mercoledì 26 marzo 2014

Ai cittadini di Omegna

Ai cittadini di Omegna 
  Invito ad incontro pubblico. Giovedì 27 marzo, ore 21.oo, Circolo Arci F. Ferraris Omegna

In questi quattro anni il Piemonte ha dovuto assistere, suo malgrado, ai continui fallimenti dell’Amministrazione regionale di centrodestra e al suo più totale disinteresse nei confronti delle reali esigenze dei cittadini. Sono state compiute scelte sbagliate e spesso dannose per la nostra regione in molti ambiti, tra i quali la Sanità, le Politiche sociali, lo Sviluppo, il Trasporto Pubblico Locale, l’Università e la Cultura.
In questi quattro anni il Gruppo consiliare regionale del PD non soltanto ha svolto un ruolo di opposizione, ma ha anche elaborato proposte concrete per il futuro del Piemonte.

Per approfondire questi temi, Le rivolgiamo l’invito a partecipare all’incontro pubblico che si terrà Giovedì 27 marzo, ore 21.oo, Circolo Arci F. Ferraris Omegna.
Saranno presenti, con me, il segretario provinciale del PD Antonella Trapani ed il sindaco di Omegna Maria Adelaide Mellano. Nella speranza che vorrà accogliere l’invito, inviamo i più cordiali saluti
Il Presidente del gruppo Regionale PD
Aldo Reschigna

Partito Democratico 
Coordinamento provinciale VCO
Via Roma 24, 28921 Verbania
Tel. 0323 401272
web: www.partitodemocratico.vb.it
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skype: partito.democratico.vco
twitter: Democratici vco

La Scuola dei Genitori -

La Scuola dei Genitori -  Percorsi di promozione e di sostegno delle competenze genitoriali

 All'interno del progetto "Per fare un albero" che ha ricevuto il sostegno della Fondazione Cariplo, l'Associazione Studio Kappa propone:
 "La Scuola dei Genitori" Percorsi di promozione e di sostegno delle competenze genitoriali 
 Omegna (VB) - Marzo / Aprile 2014
 Percorso rivolto a coppie o a singoli genitori di bambini in età compresa tra i 3 e gli 11 anni, che intendono approfondire le seguenti tematiche:
- Educare i bambini all'affettività
- Educare a bambini all'identità di genere:
 -Crescere figli maschi, crescere figlie femmine
 -Il ruolo del padre nella crescita dei figli
 Date e sede del corso :26 Marzo, 2 - 9 - 16 aprile h 20.30 presso Ludoteca di Omegna, via XI Settembre 9, Omegna

venerdì 14 marzo 2014

Dati Anmil per l' 8 marzo

A Gravellona Toce l’Anmil, l’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro del Vco, ha  celebrato l’8 marzo con le donne infortunatesi sul lavoro
«Una donna che ha avuto un infortunio grave è due volte vittima - ha affermato il presidente dell’Anmil Giovanni Mirici Cappa -. Non ha più la vita di prima, viene sovente emarginata o comunque resta ai margini del mercato del lavoro e non riesce più ad essere la padrona di casa». 
Una discriminazione a volte sottile come testimonia Francesca Colosimo: «Lavoravo in una struttura per anziani e nel sollevare una paziente mi sono ritrovata con un grave infortunio alla mano: quando sono tornata pur non potendo svolgere molte attività perché non avevo più la forza per farlo le facevo ugualmente perché non le avrebbe fatte nessuno.  
Poi, vista la gravità dell’infortunio, l’Inail, che devo ringraziare perché mi hanno seguita con l’Anmil, mi hanno dato una rendita». 
Tante storie uguali.
 Come quella di Monica Ferzola. «Ho avuto amputate le dita della mano destra sotto una trancia - racconta -. È brutto quando si hanno dei bambini non poter fare quello che si vorrebbe: per tutto mi devo far aiutare. Ho avuto la fortuna di avere un marito e suoceri meravigliosi che mi hanno sostenuto quando ero depressa. Ancora oggi mi sveglio con l’incubo e rivedo la trancia che mi taglia le dita». Stesse parole per Roberta Primatesta che ha avuto anche lei un grave incidente e ora è vice presidente dell’Anmil.  
«Siamo vicini a chi ha bisogno: questo è il nostro compito - ha affermato Monica Villavecchia direttrice Inail del Vco -. Purtroppo gli infortuni al femminile nel Vco sono in aumento. Sono ancora in elaborazione i dati del 2013, ma non si discostano da quelli del 2012 quando ci sono state 540 denunce di incidenti sul lavoro di donne, l’1,7% in più rispetto all’anno precedente; si tratta di incidenti in “itinere”, ovvero avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Sempre nello stesso periodo abbiamo avuto 60 denunce di malattie professionali».  da La Stampa VCO

I cinghiali VCO non sono radioattivi

" Nessuno dei cinghiali analizzati del Vco è radioattivo. E' l'esito delle analisi svolte dall'Istituto zooprofilattico di Vercelli sui 36 campioni che sono stati inviati dall'Asl Vco. Si tratta di lingue e tessuti muscolari di animali uccisi in passato e poi congelati (16) e altri appena abbattuti nei piani di contenimento o dopo incidenti stradali (20). Gli animali provengono da tutta la Provincia. In tutti la presenza di cesio 137 è inferiore alla soglia minima.
Le analisi continuano e nei prossimi giorni arriveranno i dati di altri sei animali." da la Stampa vco
Questa è una bella notizia Così si potranno mangiare senza problemi ! 
I cinghiali sono numerosi anche sul nostro territorio e spesso fanno danni notevoli  Non è piacevole incontrarli nei boschi o nei campi, ma talvolta anche sulle strade di periferia dove sbucano all'improvviso , soprattutto verso sera
E le femmine con i loro piccoli, così carini ma anche così numerosi, possono essere molto aggressive
Chi li ha introdotti anni fa per la caccia, non ha saputo contenerli ed ora sono un vero problema, ahimè
Ma visto che non sono radioattivi come quelli della Valsesia possono diventare un'ottimo pasto con la polenta o paté e salumi, squisiti e pregiati! 

Penne nere alpine al cioccolato

" La penna nera è rigorosamente in cioccolato fondente. Ma anche il resto del capello alpino non è da meno e più che da indossare è da gustare. L’idea è del pasticciere di Omegna Luca Antonini, lo stesso che aveva ricreato la «Torta in cielo» di Gianni Rodari, che ha voluto rendere omaggio al 17° raduno del 1° Raggruppamento delle penne nere che si terrà a Omegna il 27 e 28 settembre a Omegna ." da La Stampa vco
Che sarebbero arrivati gli Alpini ad Omegna lo sapevo da tempo perché a scuola stanno preparando un concerto ed altre attività in alcune classi
La novità dolciaria è però una gradita e piacevole sorpresa che andrò sicuramente a gustare , come avevo già fatto anche per la Torta in Cielo
Gli alpini arriveranno da tutta l’Italia Nord Occidentale, Piemonte, Liguria Valle d’Aosta, e dalla Francia 
20 mila persone circa da sistemare in un territorio che non ha molta capienza ricettiva  ma gli albergatori della zona che hanno fatto il pienone in un periodo - fine settembre - che solitamente non è da tutto esaurito sono comunque tutti molto contenti .
E  lo storico Lino Cerutti, impegnato nell'organizzazione della parte storica e culturale, ha dichiarato  «Questo evento ha anche una ricaduta promozionale sul territorio perché  per il raduno verrà editato un numero speciale di Penne nere del Cusio dedicato non solo alla manifestazione, ma anche al territorio. Inoltre c’è un percorso di preparazione affinché anche il territorio possa accogliere gli alpini».  
Tra le iniziative più significative vi è il progetto «I segni della memoria» che ha coinvolto gli studenti del Cusio nel fare ricerche sulla storia degli alpini attingendo dai ricordi di famiglia. Con gli studenti a indirizzo musicale è stato varato un altro progetto che  terminerà con un concerto il 3 giugno. Domenica 28 settembre Omegna vedrà la sfilata degli alpini da via De Angeli sino al lungolago Gramsci. La sera precedente in piazza del municipio ci sarà un concerto delle bande alpine ed uno  spettacolo pirotecnico.  

3° processo Montefibre per amianto

Nel terzo processo Montefibre legato alle morti e alle lesioni per l’esposizione all’amianto, in corso a Verbania, mercoledì un gruppo di 14 ex dipendenti, i cosiddetti lavoratori «sani», ha chiesto di costituirsi parte civile:  
«È come avere una spada sopra la testa, senza sapere se e quando cadrà. Conviviamo ogni giorno con la paura». 
Viene chiamato «danno d’ansia» 
Questa richiesta è una novità per i processi Montefibre a Verbania,  ma in Italia ci sono stati altri precedenti nel caso Eternit di Casale Monferrato e nel disastro di Seveso 
Richieste di costituirsi parte civile sono arrivate anche dalla Cgil di Verbania e da  dodici lavoratori  o loro familiari  Cinque sono già deceduti - quattro per mesotelioma e uno per le complicazioni legate alle placche pleuriche-, sei hanno subito lesioni -placche pleuriche-   Una di loro è una familiare di un uomo che ha lavorato per anni esposto all’amianto. 
 Chi ha lavorato a contatto con l’amianto  ha paura .Questo sentimento è condiviso dai tanti lavoratori che in questiultimi  anni hanno visto morire per mesotelioma o patologie simili, una cinquantina di colleghi.  Dopo anni di ansia questi ex lavoratori si affidano ora alla giustizia.  
 Intanto la Cgil sta iniziando una nuova campagna di controlli.  Stanno chiamando tutti quelli che hanno ottenuto benefici contribuitivi per sottoporsi a visite, poi passeranno a quelli che avevano fatto la domanda di questi benefit, ma che non erano state accolte perché presentate in ritardo. In tutto circa 700 persone .  

giovedì 6 marzo 2014

Piemonte al passo !

Mentre il paese guarda avanti e arranca, Piemonte, Emilia-Romagna e Friuli sono agganciate saldamente all’Europa. Sanno orientare i fondi, formano i giovani, studiano, programmano. Sono sistemi «al passo».   Il quadro di valutazione sull’Innovazione pubblicato ieri dalla Commissione Ue rileva che l’Europa sta colmando il divario con Usa e Giappone, ma le differenze sul piano della resa innovativa tra gli stati restano considerevoli e si riducono lentamente. 
... sulla mappa sono le tre regioni in verde chiaro («al passo coi leader») nella penisola tutta gialla («innovatrice moderata»), degli avanguardisti dello sviluppo, piemontesi, emiliano-romagnoli, friulani. I primi sono nel gruppo vicino ai migliori da almeno quattro anni, gli altri sono appena arrivati. Vero è che il Mezzogiorno sta recuperando ed è ora al livello della Lombardia. Però, nell’insieme, viene fuori che l’Italia veste una livrea da leopardo con solo tre macchie innovative. «In Piemonte  c’è un tessuto industriale forte che ha permesso di resistere meglio alla crisi rispetto ad altre realtà nazionali». A suo avviso, «la presenza della Fiat è stata importante come tutto il sistema delle piccole imprese, hanno fatto la differenza mentre il Paese faticava». La regione sabauda è in effetti la migliore a livello nazionale per l’innovazione del business, per la capacità delle piccole imprese di evolversi con progetti fatti in casa e la dote di saper introdurre i processi. E’ regina, infine, anche per la qualità della manodopera ad alta specializzazione.  da La Stampa To
Finalmente una bella notizia Speriamo che anche il VCO piuttosto in crisi si riprenda e raggiunga il meglio della sua regione al top !

APRIRE UN BED & BREAKFAST

Sabato 15 marzo 2014, presso la villa Ex Biblioteca civica di Omegna, Parco Maulini (Area Forum), l'Assessorato al Turismo e Commercio della Città di Omegna organizza un incontro pubblico sul tema: COME E PERCHÉ APRIRE UN BED & BREAKFAST. Una diversa ospitalità… Incontri, esperienze, opportunità economiche.

 PROGRAMMA
 Ore 9,15: Saluto del Sindaco Maria Adelaide Mellano
 Ore 9,30: Introduzione dell'Assessore al Turismo e Commercio Maurizio Frisone

 Interventi
 Ore 09,45: Salvatore Lo Nigro, “Ospitalità e flussi turistici nel VCO”
Ore 10,00: Associazione Case Piemontesi, “Aprire, gestire, migliorare il nostro B&B”
Ore 11,00: Antonia Santopietro, “Il web come opportunità di promozione del proprio B&B”
Ore 11,30: Dibattito
 Ore 12,45: Conclusioni

 L'evento è realizzato con la collaborazione di: Associazione Case Piemontesi, Ufficio IAT e Pro Loco di Omegna.
 Info: Assessorato al Turismo, tel. 0323 868446, e-mail: turismo@comune.omegna.vb.it

Omegna , il suo lago ed i dintorni sono belli in tutte le stagioni dell'anno e potrebbero diventare una grande attrattiva per molti turisti 
Il problema è da anni la mancanza di posti letto 
In questo periodo di crisi aprire un bed and breakfast potrebbe essere un'opportunità , una fonte di guadagno ed una soluzione ideale per chi vuole soggiornare in loco senza spendere troppo

sabato 1 marzo 2014

Concorso Giovani Collezionisti


CONCORSO
GIOVANI COLLEZIONISTI 2014
Per under 28 residenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
SCADENZA prorogata al 30 marzo 2014

Parte la Terza Edizione del concorso Giovani Collezionisti che grazie al sostegno di Banca Regionale Europea intende premiare le migliori collezioni dei giovani residenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Perché si colleziona? Come nasce l’idea di formare raccolte? Quali sono le relazioni tra gli oggetti della collezione e il progetto del collezionista? In che modo e perché le collezioni, da fatto privato, si trasformano spesso in patrimonio pubblico?
Queste le domande che stanno alla base del concorso ideato da Palazzo Madama e sostenuto da Banca Regionale Europea. Il patrimonio del Museo raccoglie opere d’arte dal medioevo all’epoca barocca e si è costituito, fin dal 1863, grazie all’acquisto o al dono di singole opere e di intere collezioni, radunate da esperti o da semplici cittadini animati da curiosità, intuito e passione.
Collezionare significa spesso cercare qualcosa dentro di sé e nel mondo che ci circonda, costruire un ordine fantastico per i propri sogni e per i propri pensieri, organizzarli meglio, esplorare nuovi campi di relazione, scoprire rapporti nascosti tra le cose che ci circondano e dentro l’esperienza quotidiana della nostra vita. Altrettanto spesso, le collezioni interagiscono con il tempo, fissando momenti particolari di vita e di storia, sottraendoli al ritmo naturale del decadimento e della perdita e consegnandoli così al flusso profondo del ricordo e della memoria.
Fin da bambini ci comportiamo in fondo come dei curatori museali, osservando, scegliendo, conservando, selezionando, scambiando, mostrando ad altri. Questo bisogno di controllare il mondo ed in un certo modo di comprenderlo e di significarlo ci accompagna lungo il corso della vita.
L’attenzione a questo iniziale rapire dal mondo attraverso il possesso si posiziona prima o in contemporanea al vero gusto del collezionare, altro passaggio presente nella vita di ogni bambino.  Che cosa collezionano i bambini, i giovani e gli adulti? Di tutto, e tutto assume la veste di brandelli di mondo scelti, posseduti per conoscerlo meglio e imparare a orientarsi. 
Alla sera, in un angolo della casa, queste prime collezioni improprie prendono vita e si articolano in serie, semplicemente riguardandole o giustapponendole, o anche dimenticandole là dove erano state lasciate. In questo riflettere e selezionare, in questo racchiudere in un altro luogo osservando in modo nuovo, in questo estrapolare dal flusso della realtà si può già intravedere il gesto del museo.  Le collezioni vivono del principio della serialità, del tentativo di completare un insieme che si vorrebbe finito; si aggiunge un tassello alla volta mentre si cerca pazientemente di ricomporre un puzzle.
Nel collezionare entrano in gioco varie azioni: possedere, contare, ammirare, studiare, conoscere, collegare, completare, - solo per citarne alcune - ma è proprio nell’unire categorie di oggetti posizionandoli in insiemi significativi che si colloca la specificità di questa molteplicità di atti. Questi insiemi, che trasformano il singolo oggetto in segno, sviluppano un discorso che diventa simbolico, estetico, culturale e che conduce strettamente ad una prima riflessione sulla funzione stessa del museo.

 “Giovani Collezionisti” intende promuovere ed esplorare il fenomeno del collezionismo, analizzarne i meccanismi e gli obiettivi per meglio comprendere le collezioni del passato e per trovarne il senso vitale nella società di oggi, creando una nuova rete di contatti tra le collezioni storiche del Museo e il mondo del presente. 

 “Giovani Collezionisti” ha lo scopo di valorizzare il collezionismo privato dei giovani under 28 residenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, valutandolo e premiandolo non per il valore commerciale degli oggetti, ma per la cura, la coerenza e l’originalità del progetto.

 La Commissione di valutazione selezionerà a proprio insindacabile giudizio, le migliori tre raccolte, che riceveranno un premio in denaro offerto da Banca Regionale Europea.
In palio 500 euro per ognuno dei primi classificati nelle tre categorie:
Junior (7-12 anni) nati dal 1 gennaio 2002 al 31 dicembre 2007    
Teen  (13 - 17 anni) nati dal 1 gennaio 2001 al 31 dicembre 1997    
Friends  (18 - 28 anni) nati dal 1 gennaio 1996 al 31 dicembre 1986    

Scadenza: 30 marzo 2014. La partecipazione è gratuita
sito palazzo madama torino