lunedì 10 agosto 2009

Pink Floyd Ballet


La mia passione per il balletto e per la musica mi ha portata, giovedì 2 luglio, alla Scala di Milano a vedere Pink Floyd Ballet.
Ne avevo sentito parlare in passato, di questo balletto moderno, quando fu veramente mitico il suo debutto, nel 1973, al Palais des Sports di Marsiglia, con quel connubio fra la danza accademica e la musica dal vivo dei Pink Floyd: un vero balletto rock che solo la mente aperta del grande coreografo Roland Petit aveva potuto concepire, conquistato dalla potenza evocatrice del pop visionario dei Pink Floyd di quegli anni.
Petit tradusse sulle punte e nei movimenti e nei corpi stessi dei ballerini l’energia di quella musica, in una caleidoscopica inondazione di luce ed effetti laser degni delle più note sperimentazioni live della band inglese.
Nel tempo i quattro movimenti iniziali si sono ampliati e il balletto, nella sua struttura più articolata, è stato rappresentato praticamente in tutto il mondo.
Qui in Italia è finalmente arrivato alla Scala per la prima volta in forma integrale a fine giugno.
E' stato uno spettacolo meraviglioso.
Novanta minuti di pura danza senza alcuna interruzione, con Svetlana Zakharova e Massimo Murru , Altankhuyag Dugaraa , Guillaume Côté, Mick Zeni , Antonino Sutera e il Corpo di Ballo
Un balletto decisamente al maschile, con le bellissime musiche dei Pink Floyd: Run Like Hell (da: The Wall) ** Money (da: The Dark Side of The Moon) ** Is There Anybody Out There? (da: The Wall) ** Nobody Home (da: The Wall) ** Hey you (da: The Wall) ** One of these days (da: Meddle) * Careful with that Axe, Eugene (da: Relics) * When you’re in (da: Obscured by Clouds) * Obscured by Clouds (da: Obscured by Clouds) * The Great Gig in the Sky (da: The Dark Side of the Moon) *** Echoes (da: Meddle) * Run Like Hell (da: Is there Anybody Out There?) *** Echoes (da: Meddle) *
Sono rimasta affascinata da questo capolavoro, il più bel balletto che abbia mai visto, e al termine mi sono spellata le mani a forza di batterle perchè avrei voluto restare ancora delle ore a vederli danzare su quelle affascinanti musiche coinvolgenti, come i movimenti dei ballerini, così unici ed indescrivibili

1 commento:

ericablogger ha detto...

thanks for your first comment, Susan
I attend your second ...
bye soon erica
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