lunedì 22 aprile 2013

Marta Magistrini

 
"Marta Magistrini  45 anni, residente a Pisano, ha perso la vita sabato mattina in un incidente in via degli Scalpellini a Baveno. L’auto sulla quale viaggiava ha sbandato finendo dall’altro lato della strada dove si è scontrata con un furgone Iveco che saliva in direzione opposta. Un terribile impatto che non le ha lasciato scampo. Marta stava andando a Verbania per partecipare a un convegno regionale dell’Abio, l’associazione per i bambini in ospedale della quale era stata presidente. Lavorava part time al Centro Aiuti per l’Etiopia " da Azzurra news
Ho conosciuto Marta quattro anni fa, a scuola. Con la collega di religione seguivo gli alunni delle classi seconde a tempo normale nel Laboratorio di Volontariato del mercoledì pomeriggio e Marta venne in classe per parlare delle attività del Centro Aiuti per l'Etiopia di Albo di Mergozzo Una donna giovane sorridente simpatica e molto comunicativa che amava profondamente e con passione ciò che faceva
E' stato choccante e molto triste sentire in TV la notizia della sua morte improvvisa
Una preghiera e un pensiero per lei e per i suoi familiari Che possa riposare in pace ovunque Lei sia  ...

domenica 21 aprile 2013

Musica e Parole per la legalità


Al termine di tre anni di incontri con i due poliziotti del Commissariato di Omegna, il Sovrintendente Fabiano Bravin e l'ispettore Massimo Lombardi, nell'ambito del Progetto Educazione alla Legalità, gli alunni e le alunne delle classi terze Medie degli Istituti Comprensivi di Omegna, Crusinallo, Casale Corte Cerro, Gravellona e Valstrona hanno partecipato ieri sera ad uno spettacolo al Teatro sociale di Omegna " Musica e Parole per la Legalità "  





 
 
Ospite della serata è stato Don Ciotti, che tutti conosciamo per le sue attività antimafia con l'associazione Libera e in passato per il gruppo Abele, che per tanti anni si è occupato dei giovani drogati. E 'rimasto per quasi un'ora sul palco parlando ai giovani ma anche ai loro genitori Al termine si è seduto con gli " artisti" che ha lodato con bellissime parole per ciò che avevano creato e recitato



La serata è terminata con il coro degli studenti delle Prime Medie di Omegna del corso musicale e con il ritorno sul palco di tutti i ragazzi e le ragazze delle Terze


Strangio viveva in Piemonte !

" E'  stato arrestato a Castelnuovo Scrivia / provincia di Alessandria nota di ericablogger /  il boss della `ndrangheta Sebastiano Strangio, 38 anni. Era latitante dal 2007. E' considerato uno dei mandanti della strage di Duisburg, in Germania.È stato arrestato dalla squadra mobile di Alessandria,   insieme ai colleghi della Mobile di Reggio Calabria, coordinate dallo Sco (Servizio centrale operativo della polizia). Ieri, il questore  ha convocato una conferenza stampa per annunciare la cattura di uno dei personaggi di spicco della 'ndrangheta calabrese, fratello di Maria Strangio, uccisa nella strage di Natale del 2006. L'uccisione di Maria Strangio nel Natale 2006 dette origine alla faida di San Luca tra le famiglie Nirta Strangio e il cartello Pelle Vottari. Il questore ha anche detto che questa operazione viene dedicata alla memoria dell'ex capo della polizia Antonio Manganelli, a un mese esatto dalla sua prematura scomparsa.
Sebastiano Strangio è indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio e estorsione, ma i provvedimenti di custodia cautelare emessi per questi reati sono stati impugnati e si è in attesa dei pronunciamenti della magistratura calabrese. Era invece diventata definitiva la condanna a un anno per inosservanza di misure di prevenzione che gli erano state prescritte. Questo il provvedimento formale che lo porta in carcere, ma il suo arresto ha una portata ben superiore, perché stana dalla latitanza uno dei personaggi che si ritiene abbiano avuto un ruolo di spicco nella faida con le famiglie Pelle Vottari. "

Indagati politici regionali Vco

" Rimborsi spese in Regione, indagati anche i quattro consiglieri del Vco.  Avvisi di garanzia consegnati anche a Cattaneo, Reschigna, De Magistris e Marinello "
E così anche i quattro consiglieri regionali del Vco si sono visti  consegnare gli avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta "Rimborsopoli" che ha visto coinvolti a vario titolo 52 su 60 consiglieri regionali, compresi i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che ora litigano, e il Presidente Cota.
«I fatti che mi vengono contestati non riguardano in alcun modo il mio incarico di presidente del Consiglio regionale - spiega Cattaneo - bensì l'attività di consigliere, per cui ritengo di non rimettere il mandato, in questo momento delicato lasciando l'Assemblea senza guida, riservandomi di fare ulterio rivalutazioni in questo senso nel prosieguo».
«Vogliamo uscire puliti da questa vicenda spiegando il merito delle nostre spese - ha detto il capogruppo del Pd Aldo Reschigna - Il gruppo regionale del PD conferma il proprio rispetto nei confronti della magistratura. Ho poi provveduto a convocare il gruppo consiliare per mercoledì prossimo. Nel corso della riunione del gruppo rimetterò il mandato da presidente del gruppo regionale, come da tempo annunciato».
Intanto la Lega nord di Verbania esprime piena solidarietà ai consiglieri regionali Roberto De Magistris e Michele Marinello. «La magistratura farà il suo corso, ma noi siamo assolutamente certi  e convinti dell'onestà e della buona fede dei nostri due rappresentanti, sicuri che abbiano sempre operato nel rispetto della legge - dice in una nota Sara Scalia, segretaria della Lega di Verbania - Michele e Roberto, conducono vite sobrie e sicuramente non siedono tra i banchi di Palazzo Lascaris per scopi personali, ma solo per dar voce al nostro territorio, per troppo tempo dimenticato». da La Stampa vco
Molto interessante ciò che ha dichiarato l’ex parlamentare Pd Giorgio Merlo  : «L’inchiesta rischia di incrinare in modo violento il rapporto di fiducia tra la Regione e l’opinione pubblica. Servono le immediate dimissioni della giunta regionale e il voto anticipato se le accuse dovessero essere confermate». Secondo Merlo «chi volesse attardarsi a proseguire questa legislatura regionale a fronte di una inchiesta penale di questo genere e di questa ampiezza, si assumerebbe una responsabilità politica gigantesca di fronte alla pubblica opinione piemontese».  
La pensa così anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Placido: «È chiaro che a fronte di un numero così alto di avvisi di garanzia e di una magistratura equilibrata e seria non si può far finta di nulla, serve una risposta immediata e per quanto mi riguarda sono le elezioni anticipate». 
Accuse che il presidente della giunta regionale, Roberto Cota, respinge al mittente: «Non un solo euro è finito sul mio conto corrente, ed in questo senso la Procura non ha mosso alcuna contestazione. Confido che la mia posizione verrà chiarita e sarà accertata la mia totale buona fede». E aggiunge: «La Regione versa in un momento difficile, è mio dovere restare ed affrontare con senso di responsabilità istituzionale questo momento di grande disagio sociale».
Enrico Costa, segretario del Pdl piemontese, aggiunge: «Occorre evitare giudizi sommari e strumentalizzazioni, magari fondati su una parziale conoscenza dei fatti». E Agostino Ghiglia, leader piemontese di Fratelli d’Italia, aggiunge: «Le responsabilità penali sono sempre personali, non possono essere collettive e non possono essere politiche».
Siamo proprio sicuri che in casi come questi, in cui solo sei o sette parlamentari della giunta regionale piemontese non hanno ricevuto avvisi di garanzia dopo il blitz della Finanza, le responsabilità siano solo ed esclusivamente personali ??? Il malcostume politico è parecchio collettivo ultimamente, mi sembra, e non risparmia nessuno, a quanto pare ... Tutti si giustificano o minimizzano ma i rimborsi spese, anche quelli più assurdi, li hanno avuto in molti E allora perché i partiti continuano a non capire che è ora di darsi una smossa e di tornare alla sobrietà e all'umiltà???
Visto che quei soldi di cui tanto abusano a iosa sono soldi di noi cittadini, che paghiamo tasse su tasse per mantenere loro e le loro pessime abitudini

Orto Botanico al Calvario di Domodossola

E' stato inaugurato nel primo pomeriggio di venerdì 19 aprile l’orto botanico del Sacro Monte Calvario di Domodossola  L' inaugurazione è avvenuta dopo che al mattino vi era stato un convegno in proposito organizzato dall’ente di gestione unico dei sette sacri monti piemontesi in cui il nuovo direttore del Sacro Monte, padre Eduino Menestrina, ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti al convegno in sala Bozzetti.   Marina Gallo  ha parlato di una importante novità presente nel nuovo orto botanico, i fiori di Bach, piantati in apposite aiuole accanto alle altra contenenti erbe officinali e piante pregiate, e  dei corsi relativi che si terranno nel centro didattico di Mattarella i prossimi 27 e 28 aprile  Il primo progetto di questo orto botanico risale al 1998 e il lavoro svolto è stato moltissimo. Dalle immagini viste in Tv l'orto, che domina dall'alto sulla valle sottostante, ha una sua fisionomia ben precisa ed è bellissimo. Si meriterà una mia visita in futuro

Centro Accoglienza ROM ?

" La notizia trova conferme da fonti interne: l’amministrazione comunale di Omegna, di concerto con il Prefetto, sta pensando alla realizzazione di un centro di accoglienza per i rom. Dove? Nella zona tra Verta e Brughiere, su un terreno già individuato. In quest’area verrebbero insediate delle unità abitative prefabbricate, con servizi igienici, allacciamento alla fognatura ed agli altri sotto servizi. “ Il tutto per dare una risposta concreta ad un problema che in passato- spiegano le stesse fonti- altri hanno fatto finta di non vedere e non hanno voluto risolvere. Queste persone sono cittadini comunitari, non hanno commesso reati e vanno per questo tutelate: lo dice la legge. Sappiamo che in molti storceranno il naso e ci accuseranno, ma chi amministra ha il dovere di prendere decisioni e di risolvere anche le situazioni scomode” Durissimo il commento della Lega Nord. “ Siamo contrarissimi a questo insediamento-spiega l’ex assessore ed attuale consigliere del Carroccio Stefano Strada-  sia per motivi di sicurezza sia di igiene pubblica. Riteniamo che queste persone non siano un valore aggiunto per la città ma un grosso problema: basta chiedere ai commercianti di Omegna. A noi della Lega interessa tutelare la sicurezza dei nostri anziani che sono quelli più presi di mira da questa gente. Omegna deve rimanere un'isola felice e  se l'amministrazione comunale non capirà le vere priorità della gente siamo pronti a sfilare per Omegna : prima gli Omegnesi!- il monito di Strada. " da Azzurra news vco
Questo articolo di ieri e la notizia in sé desteranno sicuramente molto clamore in città
In un periodo di profonda crisi economica in cui anche la nostra città non naviga di certo in acque felici, preoccuparsi dei rom e costruire loro delle case, quando non ci sono soldi comunali per le esigenze degli omegnesi, è veramente una buona scelta politica?
La diffidenza verso i rom che sono tornati in città non è poi così campata per aria Io che viaggio con i mezzi pubblici Aspan li vedo spesso salire in autobus, anche numerosi, e naturalmente non pagano il biglietto, oltre ad essere poco puliti e ben poco rassicuranti. E chi sono gli autori dei numerosi furti avvenuti ultimamente nelle frazioni cittadine ? E la sporcizia che hanno accumulato ovunque hanno alloggiato in passato ?
Che cosa ne pensano i cittadini a tal proposito ? a loro commenti ed opinioni
- Commenti ed opinioni civili non anonimi o saranno cancellati da ericablogger -

Una brutta storia

Resta in carcere don Marco Rasia, il sacerdote novarese di 41 anni raggiunto venerdì scorso da un’ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale su minori. Il gip Giulia Pravon, allo stato degli atti, ha respinto la richiesta presentata dal legale dell’ex coadiutore di Omegna, l’avvocato Renzo Inghilleri. Nel fascicolo di indagine ora all’esame della difesa una mole di materiale enorme, oltre cinquecento pagine di atti. Testimoniano un lungo lavoro degli investigatori coordinati dai sostituti procuratori Irina Grossi e Giovanni Caspani, partito con la denuncia di almeno sei adolescenti, tutti di sesso maschile, due della comunità di Omegna, dove proprio domenica don Marco avrebbe dovuto congedarsi con una festa per prendersi poi un periodo di riposo, e gli altri di Castelletto Ticino." da La Stampa VCO
Questo è l'ultimo articolo che ho appena  letto sulle pagine del quotidiano locale online. Una brutta storia che da una settimana ha portato lo sconcerto e l' incredulità in città, soprattutto in chi gli è stato accanto in questi ultimi quattro anni nelle più importanti attività dell' Oratorio Sacro Cuore, adulti volontari e genitori
Purtroppo questa notizia ed il suo contenuto confermano la gravità della situazione e per la prima volta si parla anche di giovani vittime omegnesi. Non conoscevo il sacerdote perché non ho  mai frequentato l'Oratorio di Omegna negli anni in cui è stato coadiutore, a differenza del passato, quando c'era don Davide e ogni tanto andavo a qualche festa con alcune mie colleghe, che collaborano e lavorano attivamente all'oratorio
E' sempre triste leggere sui giornali che un adulto ha abusato dei giovani a lui affidati e la Chiesa cattolica è spesso finita nella bufera degli scandali dei preti pedofili in questi ultimi anni, in tante parti del mondo. Leggere però che probabilmente, senza se e senza ma,  è successo  anche qui a due passi da casa tua, adesso e non anni fa, è decisamente sconvolgente ed è ancora più sconvolgente che vi siano coinvolti dei ragazzi che magari si sono conosciuti tra i banchi di scuola quando erano un  pochino più piccoli.
Se poi è vero ciò che i giornali hanno scritto, che a Castelletto Ticino , dove il prete è rimasto ben dodici anni, diversi anni fa alcuni genitori avevano già denunciato al precedente vescovo di Novara  i sospetti avuti sul comportamento dubbio del giovane sacerdote e che l'unica cosa che allora  il vescovo fece, fu quella di trasferirlo ad Omegna, la faccenda è ancora più squallida e triste. E lascia una profonda amarezza perché si è spostata altrove la persona, e si è spostato anche il vizio proibito della persona, senza fare nulla per risolvere il problema, ingannando anche un'altra comunità di fedeli ed un'altra città che ora deve fare i conti con una realtà ben poco piacevole
In questo caso in particolare ringrazio il Cielo di non avere figli e di non essere più praticante. Sono credente ma ho sempre meno fiducia negli uomini di Chiesa Spero vivamente che il nuovo papa Bergoglio metta mano anche a questi gravi problemi che coinvolgono i suoi sacerdoti e che non vi siano più  segreti inganni ed omertà  Mi auguro che la giustizia e la magistratura facciano luce completa sull'intera vicenda e sulla verità di ciò che è realmente accaduto per il bene dell'uomo di chiesa e per i giovani coinvolti

Era ora !

 " Arresti domiciliari per S.G, 31 anni di Beura Cardezza: l'uomo, il 6 aprile, era stato fermato durante un controllo a Domodossola e trovato al volante con un tasso alcolemico di 1.42 mentre guidava con patente sospesa. Il provvedimento di sospensione della patente era scattato dopo l'incidente del 7 luglio 2012 in località Borca di Omegna: nello scontro, provocato dall'uomo anche in quell'occasione ubriaco al volante, erano morti Gianvito Capodacqua e Daniele Beltrami. Ora il provvedimento di misura cautelare disposto dalla procura di Verbania, eseguito   dalla polizia."
Non sono mai stata favorevole agli arresti facili o agli eccessi di giustizialismo, ma quando ho letto questo breve trafiletto sulle pagine dei quotidiani locali, ho subito pensato che era proprio ora che questo giovane venisse finalmente arrestato. Avrebbero già dovuto provvedere nel luglio dello scorso anno a neutralizzarlo, visto cosa era successo. Ho visto per mesi il dolore negli occhi della mia collega a scuola, il dolore di lei per sua sorella ferita e per suo cognato morto. Un dolore profondo che ha sconvolto un'intera famiglia. Quando si è adulti ma non si è responsabili di se stessi e si è ubriachi, e si continua ad esserlo ad oltranza, devono essere le autorità a provvedere e a far sì che non si diventi pericolosi per l'incolumità altrui. E quando si è già stati responsabili della morte di due persone, che un sabato mattina si stavano recando al lavoro ed hanno avuto la sfortuna di essere in quella curva alla periferia di Omegna nel momento esatto in cui quel pazzo arrivava a tutta velocità e li centrava in pieno, togliendo loro la vita, beh, allora, sarebbe forse meglio metterlo anche in prigione e lasciarcelo fino a quando non ha capito che è ora  di crescere e di disintossicarsi !

mercoledì 17 aprile 2013

Una gita a Villa Taranto

Lunedì mattina ho accompagnato una della mie classi, una prima media, in visita a Villa Taranto. Abbiamo preso l'autobus di linea alle 8 e 10 e siamo arrivati a Verbania poco prima delle nove. Era una bella giornata soleggiata e nel parco, che il 25 agosto 2012 era stato colpito da quella specie di tornado terrificante, che provocò danni enormi agli alberi ed alla natura del luogo, c'erano già altri visitatori, principalmente stranieri.
Siamo rimasti a girare e a fotografare per 3 ore molto piacevoli: è stato fatto un grandissimo lavoro di risistemazione e solo nella parte alta, sulla collina, ci sono dei vuoti e delle piante che hanno subito danni notevoli e tagli . Tutto il resto è una meravigliosa sinfonia di alberi in fiore e di piante provenienti da tutto il mondo, una più bella dell'altra !






 
Il faggio sradicato, enorme, è stato lasciato a ricordare il disastro di quella sera d'agosto ....
 
 
 
 
A metà del percorso si incontra Villa san Remigio, attualmente sede della prefettura del VCO. La fontana in mezzo al prato illuminata dal sole irradiava un bellissimo arcobaleno
Dietro alla villa si stagliava il Monte Rosa, ancora tutto innevato

Al termine del percorso abbiamo ammirato anche il lago Maggiore, con il porticciolo delle barche di Intra

 
I tulipani non erano ancora sbocciati, perché ha continuato a piovere e a fare freddo a lungo, molto più del solito, ma le viole ed i narcisi erano splendidi
 
 
come le eriche sudafricane della valletta, rosa, bianche e rosa più scuro
 
 
Ma quello che a me piace sempre tantissimo rivedere è il pescatore, la scultura del giovanetto che tiene in mano un pesce, protesa sulle vasche di ninfee circondate da aiuole di fiori e bulbi primaverili

 
E quale gioia e piacere  ritrovare intatto il vecchio castagno piantato nel 1600, che la furia del vento ha risparmiato !
 
Ho scelto le foto più belle ma vedere dal vivo Villa Taranto è molto altro e molto di più . Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno lavorato faticosamente nei mesi scorsi  per poter ridare a tutti noi la possibilità di vedere di nuovo il giardino botanico e la sua meravigliosa natura  


Contro la vendita degli Ospedali piemontesi

Il Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico e il Partito Democratico del Piemonte hanno promosso una petizione popolare contro la decisione della Giunta Cota di vendere gli ospedali attraverso la creazione di un fondo immobiliare sanitario. L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa.
" Quella della Giunta è una scelta che va verso la privatizzazione della sanità, costringerebbe la sanità pubblica a pagare affitti pesanti e a garantire la manutenzione delle strutture senza poter ricevere finanziamenti statali. L’ospedale è un bene comune e non può essere privatizzato per fare cassa. La petizione, sostenuta da associazioni ed enti locali, è un’iniziativa politicamente rilevante. Un ulteriore strumento di pressione, insieme al nostro impegno in Consiglio regionale,  per costringere la Giunta Cota a tornare sui suoi passi
.La mobilitazione intorno a questa petizione serve anche a ribadire la nostra concezione di fondo: la sanità deve essere pubblica e garantire a tutti lo stesso livello di prestazioni, indipendentemente dal reddito, come fatto di civiltà ed eguaglianza, è un tassello importante del progetto di cambiamento che il PD vuole proporre ai piemontesi, coinvolgendo la società civile, gli operatori del comparto sanitario,  i cittadini."
Aldo Reschigna capogruppo in consiglio regionale
 Antonella Trapani segretario provinciale Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO
Via Roma 24, 28921 Verbania

A partire dai prossimi giorni verranno   allestiti banchetti del PD, nei principali comuni del VCO, dove poter firmare la Petizione.

Firma on-line al sito www.sanitabenecomune.it 
 

Manifestazione contro i Tagli in Piemonte

E’ in programma per domani  giovedì 18 aprile a Torino la manifestazione regionale promossa da CGIL, CISL e UIL del Piemonte per dire un fermo “no” alla distruzione dei servizi, alla riduzione dei servizi socio assistenziali, allo smantellamento del servizio sanitario e contro lo i tagli al trasporto locale ed al personale.
Le motivazioni, presentate dai tre segretari di CGIL, CISL e UIL che dal VCO hanno organizzato   5 pullman per un totale di 300 persone   per chiedere alla regione Piemonte di avviare una concertazione seria a partire dai Livelli Elementari di Assistenza, ma anche per presentare alcune proposte, sono le seguenti :
 “Si tratta di una iniziativa unitaria – hanno spiegato Beppe Mantovan della CGIL, Luca Caretti della CISL di quadrante e da Franco Borsotti della UIL VCO – con la quale vogliamo manifestare la nostra contrarietà ai tagli proposti dal Governo Cota. Intendiamo anche presentare una serie di proposte proponendo alla regione la necessità di una legge sulla non autosufficienza, all’integrazione socio sanitaria territoriale ed al fine di avviare una politica di sviluppo che sappia fare fronte alla difficile crisi economica che stiamo vivendo. Intendiamo anche ribadire  la nostra netta contrarietà all’utilizzo, da parte della Regione, dei fondi FAS per ripianare la spesa corrente dell’ente regionale.”