domenica 29 settembre 2013

Giornata nera per i trasporti

Giornata convulsa per i trasporti oggi in Ossola. La linea ferroviaria Domodossola-Locarno , la Vigezzina, è rimasta bloccata per la caduta di un masso di alcune tonnellate verso le 14 in località Verigo ,nelle vicinanze di Trontano. Un convoglio in transito  ha subito l'uscita del carrello della motrice dai binari. Il deragliamento non ha però avuto conseguenze sui circa 70 passeggeri a bordo.   Nel pomeriggio, in attesa della riapertura in sicurezza della linea, trasbordi via bus tra Domo e Santa Maria Maggiore.
Sono oltre 80 i millimetri di pioggia per millimetro quadrato caduti su Verbania nelle ultime 24 ore secondo i rilevamenti della stazione del Cnr di Pallanza. Da ieri sera piove  su tutto il Vco. Si registrano piccoli smottamenti nelle valli e numerosi intervento dei vigili del fuoco.  Il livello del lago nelle ultime 24 ore è salito di 5 centimetri. Livello che aveva raggiunto quello di magra (circa mezzo metro sopra al minimo storico). Le previsioni prevedono piogge sino a domani pomeriggio.  da Ecorisveglio.it
Anche a Omegna le ultime ore hanno visto piogge intense e violente, al punto che il campo sportivo di Cireggio completamente allagato ha impedito lo svolgimento della partita di calcio tra la squadra locale dl il Gassino
Dopo il caldo intenso dei giorni scorsi il maltempo ha colpito con i soliti eccessi facendo danni in tutto il VCO !

Doveva proprio finire così ?

Tre buste con proiettili spedite alle sedi torinesi di Cgil, Cisl e Uil sono state sequestrate dai carabinieri di via Reiss Romoli. Sono stati indicati anche i nomi dei destinatari, funzionari   dei tre sindacati,  favorevoli alla Tav e responsabili delle categorie degli edili che nel luglio scorso erano andati dal governatore Cota a sollecitare il mantenimento dei cantieri Tav : Lucio Reggiori della Fillea Cgil, di Baveno, Pierluigi Guerrini (Feneal Uil) e Piero Donnola (Filca-Cisl).
All’interno un proiettile calibro 7.65, e poche righe di minacce: “No Tav No Terzo Valico - alzare il tiro pagherete caro pagherete tutto”.
"Quest'ultimo - ha detto Reggiori che è stato ascoltato   dai carabinieri di Domodossola come persona informata sui fatti -- è un vecchio slogan degli Anni '70 della sinistra extraparlamentare che usavo anche io ai miei tempi".
Per Reggiori è la prima minaccia di questo tipo in tanti anni di sindacato: "C'è un clima di terrorismo e questo fa il paio con quel che ha detto il procuratore generale Caselli e che hanno dichiarato i brigatisti in carcere, invitando i No tav a fare il salto di qualità. E' un clima di tensione che non lascia intendere nulla di buono". Alla domanda se è preoccupato Reggiori ha risposto: "Personalmente per me no, ma sono sempre più preoccupato di questo clima, che è pesante nelle zone dove si fanno questi lavori così contestati. Sono preoccupato per tutti i lavoratori più che per la mia persona. Quando manca il rispetto verso la vita umana viene a cadere tutto in democrazia. Negli anni Settanta gambizzavano i giornalisti per potere nuocere fisicamente a chi faceva quel lavoro lì. Io rappresento i lavoratori e oggi si cerca di colpire un simbolo di chi difende i lavoratori, ma ho il timore che anche chi lavora ogni giorno in cantiere possa essere nel mirino".
 Gli investigatori dei carabinieri e la Digos hanno aperto un’indagine, coordinata dal pool anti-terrorismo della procura di Torino.  " da la Stampa TO  e da Ecorisveglio VCO
Dopo le recenti notizie che è stato indagato l'europarlamentare Gianni Vattimo per essere andato ad agosto in carcere a Torino a trovare alcuni No Tav in compagnia di altri due  No Tav, da lui considerati consulenti, e che la Digos ha perquisito la casa di Perino, uno dei No Tav storici della Val di Susa, mi chiedo se le vicende ultra ventennali di rifiuto alla No Tav dovevano proprio finire così
 Sentir parlare di terrorismo, mi fa venire i brividi e mi riporta a quei tristi  anni 70  quando ero a Torino all'università e la città vide morti e feriti vittime innocenti del terrorismo
Anni terribili e sconvolgenti Non ho mai dimenticato quel giorno in cui sono andata in piazza Robilant da una compagna di studi e ancora c'era in un angolo del marciapiede la macchia di sangue del ragazzo ucciso il giorno prima da un terrorista: stava tornando a casa da scuola e si era imbattuto per puro caso in quell'assassino senza pietà che gli aveva sparato perché lo aveva visto bene in faccia
O quel mattino in cui io e la mia amica venezuelana che studiava lingue come me a Palazzo Nuovo avevamo deciso di tornare a casa a piedi passando da via Po, come tante altre volte
Ma quel giorno ci passarono vicino correndo dei giovani con dei tascapane che andavano verso piazza Vittorio. Ci siamo spaventate e ci siamo chieste chi fossero. Poi più su all'angolo con via Roma vedemmo tutte le vetrate di un locale completamente distrutte ... ce ne tornammo a casa scosse e  perplesse. Noi studiavamo e non facevamo politica e non capivamo tutta quella violenza Ma restammo veramente costernate e sotto choc quando scoprimmo in serata che quei giovani esaltati che ci avevano sfiorate erano andati in fondo a via Po a buttare delle bombe in un bar , L'Angelo Azzurro, dove morì un giovane
Sono sempre stata contraria alla Tav  e continuo ad esserlo ma il terrorismo ? Quello proprio NO!
Se avessero ascoltato i valligiani contrari alla Tav  sarebbe stato meglio, molto meglio E si sarebbero usati quei soldi per qualcosa di più utile, come per le scuole per esempio Ma i politici sono sempre più incomprensibili per me e talvolta esasperanti nelle loro scelte  Purtroppo ...
Mi auguro però che quel triste salto di qualità che portò agli anni di piombo non si ripeta proprio in Val di Susa
 

lunedì 23 settembre 2013

I thriller di Kathy Reichs

In queste ultime settimane ho letto nelle edizioni BUR della Rizzoli  i  romanzi più recenti di Kathy Reichs , l' antropologa forense statunitense famosa per i thriller con protagonista Temperance Brennan. 
Nata a Chicago,  Kathleen Joan "Kathy" Reichs svolge la sua professione tra gli Stati Uniti ed il Canada. È docente di antropologia all'Università del North Carolina, a Charlotte. Divide il suo tempo tra il lavoro presso l'Ufficio di Antropologia Legale dello stato del Nord Carolina e  il Laboratorio di Scienze Giudiziarie e di Medicina Legale della provincia del Québec. Esattamente come Tempe Brennan, le cui storie ed avventure nascono dai casi portati a termine dalla scrittrice docente
Fra il 1972 ed il 1975 Kathy ha ottenuto diversi diplomi e lauree in antropologia e antropologia medica presso diverse università degli Stati Uniti ed è una dei cinquanta antropologi forensi riconosciuti dall'American Board of Forensic Anthopology e del Board of Directors dell'Accademia Americana di Scienze Forensi. La sua attività la porta a tenere conferenze in molte parti del mondo.
Le sue conoscenze in campo antropologico  si sono riflesse nella sua attività di scrittrice
La sua carriera di antropologa forense l'ha portata in Ruanda a testimoniare al tribunale delle Nazioni Unite sugli episodi di genocidio compiuti in quella nazione, e in Guatemala per la esumazione di cadaveri nell'area del lago Atitlan, sull'altopiano sudoccidentale del paese. La sua esperienza in Guatemala è servita come spunto per l'ambientazione del suo romanzo Grave Secrets , del 2002,  pubblicato in Italia con il titolo Il villaggio degli innocenti
Per la sua attività professionale si è occupata anche, quale membro del DMORT (Disaster Mortuary Operational Teams), speciale organismo chiamato ad esaminare le risultanze di eventi catastrofici ,  dell'alluvione che ha colpito nel 2005 il delta del Mississippi e delle indagini sull'attentato alle torri gemelle di New York.
Nel 2007 ha vinto nella sezione internazionale il Premio Piemonte Grinzane Noir.
Ma se le storie di Tempe Brennan sono interessanti e avvincenti, la nuova serie  iniziata nel 2010   con Virals, che ha per protagonista la pronipote dell'antropologa forense Temperance Brennan, Victoria, soprannominata Tory, ed i suoi 3 amici Ben , Hiram e Shelton con   il  lupo Cooper, è fantastica. Le storie un po' fantasy ma soprattutto  poliziesche dei giovanissimi detective in erba sono scritte benissimo e si leggono con estremo piacere
 Saranno sicuramente apprezzate dai lettori giovani ma anche agli adulti che amano la scrittrice americana, che si dimostra molto più ricca di verve e fantasia
 In Italia per ora si possono leggere solo Virals e Segreti , ma ci sono già altri due nuovi romanzi in inglese, che spero proprio usciranno prestissimo anche in italiano per continuare a seguire le avventure rocambolesche e divertenti di Tory e dei suoi 3 super amici dai magici poteri
 
Per saperne di più e per scoprire i titoli dei numerosi libri delle serie di Tempe Brennan basta  entrare qui

lunedì 9 settembre 2013

Quanto vale la vita di due uomini ?

«Non mi sono costituita parte civile nel processo e adesso mi sono pentita per come sono andate le cose. Come si fa a condannare chi ha ucciso due persone, e ne ha ferita una gravemente, a un anno e nove mesi di reclusione e ridargli l’auto da guidare come se nulla fosse? E’ questa la giustizia italiana? Sono delusa, amareggiata. Mettetevi nei miei panni: è una cosa che fa male».  
Ventuno mesi di condanna ma la pena è stata sospesa ; Cinzia D’Incal è rimasta molto amareggiata dopo  la sentenza con cui il giudice del tribunale di Verbania ha condannato Gianluca Somma, 31 anni, di Beura, l’automobilista che il 7 luglio 2012, a Borca di Omegna, causò l’incidente che costò la vita a Daniele Beltrami (54 anni) , suo marito, e a Gianvito Capodacqua di 52, il vicino di casa, che erano a bordo della Hyundai Atos sulla quale c’era anche lei, quando, essendo partiti poco prima da Cireggio per andare al lavoro a Orta, furono centrati da un Suv proveniente da Novara che andava a forte velocità. Un incidente gravissimo, che la giustizia ha chiuso con un patteggiamento e con la sospensione della pena. 
«Non solo, ma hanno dissequestrato la sua auto e gli hanno revocato gli arresti domiciliari ai quali era sottoposto» ha aggiunto nell'intervista al giornalista de la Stampa VCO Cinzia, che ancora oggi, dopo un anno, ricorre alle cure dei medici a causa delle ferite riportate nell’urto tra la Atos e il Nissan Pathfinder condotto da Somma.  Un fatto grave per il quale l’ossolano ha dovuto rispondere di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza (1,24 grammi per litro il tasso rilevato). 
«Quell’uomo ha rovinato tre famiglie, compresa la sua  In un anno non ho ricevuto né le condoglianze, né le scuse». Cinzia D’Incal, dopo aver rischiato la morte e col dolore nel cuore che l’ha segnata per sempre, non credeva ai suoi occhi quando la Suva, l’assicurazione svizzera di invalidità (Somma fa il frontaliere) le aveva chiesto «il risarcimento del danno subito dal suo cliente» per l’assenza dal lavoro dopo l’incidente, parecchi mesi fa. «Sembrava di vivere un incubo  Oltre al danno, anche la beffa. Per fortuna, hanno ritirato la richiesta».
Una storia triste che ho seguito con tanto dispiacere per la sofferenza di Cinzia e della sua famiglia. Io lavoro con sua sorella e le parole di Cinzia e le sue vicissitudini tragiche di questo ultimo anno le conoscevo prima ancora di leggere l'articolo del quotidiano di alcuni giorni fa
Mi sono chiesta spesso quanto vale la vita di due persone che andavano al lavoro e sono state uccise da un ubriaco che aveva passato la notte nei locali novaresi Ora lo so Nulla e anche meno di nulla ...

L’associazione vittime della strada è intervenuta in merito a questa sentenza dicendo  che  «Il giudice poteva rifiutare il patteggiamento» 
«Ventun mesi patteggiati, con la sospensione, non si possono moralmente accettare» ha detto Giuseppina Cassanti Mastrokeni, presidente dell’associazione Familiari e vittime della strada. «Il patteggiamento non è una misura obbligatoria   e può essere rifiutata dal pm o dal giudice. La norma prevede un minimo e un massimo di pena, dai 2 ai 7 anni, e nel caso di più persone morte e il ferimento di altri, è aumentata fino al triplo, pur entro i 15 anni».
La replica  del legale difensore, Marisa Zariani, è stata : «Sono state applicate correttamente le norme previste dal legislatore: le vittime sono state risarcite, infatti è stata applicata l’attenuante dell’avvenuto risarcimento prima del giudizio, oltre alle attenuanti generiche e la riduzione prevista dal rito alternativo. Anche se nessuna pena e nessun risarcimento potrà colmare la perdita di una persona cara   nelle aule di giustizia occorre applicare le norme».
A questo punto trovo che ogni altro commento o riflessione personale siano inutili Mi auguro solo che non capiti a nessun altro di incontrare di nuovo quel signore col SUV un altro sabato mattina sulla strada del lago d'Orta !!!

Marcia di pace a Omegna

A Omegna sabato sera si è pregato in Collegiata Sant'Ambrogio per la veglia di pace a cui è seguita una marcia silenziosa per dire no alla guerra e in particolare a quella - che pare imminente - in Siria. Rispondendo all’invito del Papa a organizzare una giornata di preghiera e digiuno, a Omegna si sono trovati amministratori locali, semplici cittadini e rappresentanti di varie confessioni religiose. Fedi diverse, ruoli diverse, ma un’unica richiesta: no alla guerra e sì alla pace da La Stampa VCO
Sabato sera io ho seguito in diretta su TV2000 la Veglia di Pace con Papa Francesco a piazza san Pietro. Sono state 5 ore di preghiera, di meditazione, di letture, canti e musiche bellissimi, ma soprattutto di silenzio Un silenzio che mi  ha toccata profondamente  In un mondo dove tutto viene espresso, ovunque ed in ogni momento, con le grida e con il caos, se non con la violenza, papa Francesco è riuscito ad ottenere il silenzio di migliaia di persone e a far meditare nel silenzio
Una veglia unica ed indimenticabile
Grazie papa Bergoglio
Con la speranza che gli uomini recepiscano il suo messaggio di pace e che il mondo diventi veramente un mondo migliore, senza guerre, senza morte, senza armi , un mondo di amore e di serenità nella pace e nel silenzio !