sotto pressione dalle forze dell’ordine e per questo è caduto
h 10.09 dalla baita una sola voce : tutti a Giaglione. Alle 18 tutti a Bussoleno
h 10.11 Luca è arrivato al CTO di Torino
h 10.13 Blindati della polizia si sono posizionati alla barriera della A32 ad Avigliana. Check point sulla strada di Giaglioneore 17,20 - Presidi sotto le prefetture
C'è stata la conferenza stampa dei No Tav, i legali hanno spiegato i motivi per cui secondo loro l'ordinanza del prefetto è illegale e illegittima e per questo presentaranno ricorso amministrativo. I comitati hanno annunciato un'assemblea alle 18. In cinquanta città d'Italia ci saranno presidi sotto le prefetture in segno di protesta. Alle 20 al Cto di Torino dove è ricoverato Luca Abbà che è rimasto ferito i cattolici della valle organizzeranno una veglia di preghiera. Alle 18 si capirà anche cosa succede rispetto al blocco dell'autostrada e altre forme di lotta.
da La Stampa To :  " Grave incidente questa mattina a Chiomonte, dove sono partiti i lavori per l'ampliamento del cantiere della Tav. Luca Abbà, 37 anni, uno dei leader storici del movimento di opposizione all'alta velocità, è precipitato da un traliccio sul quale era salito per protestare contro gli espropri dei terreni nell'area circostante al cantiere. L’uomo è stato trasportato in elisoccorso al Cto. Le sue condizioni sono critiche: ha riportato ustioni di secondo grado, fratture allo sterno e alle costole e lesioni interne. "
Forse Luca si salverà ma è giusto che si continui un'opera faraonica che costerà milioni di euro quando le popolazioni locali, e non solo loro in ogni caso, si oppongono strenuamente ?
Lungo la linea ferroviaria esistente passano già treni molto veloci. E allora perchè andare a devastare la Clarea ?
Con tutte le persone disoccupate o in cassa integrazione, ovunque in Italia, non è possibile usare meglio questi soldi ???

mercoledì 22 febbraio 2012

La mia prof di storia

Mercoledì scorso, nel pomeriggio, ero in classe con i miei alunni di seconda, che stavano svolgendo una verifica. Nel silenzio dell'aula, si sono sentiti i rintocchi delle campane della chiesa dove stava iniziando il funerale della mia prof di Storia e Geografia di terza media. Sono passati tanti anni ormai da quel lontano 1968-1969, ma non ho mai dimenticato i mesi passati a studiare la storia moderna con Piera Meneveri. Mi era sempre piaciuto studiare storia, ma con lei ho imparato ad amare la Storia e le Storie di uomini e donne che hanno fatto il passato per aiutarci a costruire il futuro, un futuro che vorremmo sempre migliore
In questi ultimi anni l'avevo incontrata spesso in giro per Omegna, sempre più piccola e fragile nel corpo, ma   lucida e  speciale nel mantenere quel suo dolce modo di rapportarsi. Era contenta che avessi continuato a coltivare la passione per la storia e mi ricordava sempre che nella sua lunga carriera scolastica io ero stata una delle sue alunne più brave che le avevo dato tante soddisfazioni ...
Non sono stata presente al suo ultimo appuntamento con chi l'ha conosciuta, ma il mio affetto più profondo ed il mio pensiero sono stati comunque lì con lei, una piccola grande donna indimenticabile

La casa del Presidente della provincia

Martedì 14 febbraio, il PD del VCO, nella persona del segretario provinciale Antonella Trapani, ha denunciato " fatti politicamente gravi e inopportuni" riguardanti il presidente della provincia Massimo Nobili : la sua casa privata ha avuto dei lavori fatti dalla società pubblica di cui è presidente, la Cesa 
Massimo Nobili ha risposto alle accuse confermando ciò che il PD aveva denunciato ma ha asserito che tutto è stato regolare e che lo ha fatto per aiutare la Cesa
Per capire meglio la vicenda, bisogna ricordare che i CDA delle società pubbliche o miste pubbliche possono avere anche compensi  decisamente alti.
Tra queste società c’è la CESA  spa, nata nel 2002, il cui presidente è Massimo Nobili, la quale ha permesso a SAIA (Società per azioni a capitale pubblico/privato , 58% pubblico) e alla propria clientela, di poter usufruire di una impresa edile grazie alla quale effettuare interventi tempestivi nelle aree  industriali e, in particolare, urbanizzare direttamente quelle non soggette a finanziamenti pubblici. 
SAIA controlla il 98% di Cesa, la restante quota è di Tecnoverde, società occupata nel settore florovivaistico.
Ma ecco cosa ha dichiarato a metà febbraio  il segretario provinciale del PD:
" Da qualche mese si rincorrono voci di crisi societaria che coinvolge una quindicina di dipendenti e che avrebbe “costretto” la società a dedicarsi all’edilizia privata, oltre a quella industriale, in particolare alla realizzazione di alcune villette tra le quali  anche quella del presidente della società. CESA svolgeva la sua attività in via quasi esclusiva per progetti e interventi di SAIA, mediante la realizzazione sia delle opere di urbanizzazioni delle aree, sia per la costruzione di eventuali strutture edilizie industriali e di servizi. E’ necessario, secondo noi, chiarire la situazione, evitando polemiche, ma nella convinzione che sia necessaria maggiore trasparenza.
Per questo poniamo le seguenti domande al Presidente Nobili:
- corrisponde al vero che CESA avrebbe realizzato lavori (e per quale importo?) per la costruzione della sua abitazione privata? Come, eventualmente, questo si concilierebbe  con la mission della società nata per realizzare aree industriali?
- è vero o no che gli operai della società sarebbero in cassa integrazione e che i lavori sarebbero stati eseguiti da un’ulteriore società?
- è vero o falso che ci sarebbero rimborsi per spese del CDA, in gran parte telefoniche, di circa 10000 euro, oltre alle indennità di carica (oltre 30.000 euro lorde annue al Presidente)?
Ci auguriamo che siano voci infondate o esagerate e, per questo, chiediamo al Presidente Nobili di rispondere tempestivamente sgomberando il campo da illazioni che danneggiano il mondo politico. Oggi è evidente la necessità, per chi fa politica o ricopre incarichi importanti, di agire con trasparenza e chiarezza.
Dobbiamo mostrare a tutti di aver compreso la lezione che la crisi economica ci ha evidenziato e per questo ritengo sia necessario un intervento globale su tutte queste società.  Bisogna verificare se sono ancora funzionali per raggiungere gli obiettivi per le quali erano nate e, nel caso che lo fossero verificarne l’efficienza e renderle più congrue alla realtà che stiamo vivendo. Nel caso opposto, non dobbiamo ostinarci al loro mantenimento.
PD VCO  Ufficio Stampa "
Massimo Nobili ha ribattuto alla richiesta di chiarimenti in questo modo: “E’ vero che ho affidato a Cesa alcuni lavori della mia casa in costruzione. Ma tutto è stato fatturato e pagato regolarmente. Ho rinunciato agli sconti - circa il 20% - che Cesa abitualmente pratica ai suoi clienti” e “prima di affidare i lavori a Cesa il consiglio di amministrazione si è occupato della questione. Tutti i consiglieri, all’unanimità, hanno avallato la scelta. Del resto dal 2005 la società ha variato la ragione sociale per ampliare la sua attività”  “Una decisione che trae origine dal difficile momento economico che il settore edile sta vivendo. Ben inteso, nessuno vuole mantenere in vita carrozzoni che non servono. Ma dietro a questa società ci sono aggrappate 16 famiglie, 16 stipendi” 
I soldi incassati dalla realizzazione di alcuni lavori edili all’interno della casa in costruzione del Presidente sarebbero serviti proprio a pagare gli stipendi dei lavoratori, sei di questi, da settimane, in cassa integrazione.   “Una vicenda nata per far lavorare i nostri dipendenti mi si sta ritorcendo contro”, ha terminato Nobili. Rispetto alle anomalie denunciate dal PD in tema di bollette telefoniche, Nobili ha commentato: “darò mandato agli uffici perché compiano una verifica. Se le anomalie fossero confermate provvederemo”
Due o tre giorni fa, un brevissimo trafiletto su La Stampa Vco annunciava che erano stati commessi alcuni atti vandalici nella nuova casa di Nobili  
Un episodio sicuramente non piacevole perché degli sconosciuti hanno ritenuto di dover danneggiare una casa privata di cui si era parlato nelle cronache locali solo per motivi esclusivamente " politici " ...

In ricordo di Pasquale Maulini

Stamattina nella bacheca del consiglio di quartiere ho letto un volantino riguardante la manifestazione in ricordo dell’on. Pasquale Maulini, organizzata dall' ANPI  di Omegna   e dall' Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara” di  Novara.
Sabato 25 febbraio, ore 9,45, al Cinema Teatro Sociale di Omegna ci sarà  l' incontro  “il Pasqualino” in ricordo dell’on. Pasquale Maulini a vent’anni dalla scomparsa.
Interverranno Mauro Begozzi su “Maulini partigiano e ideatore del Premio Letterario della Resistenza”, Lino Cerutti su “I libri del Pasqualino”, l' On. Gianni Motetta su “Dalla Cobianchi al Parlamento”,  Alberto Buzio su “Il Pasqualino, Sindaco degli Omegnesi” ed altri amici e compagni del Pasqualino.
Le conclusioni saranno dell’on. Diego Novelli, ex Sindaco di Torino, Presidente Regionale ANPI Piemonte. Moderatore sarà Gianni Cerutti, Direttore Scientifico dell’Istituto Storico “P. Fornara”.
La manifestazione è in collaborazione con: Circolo Operaio “F. Ferrraris”, CGIL VCO, Federazione della Sinistra (Comunisti Italiani – Partito della Rifondazione Comunista), Italia dei Valori, Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà.

martedì 14 febbraio 2012

“Spazio alla lettura!”

La Giornata provinciale di Studi “Spazio alla lettura!”  si svolgerà  sabato 25 febbraio 2012 a Verbania, a Villa “Giulia”  dalle 8,45 alle 16. Per la partecipazione si  deve trasmettere all’ufficio di Laura Lazzari in Provveditorato la scheda di adesione compilata entro il 17  febbraio 2012. Il convegno è aperto anche alla partecipazione degli studenti delle scuole secondarie.
“Spazio alla lettura!”   è organizzata per gli Insegnanti del VCO nell’ambito del progetto “Amico libro”
"Anche per l’a.s. 2011-2012, il gruppo di lavoro provinciale ha elaborato un piano di attività per offrire a tutte le scuole del territorio l’occasione di implementare il lavoro che il Ministero aveva affidato loro nell’ambito del progetto “Amico libro” (“progettazione di percorsi educativi tesi a incrementare il piacere intellettuale ed emotivo del leggere e finalizzati allo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e all’esercizio della cittadinanza” – Linee guida, circ. MPI del 19/03/2008).
Le attività fin qui svolte hanno riscosso molto successo e suscitato un crescente interesse nei docenti, tanto da registrare una loro partecipazione sempre più numerosa e attiva agli incontri periodici del gruppo di lavoro provinciale. Si osserva, inoltre, un crescente aumento di competenze dei docenti nell’ambito della documentazione e valorizzazione delle esperienze efficaci di promozione della lettura svolte nelle scuole; nel 2009, una di queste è stata addirittura selezionata tra le tre migliori pratiche della regione Piemonte  da presentare a livello nazionale." dalla newsletter di Laura Lazzari
Dare spazio alla lettura è molto importante per far crescere i ragazzi ma insegnare loro ad apprezzare i libri ed i loro contenuti non è sempre facile
Io ho avuto la fortuna di avere una mamma amante dei libri che mi leggeva, fin da piccolissima, le storie degli animali e di altri piccoli come. Ho conservato quei libricini sottili e consumati che mi ricordano la mia primissima infanzia. Da allora non ho mai smesso di leggere ed ho ormai una collezione di libri vastissima.Un libro ti può riservare ore piacevoli in compagnia di personaggi e di avventure fantastici. Un libro ti aiuta a migliorare e a vedere il mondo in un altro modo
Un libro è un amico ed un compagno fantastico che solo molto raramente ti delude e che abbandoni prima della fine...
A scuola permetto sempre ai miei alunni di andare nelle mie ore di lezione a cambiare i libri nella nostra biblioteca  interna perché è bello vederli interessati alla lettura e più leggono, meglio è !           

lunedì 13 febbraio 2012

263° Post - Statistiche

Questo è il 263° Post e vorrei dedicarlo a tutti coloro che leggono questo blog
Secondo le statistiche collegate a Omegnaedintorni sono sempre più numerose le persone che passano a trovarmi
Nell'ultimo mese sono state 972 le visualizzazioni delle pagine, la maggior parte dall'Italia, ma anche da Germania, Russia, Stati Uniti, Paesi Bassi,  Regno Unito, Slovenia, Ucraina, Francia e Giappone
A me piace scrivere, da sempre, e mi piace condividere con altri i miei pensieri e le mie riflessioni 
Quando ho il tempo per farlo, scrivo 
E scrivere un blog è una grande gioia per me
Grazie quindi di apprezzare ciò che scrivo e di seguirmi sempre di più   

domenica 12 febbraio 2012

Giorgio Bocca


Giorgio Bocca,. il grande giornalista e scrittore morto nel dicembre scorso a Milano, era nato a Cuneo il 28 agosto 1920
Come ha scritto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio alla famiglia, Bocca fu una "figura di spicco del movimento partigiano rimasto sempre coerente con quella sua fondamentale scelta di campo per la libertà e la democrazia. Dedicatosi subito al giornalismo di inchiesta e di battaglia civile, Giorgio Bocca ha scandagliato nel tempo la realtà del nostro Paese e le sue trasformazioni sociali con straordinaria intransigenza e combattività". " 
Bocca fu uno dei fondatori di Repubblica e uno dei giornalisti italiani più noti e importanti con una carriera più che cinquantennale e una vasta produzione saggistica, dall'attualità politica e dall'analisi socioeconomica all'approfondimento storico e storiografico. 
 Il suo trascorso di partigiano nelle file di Giustizia e Libertà lo aveva portato a studiare a lungo il periodo della Resistenza e del fascismo, mentre per  si  occupò in particolare di  Tangentopoli e dell'ascesa del movimento leghista.
A gennaio è uscito in libreria per Feltrinelli "Grazie no. 7 idee che non dobbiamo più accettare" , un testamento ideale insieme con gli ultimi articoli scritti per Repubblica e le ultime interviste rilasciate: "Tutti quelli che fanno il giornalismo lo fanno sperando di dire la verità: anche se è difficile, li esorto e li incoraggio a continuare su questa strada", - aprile 2008, Milano, premio Ilaria Alpi alla carriera - 
il presidente del Gruppo Espresso, Carlo De Benedetti, ha detto "Penso che i lettori di Repubblica e de l'Espresso ne sentiranno la mancanza; l'impegno civile che lui ci ha insegnato rimarrà una delle più profonde caratteristiche dei nostri giornali"
Mentre Eugenio Scalfari, fondatore di Repubblica, lo ha ricordato così: "Perdiamo molto con la scomparsa di Giorgio, perde il giornale, perde il Paese. E' stato un combattente di carattere, un uomo che non ha mai badato ad altro che a cercare la verità e quando era turpe, come spesso è, la denunciava senza badare a rischi o convenienze. Per quanto mi riguarda perdo un fratello maggiore e questo mi colpisce molto".

Parlamentari europei in Val Susa

 Nei giorni scorsi Eva Lichtenberger, parlamentare austriaca dei Verdi, che fa parte della commissione trasporti del Parlamento europeo, ed altri tre colleghi, gli italiani Sonia Alfano e Gianni Vattimo e la tedesca Sabine Wils, sono andati in Val Susa per incontrare il movimento No Tav e gli amministratori locali. 
La parlamentare ha dichiarato che: «Il regolamento europeo che prevede la possibilità di stanziare fino al 40% di contributi per la Torino-Lione è ancora in discussione e per essere approvato deve completare tutto l’iter parlamentare: non è detto che passi».
 I sindaci della Valle hanno risposto positivamente. Cota, presidente della regione, Saitta,presidente della provincia di Torino, e Fassino, sindaco del capoluogo piemontese, hanno declinato l’invito ma si sono detti pronti ad incontrare una delegazione ufficiale, di cui facciano parte tutti i gruppi del Parlamento europeo.
 I quattro fanno parte di un gruppo di 24 europarlamentari che a più riprese hanno espresso perplessità sulla Torino-Lione. e, dopo aver visitato anche l’area dove si stanno ultimando i lavori per lo scavo del cunicolo esplorativo della Maddalena, prepareranno una relazione per informare gli altri parlamentari del loro punto di vista negativo: «Non ho visto un sito di costruzione ma una caserma, e non credo che sia giustificata», ha spiegato la Lichtenberger mentre Vattimo e la Alfano hanno dichiarato: «La delegazione ha certificato l’inesistenza del cantiere di Chiomonte, condizione essenziale per la Commissione per la partecipazione con fondi comunitari all’opera. Fondi che a questo punto non possono e non devono essere erogati»
Se salta il contributo Ue, salta l’opera per l'Alta Velocità, naturalmente
I No Tav hanno ripreso il primo articolo dell’accordo firmato a Roma il 29 gennaio scorso, che «non ha come oggetto di permettere l’avvio dei lavori definitivi della tratta italo-francese, che richiederà l’approvazione di un protocollo addizionale separato», che dovrà tener conto dell’effettiva partecipazione UE.
Se i deputati europei No Tav troveranno ulteriori consensi nel Parlamento e nella Commissione, che ha proposto di portare il contributo dal 30 al 40%, e la proposta non dovesse essere accolta, Francia e Italia dovrebbero sborsare di tasca propria circa 700 milioni in più. 
Mario Virano, presidente dell’Osservatorio, ha detto che : «C’è l’impegno ufficiale dei due governi di lavorare con la Commissione per confermare quella percentuale», mentre da Lione, i presidenti del Piemonte, Roberto Cota, e della Rhône-Alpes francese, Jean-Jack Queyranne, hanno diffuso una nota congiunta per ribadire il loro sostegno, senza riserve, al progetto e l’impegno «in stretto collegamento con gli operatori socioeconomici perché la Torino-Lione riceva i più elevati contributi possibili nel quadro della politica europea dei trasporti»
Sono anni che siamo in ballo con questa benedetta Tav. E' veramente utile e necessaria ? Ci sono i lavoratori pendolari, gli studenti e tutti coloro che viaggiano abitualmente in treno, che combattono ogni giorno, anche quando splende il sole, senza neve e gelo polare anomali quindi!, con treni in ritardo, con treni sospesi o sostituiti da  autobus lumaca, con treni fatiscenti, con coincidenze ed orari limitati, con aumenti di abbonamenti  e biglietti eccessivi ecc ecc ecc 
Non sarebbe meglio potenziare i servizi interni e collegare meglio le linee interne piemontesi con Torino e Milano ?
Ricordo quando oltre 30 anni fa andavo all'università a Torino e viaggiavo, quando possibile, con un comodissimo treno, il Domodossola - Torino, via Omegna, Borgomanero, Novara, che partiva presto al mattino e ritornava in serata. Poi lo hanno cancellato ( mi sono chiesta perché ) e da allora per andare a Torino è un disastro perché si deve cambiare a Novara e ci vuole molto più tempo per arrivare Se poi si perdono le coincidenze... a Torino non si arriva certo prima delle nove del mattino ...
E anche per andare a Milano, non sempre si trovano i treni comodi a Verbania-Fondotoce. Se si ha fretta e non si vuol prendere un locale, si deve andare fino a Stresa, visto che troppo spesso è solo lì che si fermano, ormai, i comodi e rapidi treni che arrivano dalla Svizzera e vanno a Milano ...
I politici parlano, parlano e assicurano che si stanno preoccupando del problema, ma poi nulla cambia e tutto peggiora, a discapito dei viaggiatori. Permangono le difficoltà ed i problemi ed i treni di FS sono sempre peggio, visto che oltretutto non si è permesso a treni privati di viaggiare autonomamente ( viva le liberalizzazioni !!! )
Spero che la Tav venga ostacolata al Parlamento europeo e che ci si preoccupi molto, ma molto di più di tutte le altre linee ferroviarie interne O della sanità, che pure quella sta facendo acqua da tutte le parti con dei tagli che sono ormai una vergogna scandalosa ...

Referendum caccia in Piemonte

Il Tar non ha dato ragione alla Regione Piemonte. Con la sentenza di questa settimana  Palazzo Lascaris ha tempo due mesi per decidere una data per un referendum sulla  caccia. I quesiti del referendum saranno : limitazioni delle specie cacciabili, divieto la domenica, divieto sui terreni innevati, limitazioni alle aziende venatorie
L'assessore all’Agricoltura e alla Caccia e pesca, Claudio Sacchetto, non è riuscito a presentare una nuova legge che facesse evitare il referendum.
Il primo a esultare per la sentenza del Tar è stato il Comitato Promotore, con il  presidente Roberto Piana (Lega abolizione caccia) e Piero Belletti (Pro Natura). La loro è una vita di battaglie contro le doppiette e questa è una vittoria, anche se le difficoltà sia per l’amministrazione regionale sia per il Comitato sono i soldi,   mancanti a tutti.
Per Roberto Cota, il presidente della Regione Piemonte, questo referendum era da evitare a ogni costo, per non incidere sulle casse regionali. Per il Comitato promotore la campagna referendaria non sarà facile, sempre per gli stessi motivi. 
Fabrizio Biolè del Movimento 5 Stelle ha detto: «Se Sacchetto avesse accolto almeno qualche quesito referendario avrebbe fatto una “bella figura” politicamente. Così invece è stato un fallimento su tutta la linea. Dopo una settimana di “profonda riflessione”, Sacchetto è al punto di partenza: la discussione generale sulle quattro leggi di modifica con la dichiarata disponibilità a raccogliere in modo “sostanziale” le richieste referendarie. Noi ribadiamo che nessun escamotage potrà far decadere il referendum».
I Verdi-Verdi con Maurizio Lupi hanno detto: «Faremo campagna referendaria per arrivare al quorum». Michele Giovine dei Pensionati, che pure sta in maggioranza, ha dichiarato: «A titolo personale sono contro la caccia, come altri consiglieri di maggioranza. Ma riunirò la segreteria regionale per decidere quale sarà la posizione ufficiale sul referendum contro la caccia».
Un accordo tra maggioranza e Pd per evitare le urne referendarie era stato fatto nel luglio 2011, ma la volontà dell’amministrazione di farlo passare in sede redigente e di togliere pertanto la possibilità di presentare emendamenti e modifiche, di imporre cioè la nuova legge così com'era, aveva fatto saltare tutto.
Dopo la sentenza del Tar sono perciò arrivati comunicati da tutte le opposizioni, in particolare dal Pd che parla di «comportamento irresponsabile». Monica Cerutti di Sel ritiene che: «È un nuova sconfitta politica della giunta Cota. I costi di questo referendum li pagheremo per incapacità legislativa dell’assessore». Una considerazione condivisa anche dalla Federazione della Sinistra e da Andrea Buquicchio dell' Idv: «A chi si lamenterà dei costi ricordiamo che il modo di evitarli c’era»
Ho letto in alcuni articoli sul quotidiano La Stampa che, prima della sentenza del Tar, la Regione Piemonte aveva avuto anche  la geniale idea di proporre un emendamento che voleva abrogare la legge regionale sulla caccia, così da tornare ad applicare solo quella nazionale, molto più permissiva. Questo emendamento sarebbe stato, insomma, un bel regalo ai cacciatori  perché con la legge caccia nazionale scomparirebbero anche tutte le sanzioni, come quelle sul trasporto di armi cariche nei centri abitati o il cacciare senza licenza
Una volta approvato, l’emendamento avrebbe determinato un vuoto legislativo, in quanto lo Stato ha competenza esclusiva sulla tutela dell’ambiente, ecosistema e beni culturali ma la caccia è di competenza regionale. Quindi, decadendo la sua legge, le funzioni amministrative, come il rilascio delle autorizzazioni, non sarebbero più state competenza delle province, ma si sarebbero ampliati i mezzi e le modalità di caccia finora previsti per  le specie cacciabili ed i periodi dell’attività venatoria, così come tutte le sanzioni amministrative previste dalla legge regionale sarebbero venute meno.   
Io spero che il referendum sia fatto in tempi brevi e che i cittadini responsabili vadano a votare in favore degli animali e di tutti coloro che rischiano di ritrovarsi i cacciatori con i loro fucili in giro vicino alle proprietà private ogni giorno dell'anno, a caccia di quelle povere bestie che già soffrono per l'inquinamento, per le stagioni sempre più sconvolte da fenomeni atmosferici fasulli e per quant'altro madre natura ci sta propinando ultimamente.
Con tutti i problemi e le crisi che anche il Piemonte ha in quest'ultimo periodo, era proprio così importante andare a sconvolgere una legge sulla caccia che poteva continuare ad andar bene così com'era ? 
Il Tar è stato encomiabile nella sua decisione, ma il centro destra non poteva lasciar perdere ? E il Presidente leghista della regione non poteva consigliare al suo assessore di andare a farsi una bella passeggiata nei boschi, a contatto con la natura, senza intestardirsi a voler fare una legge sulla caccia veramente idiota ? Le lobby dei cacciatori sono così importanti da volerle favorire in tutto, in questo Piemonte che avrebbe molto più bisogno di parchi regionali e di animali protetti, a favore del turismo ecologico, senza doppiette tra i piedi  in qualsiasi stagione dell'anno???
Abbiamo delle montagne splendide, colline e pianura altrettanto uniche E allora? Valorizziamo terre e animali invece di pensare ad uccidere con la caccia quel poco che ci resta di fauna locale !!!

Sentenza Amianto

Domani, lunedì 13 febbraio, a Torino sarà emessa la sentenza per il processo Eternit, che vede imputati Stephan Schmidheimy e Luis de Cartier de Marchienne.
E' stato un processo caratterizzato da  65 udienze fra il 2009 e il 2011, 6.392 parti civili, un flusso di testi e di pubblico che ha richiesto una macchina organizzativa cui ha preso parte anche la protezione civile.
Saranno oltre 160 le delegazioni straniere delle parti lese, provenienti da Francia, Brasile, Usa, Svizzera, Gran Bretagna, Olanda e Belgio, che potranno seguire i momenti finali del processo in due aule del tribunale, appositamente attrezzate, con servizio di traduzione simultanea in francese e inglese, per un totale di quasi 1.000 posti, collegate all’Aula 1 del Palazzo di Giustizia di Torino, dove sarà letta la sentenza. Un’altra aula, con una capienza di 316 posti, è stata concessa dalla Provincia di Torino, nella sede vicina al Tribunale.

giovedì 9 febbraio 2012

Festival provinciale per Cori

" L' Associazione Cori Piemontesi informa  che, anche quest'anno, avrà luogo il Festival provinciale per Cori Voci Bianche e Giovanili, inserito nella  manifestazione "Piemonte In... Canto. Una provincia in coro", prevista tra il 3 e il 7-8-9 giugno 2012, in luoghi prestigiosi del territorio provinciale e con la partecipazione di tutta la coralità del VCO e di numerosi Cori ospiti, italiani e stranieri.
Ancora una volta, si è deciso di riservare un'attenzione particolare ai più giovani tra gli appassionati e i praticanti del canto corale e della polifonica vocale, i quali andranno a costituire il vivaio dei coristi di domani.
ACP intende estendere l'invito di partecipazione  gratuita anche al Coro degli Istituti e delle Scuole del VCO
Ogni formazione potrà partecipare con qualsiasi tipo di repertorio
Pur non trattandosi di un Concorso, è prevista l'assegnazione di un riconoscimento ovvero:
-un premio di € 150 in materiale didattico per la migliore esecuzione di un brano tratto da una rosa di brani della raccolta “Cantincoro” edita da Associazione cori Piemontesi.
(I brani saranno a disposizione in formato PDF sul sito www.associazionecoripiemontesi.com)
Le formazioni saranno valutate da una giuria di Maestri specialisti del settore e avranno l'occasione di esibirsi a Villa Giulia, a Verbania Pallanza, Domenica 3 giugno, al pomeriggio, davanti a un pubblico che, negli scorsi anni, si è sempre rivelato assai numeroso e competente.
La manifestazione è anche oggetto di accurata comunicazione a mezzo stampa ed è di sicuro rilievo ai fini dell'inserimento in curriculum.
Ogni formazione avrà a disposizione 15 minuti di esibizione musicale e sarà a disposizione un pianoforte. I Direttori potranno avere un colloquio con i membri della Commissione Artistica."
Le iscrizioni scadono il 31/03/2012
Associazione cori Piemontesi Associazione Cori Piemontesi
 Presidente Delegato Provinciale vco  Sandro Coda Luchina Paola Brizio
Verbania, 31 Gennaio 2012
Sede e recapito postale: via Monte Mucrone, 3 – 13900 BIELLA - C.F 90006900014
e-mail: acpvco@virgilio.it www.associazionecoripiemontesi.com

Freddo Polare !

" Si avverte la cittadinanza che è stato ricevuto Bollettino di ALLERTA METEOIDROLOGICA, emesso in data odierna da ARPA PIEMONTE, che RICONFERMA ALLERTA circa "FREDDO ANOMALO" CON TEMPERATURE AL DI SOTTO DELLO ZERO nella zona in cui è ubicato questo Comune.
FENOMENI RILEVANTI sul territorio in EVOLUZIONE in quanto PREVISTI OLTRE le prossime 36 ORE.
Stanti le nevicate in corso, su strade e marciapiedi si verificheranno FORMAZIONI DI GHIACCIO.
Si sottolinea che lo spargimento di SALI e cloruri o di miscele crioidatiche PRESENTA UNA SIGNIFICATIVA ATTENUAZIONE DEGLI EFFETTI ANTIGELO suI fondi stradalI e selciati, in presenza di eccessivi spessori di ghiaccio e/o IN PRESNZA DI TEMPERATURE TROPPO RIGIDE (a oltre i -10 gradi C° non viene prodotto effetto).
Si ribadisce pertanto l'invito alla Cittadinanza ad adottare ogni massima prudenza nella conduzione dei veicoli e in circolazione pedonale; ai pedoni, in particolare, viene raccomandato di indossare abiti e CALZATURE IDONEE alle condizioni metereologiche e dei selciati.
Sul sito Internet del Comune di Omegna, è disponibile una guida e consigli pratici ai comportamenti da tenere sia in caso di nevicate che per formazioni di ghiaccio, realizzata dal Servizio Comunale di Protezione Civile, che invito a visionare.
Ogni ulteriore variazione alla situazione attuale, verrà tempestivamente comunicata."
Questa è una delle newsletter che ho ricevuto la scorsa settimana, quando era già abbondantemente nevicato e il freddo polare era arrivato a colpire intensamente anche la nostra provincia , dopo un lungo periodo di siccità e di caldo anomalo per la stagione invernale, con le camelie già in fiore almeno due mesi prima del solito...
Noi avevamo già tolto la neve fuori dal cancello e cercato i maglioni pesanti da sci e gli scarponcini da montagna, belli caldi comodi e pratici per camminare senza il rischio di cadere
Io che ho l'abitudine di viaggiare sempre a piedi mi sono vestita di più per stare calda ma non ho cambiato per nulla le miei abitudini
Non mi è mai piaciuto calpestare a lungo la neve qui in città ma ricordo gli inverni di quando ero piccola in cui le nevicate erano molto più intense di quelle che abbiamo avuto recentemente Allora nessuno le chiamava emergenze o calamità naturali , non si stava a casa da scuola, non  ci si lamentava e si andava a sciare nel prato dietro casa
Quel prato è diventato il mio giardino ora, dove le camelie ed i viburni hanno subito danni notevoli ahimé
Ma quando tornerà il caldo passerà il giardiniere a risistemare le piante dai grossi rami spezzati che, spero, con il tempo  ricresceranno di nuovo, più belli e vigorosi di adesso Se qualcuna gelerà e morirà, la sostituirò, ma questi sono gli inconvenienti e gli imprevisti di madre natura e bisogna sempre fare i conti con essa !

Centro Nuove Tecnologie e Disabilità del VCO

" Il Centro Nuove Tecnologie e Disabilità del VCO nasce all’interno del progetto nazionale “NUOVE TECNOLOGIE E DISABILITÀ” (decreto M.I.U.R. n.41 del 04/11/2005) che, tra le altre azioni, promuove la creazione di 75 Centri di Supporto Territoriale in tutta Italia per raccogliere, “conservare e diffondere conoscenze (buone pratiche, corsi di formazione) e le risorse (hardware e software) a favore dell’integrazione didattica dei disabili attraverso le Nuove Tecnologie. La rete dovrà essere in grado di sostenere concretamente le scuole nell’acquisto e nell’uso efficiente delle nuove tecnologie per l’integrazione scolastica”.
Secondo le linee guida del progetto nazionale, il Centro del VCO si propone di offrire una serie di servizi rivolti alle scuole della provincia, ai docenti di sostegno e curricolari, agli alunni con disabilità. Tre operatori specializzati lavoreranno per:
Offrire Consulenza Hardware e Software- creazione di un’ausilioteca dove sia possibile sperimentare l’uso di alcuni ausili;
- ottimizzazione delle risorse nella fase di acquisizione delle attrezzature hardware e software e della loro gestione, con trasferimenti da una scuola all’altra secondo il variare dei bisogni;
- assistenza tecnica per aiutare la scuole a risolvere i più comuni problemi di funzionamento e adattamento delle tecnologie alle esigenze dei singoli utenti.
Offrire Consulenza Sul Tema della Disabilità- raccolta di materiali cartacei (articoli, saggi, esperienze didattiche) e audiovisivi consultabili in sede o offerti in prestito per approfondire la conoscenza di una disabilità specifica con un’attenzione particolare alla didattica
- predisposizione di una sitografia commentata e riferita a vari ambiti della disabilità
- organizzazione di corsi di formazione che approfondiscano tematiche specifiche riferite alla disabilità
Promuovere le “BUONE PRASSI”
- organizzazione di corsi di formazione che aiutino a documentare le “buone prassi” esistenti e valorizzino, dando loro visibilità, i progetti attuati nella provincia a favore di alunni disabili
Facilitare l’Accesso e lo Scambio di Informazioni- raccolta sempre aggiornata di informazioni relative agli ausili presenti nelle scuole della provincia, al loro stato di conservazione e al loro attuale uso.
- creazione di una newsletter per aggiornamenti e-mail con insegnanti, scuole, famiglie
Costruire Collaborazioni- con le scuole: creare occasioni specifiche per relazionarsi con le scuole del territorio valorizzando e raccogliendo ogni indicazione per migliorare e affinare il servizio secondo le reali esigenze
- con gli enti: ricerca di contatti con gli enti e le associazioni del territorio che si occupano di disabilità per una reciproca conoscenza, collaborazione, scambio di informazioni e materiali.
Verbania: SMS “Ranzoni” (sede amministrativa) – IIS “Ferrini” , via Massara, 8 (sede operativa) Verbania (VB)
Consulenze gratuite su appuntamento , corsi di formazione e incontri di Approfondimento
PER  docenti, dirigenti scolastici, studenti, famiglie, operatori.
Martedì ore 14,30 -17,00
Giovedì ore 14,30 -17,00
Per Informazioni e Appuntamenti: hcentrovco@scuolapiancavallo.it